Prova: Seatec Subskin Gel 200

pesca sub

Seatec Subskin Gel 200Il problema è sempre quello: la vestizione e la svestizione invernale della muta.
Di solito, durante la stagione fredda, indosso la muta a casa, così da non dover soffrire il freddo del primo mattino. All’uscita dall’acqua, a seconda delle condizioni meteo, decido se spogliarmi subito e indossare la tuta in pile che mi sono portato dietro, oppure indossare sopra la muta una giacca e un pantalone impermeabile, per non bagnare il sedile della macchina, e spogliarmi a casa.
Per quanto riguarda la vestizione ho sempre utilizzato una miscela di acqua calda e sapone ultra delicato per bambini, tranne per un certo periodo in cui utilizzavo l’Olio Johnson puro oppure diluito in acqua. L’Olio Johnson era quasi perfetto: permetteva una vestizione comoda, lasciava la pelle morbida, migliorava il potere termico della muta ed era totalmente anallergico. Purtroppo dopo un certo periodo di utilizzo ha saturato le cellule aperte della muta in spaccato interno, fino a farla puzzare tremendamente.
La saponata invece, benché permettesse una vestizione comoda, a volte mi creava dei piccoli sfoghi allergici e soprattutto “raffreddava” la muta nel tragitto da casa al mare. Così mi sono deciso a provare il Gel Subskin Seatec, prodotto specifico per la vestizione della muta.
Devo dire che, utilizzato in abbondanza all’interno della muta, la vestizione è davvero comoda e veloce. Ho spalmato un po’ di gel nelle braccia e nel collo per agevolare la manovra e in questo modo ho indossato la mia giacca seac da 7 mm. in pochi secondi e senza difficoltà. Nel tragitto da casa al mare non ho provato freddo o altri fastidi, la svestizione è stata semplice e, a quanto pare, i cattivi odori sono stati contenuti.
Sembrerebbe il prodotto perfetto, ma ha alcuni difetti. Prima di tutto bisogna abbondare. Ho provato ad indossare i pantaloni della muta mettendo poco prodotto, ma ho dovuto ripetere la manovra. Per un lavoro ben fatto bisognerebbe rovesciare la muta e spalmare il prodotto uniformemente, ma così diventa troppo complicato.
Altro difetto: non va d’accordo con i peli, problema che affligge particolarmente noi sardi (ed io non sono neanche così messo male). Ho l’impressione che su una persona completamente depilata funzionerebbe a meraviglia, ma non è il mio caso.
Ultimo difetto, il più importante, riguarda il prezzo. Io ho pagato 7,5 € la confezione da 200 ml, che non è una grande cifra, ma se si considera che ho dovuto utilizzare più di mezza confezione per indossare la mia muta si capisce che la cosa non è tanto conveniente. Ora che ho capito quali sono le dosi giuste, credo,  per la prossima voltadovrei riuscire ad utilizzarne un po’ meno. Sarebbe stata tuttavia opportuna una confezione da mezzo litro, a un prezzo più conveniente.

17 Commenti

  1. ivan.palumbo ha detto:

    Ciao Tom, io ho sempre trovato buono un mix di acqua calda, shampoo per bambini e una piccola parte di olio johnson.

    Puoi provare a sostituire la parte di olio johnson con l’olio seatec, in modo da farlo durare per un certo numero di uscite.

    Comunque in settimana voglio provare a prendere un po di prodotti economici e tirare fuori una formula.

    Ahahah.. che non si fa per la pesca!!!! :-))))

  2. mytom ha detto:

    Ciao Ivan, la formula da te indicata è quella che uso solitamente quando mi vesto in prossimità del mare, ma come scrivevo nell’articolo non mi ci trovo se la muta la devo indossare a casa e fare il trasferimento in macchina.

  3. daniele ha detto:

    io uso solo ed esclusivamente mute esternamente foderate e internamente lisce di neoprene morbido, quindi la vestizione è molto delicata, e quindi per agevolare c’è bisogno di un mix di acqua e sapone, ma ho notato una cosa, quest’ultimo crea una patina fra pelle e neoprene non facendola aderire al meglio, per non parlare dei vari oli offerti dalle case che sconsiglio ancora di più perché nel caso di rottura della muta, non si può riparare perchè la colla neoprenica non aderisce al neoprene, l’unica soluzione che consiglio è la crema per il corpo, mischiandola con un pò d’acqua tiepida è perfetta e mi sono trovato benissimo. E poi lascia anche un buon odore 🙂

  4. Gioacchino ha detto:

    daniele wrote:

    l’unica soluzione che consiglio è la crema per il corpo, mischiandola con un pò d’acqua tiepida è perfetta e mi sono trovato benissimo. E poi lascia anche un buon odore

    Daniele ti sconsiglio anche le creme e latte corpo,tipo Nivea,Dove e simili,son tutte quasi uguali nella composizione,cambia solo la fluidità,perchè contengono paraffina e/o vaselina o i rispettivi olii e quindi anch’esse creano problemi di riparazione al neoprene,poi a me capita di puzzare da fare il vuoto intorno,usando crema o latte,forse per una qualche reazione con l’urina(non uso il pisciarino);uno dei motivi delle irritazioni,a volte fino all’eczema,è anche dovuto alla qualità del neoprene:per esempio anche lo spalmato più recente ha comunque bisogno di lubrificazione ma ha anche un certo potere abrasivo,a volte più dello spaccato con quelle piccole crepe che si formano sulla spalmatura,fermo restando che,se si crea un eczema,duro da debellare,spesso la vera origine è la carenza di vitamine A,E,B,necessarie alla pelle e depauperate dallo stress,ed in questo caso occorrono i relativi integratori perchè il cibo è da anni carente dei nutrienti che dovrebbe contenere ed è per questo che si ricorre agli integratori,oltre al fatto che lo stress è rapido a creare la carenza e difficilmente si fa in tempo a compensare con il cibo,a meno di non vivere in posti dove si trovano ancora frutta e verdura genuini,carichi di energia e nutrienti e carni che non si restringono.Quanto al Seatek,la mia prima confezione,con la quale avrei dovuto teoricamente lubrificare la muta ogni volta con mezzo centimetro di livello di liquido sciolto in acqua,è stato un totale e ignobile fallimento,anche con l’intera bottiglia sembrava di mettere solo acqua,sono quindi tornato alla miscela ma,per evitare il più possibile le irritazioni,uso un detergente intimo,se non è delicato e anallergico quello!!
    Però un mio amico ha comprato anche lui il subskin e si trova benissimo ed è dotato di pelo sottile ligure,pare che il problema sia che il liquido va preparato al momento e non a casa perchè perde nel tempo la capacità lubrificante;fidandomi del mio negoziante ho ripreso un’altra confezione,ma la collauderò col caldo per non rischiare flop col freddo e il vento,ciao

  5. mytom ha detto:

    @ Gioacchino:
    Ciao Gioacchino, ottimo e articolato commento. La Seatec comunque produce due tipi di lubrificanti per la vestizione delle mute. Uno è in gel puro, da utilizzare così com’è, ed è quello di cui parlo nell’articolo. L’altro è quello che dici tu, da diluire nell’acqua. Io, per i motivi che ho spiegato, vorrei evitare miscele. Se lo trovo da qualche parte, vorrei provare l’analogo prodotto omer.
    Per quanto riguarda gli integratori, io prendo costantemente multivitaminici, alternando dosaggi standard a periodi ad alto dosaggio, con pause di 1/2 settimane di volta in volta.
    Ciao.

  6. Gioacchino ha detto:

    mytom wrote:

    Se lo trovo da qualche parte, vorrei provare l’analogo prodotto omer.

    Credo che l’omer abbia una base oleosa,per quello non l’ho usato,ciao

  7. paolork ha detto:

    Che ne pensate del borotalco?quello senza sostanze aggiuntive…

  8. Fabiok ha detto:

    io qualche volta anni fa usai un prodotto per i piatti ma con ph 5.5 , debellava la puzza di urina 🙂 e sono ancora vivo

  9. mytom ha detto:

    paolork wrote:

    Che ne pensate del borotalco?quello senza sostanze aggiuntive…

    mai usato, ma non mi ispira: ho l’impressione che si impasti con i liquidi

    Fabiok wrote:

    io qualche volta anni fa usai un prodotto per i piatti ma con ph 5.5 , debellava la puzza di urina e sono ancora vivo

    Anche il gel seatec da questo punto di vista si comporta bene.

  10. Gioacchino ha detto:

    noi usavamo la saponaria,anche con lo spaccato,sembravano 2 fantasmi,il mio amico la usa ancora in inverno ma è implume mentre su gambe e avambracci di pelo fui dotato e facevo fatica con lo spaccato mentre funzionava bene con lo spalmato;dipende sempre da cosa uno regge

  11. fabio ha detto:

    Ciao ragazzi, io in estate la muta in spaccato la metto in acqua senza nessun detergente. Lo so che la vestizione è meno veloce, ma è più salutare per la mia pelle. In una vacanza a Lampedusa, dove ci siamo immersi per 15 gg. di seguito, lavando la muta ogni giorno e usando un bagnoschiuma per bambini mi è venuta una dermatite allucinante…
    In inverno uso acqua calda con poche gocce di un bagno-doccia per bambini: si chiama “johnson’s baby softwash” vi garantisco che è ottimo.

    Ciao

  12. dino ha detto:

    guardate che in commercio ce il gel per ultrasuoni che è a base acquosa non brasiva non unge ottimo per mettere lo spaccato che ne dite? a soli 1.70 euro

  13. ivan.palumbo ha detto:

    e il gel lavamani?
    magari da allungare.

  14. Salvatore ha detto:

    Che ne dite del gel di aloe vera al 100% di trovano secchi da 1kg a buon prezzo o olio di cocco

  15. Tommaso Mytom ha detto:

    Il gel di aloe appiccica, mentre l’olio di cocco solidifica a basse temperature (cioè quelle dell’acqua). Più in generale, gli oli dentro la muta di rendono impossibili le riparazioni col neoprene, e poi rancidiscono e finiscono per puzzare.

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