Articoli by ivan.palumbo

Salvimar Guanti HT Weld SYSTEM

Dopo un secolo di utilizzo del neoprene, dove la tecnologia ci ha fatto assistere ad una continua evoluzione e a un miglioramento costante della qualità, eccoci di fronte a una importante novità sul piano “sartoriale”. Salvimar introduce sul mercato il suo sistema di incollaggio privo di cuciture, chiamato “HT Weld System”.

In pratica sulla linea dell’incollaggio non si effettua la cucitura ma bensì viene utilizzata una fettuccina di tessuto incollata a caldo, che rende la giuzione molto resistente oltrché stagna, per via del fatto che grazie a questo sistema il neoprene non viene forato. In mancanza della cucitura il capo diventa ovviamente più comodo e confortevole, anche alle basse temperature.

Questa tecnica è stata applicata su tutti i prodotti in neoprene della Salvimar: guanti, calzari e mute. Quese ultime non le ho ancora provate, ma le immagino morbidissime e comode. Ho acquistato tuttavia un paio di guanti da 3mm, oggetto di questa mia prova.

Prova Roller ConteSub Neptune 75

Avevamo già visto la Conte Sub fornire accessori per fucili artigianali e varie modifiche anche per i commerciali, tra cui anche una nutrita serie di minuteria specifica per Roller, a partire dalle pulegge (elemento principe di questo tipo di fucile). Oggi pertanto non ci stupisce la presentazione a catalogo del suo Roller in legno, finito e pronto pesca e dal bellissimo nome di “Neptune”. Un prodotto ovviamente ben fatto e messo a punto dopo tante prove e riscontri di amici e clienti.

Io e il mio amico Nelide abbiamo avuto il privilegio di provare in anteprima la versione da 75 e vi raccontiamo in questo articolo le nostre impressioni.

Il punto di non ritorno

Dopo la recente scomparsa di Erik, un giovane promettente che in una tranquilla giornata di pesca è sceso a 20mt e non più risalito, raccolgo e pubblico per intero un pensiero del nostro amico Teddy Sciurti, noto profondista salentino, che ci ricorda di quanto sia importante agire più con la testa che con il fisico.

E dopo il 75, quale arbalete scegliere?

Piccola guida per chi è pronto ad affrontare il primo salto di qualità.

Non tutti ma in molti abbiamo cominciato la pesca in apnea più o meno allo stesso modo. In genere si parte con armi e tecniche sul filo del comico, ad esempio il polpone a molla o uno pneumatico da 40 rigorosamente armati di fiocina. Dopo questi esperimenti se seguiamo l’indole del pescatore si comincerà l’attività con il primo vero fucile, spesso rappresentato dal classico arbalete da 75, reperibile facilmente anche a prezzi molto contenuti. Dopo di questo invece il mondo si apre in una infinita possibilità di varianti.

GFT non solo carbonio, ecco le Winter

I materiali compositi si rivolgono ai pesca sub più esigenti, sono il top ma costano quanto una rata dell’auto. Per essere buoni pescatori non dobbiamo necessariamente spendere una fortuna, anzi la maggior parte delle catture e si compie entro i primi 10 metri, quota operativa per la maggior parte dei comuni pescatori, dove la pala in carbonio è più uno sfizio che una necessità.

GFT, nota azienda produttrice di pinne in fibra di carbonio, ci propone una validissima pala in polimero, la “Winter”, che costa poco e va bene per ogni esigenza. Come sempre, noi l’abbiamo provata e testata per voi.

Prova arbalete Mares Viper Pro 90

Poco tempo fa abbiamo pubblicato la news e le foto del nuovo aggiunto nel catalogo 2012 Mares, il Viper Pro, un arbalete moderno ricco di importanti espedienti tecnici. Oggi possiamo dirvi come va e scrivere una completa recensione sulla prova pratica dopo averlo portato a mare per un mesetto circa.

La versione del Viper Pro che ho avuto in prova è la 90, per eccellenza la più poliedrica in quanto permette di approcciare molteplici tecniche. A me la Mares ha inviato un modello di prova privo dell’imballo originale, per cui non mi dilungo sulla dotazione di serie che sicuramente sarà completa e pronta per il mare.

JAX il boccaglio personalizzato

Non tutti possediamo una dentatura da manuale e se a questo aggiungiamo che la pescata può durare diverse ore, è facile immaginare come un semplice boccaglio alla lunga può dare fastidio. La DrBrux ci viene incontro mettendo sul mercato un prodotto veramente nuovo, si chiama JAX ed è un boccaglio personalizzabile sulla esatta anatomia della bocca.

Il respirare con un boccaglio standard comporta al subacqueo un innaturale avanzamento della mandibola che costringe a mantenere i denti serrati per non perdere l’erogatore. Questa posizione non fisiologica crea sovraccarichi dell’articolazione, sfregamento delle mucose e cefalee. Grazie ad una nuova tecnologia nel settore dentale applicata nel JAX, oggi è possibile immergersi utilizzando un boccaglio “su misura” che si integra perfettamente alla fisiologia della bocca.

Test Sporasub One Air 90

Con un decisivo scossone al mercato, la Sporasub – sempre un passo avanti in innovazione – ci propone lo One Air, primo fucile pneumatico con testata sottovuoto di serie. Una buona scelta commerciale, se si considera che dopo l’evoluzione dei kits a tenuta di liquido, la gran parte dei pescasub evoluti muniti di fucile a pressione hanno provveduto ad effettuare “l’upgrade” della propria arma.

Tutto questo è avvenuto grazie soprattutto alla ricerca e applicazione della tecnologia X-Power prodotta da STC, che già da qualche anno garantisce sull’efficienza delle proprie soluzioni che rendono a tenuta stagna la canna del fucile. La Sporasub ne ha utilizzato soltanto il brevetto, per cui tutti i componenti della testata – comprese le piccole modifiche – sono state realizzate in casa. Ora vi proponiamo in anteprima il reconto della nostra prova.