Articoli in Tecniche Pesca Sub

Le componenti della pesca sub

Vorrei spiegare in questo semplice articolo perchè alcuni pescatori tornano a casa sempre con il pesce e altri invece no, oppure perchè questo risultato sia così altalenante per quasi tutti i pescatori. Cominciamo a definire quali sono i fattori più importanti che costituiscono la buona riuscita di una giornata di pesca, poi vediamo singolarmente come sia possibile migliorare ogni aspetto per tornare finalmente a casa e far vedere ai nostri cari una gran bella pescata.

Secondo me i punti principali sono quattro: la forma fisica, l’esperienza, l’attrezzatura e la fortuna.

La combinazione di queste quattro componenti sarà determinante per la quantità e qualità del nostro pescato. Inoltre la grandezza di uno di questi fattori normalmente rende meno necessari gli altri.

L’esperienza

Inteso non solo come fattore temporale ma soprattutto di tecnica e “bravura”. Questo fra tutti e il fattore più importante, che colma tutte le altre lacune fino al 90% del successo della pescata.

Sgancio, impugnatura e precisione dei fucili


In alcune occasioni, vi siete mai chiesti come sia possibile che un fucile ottimo e allestito a dovere vi faccia sbagliare tanti tiri? Fino a poco tempo fa per me era un mistero, ma la cosa che mi fa più rabbia è che l’inconveniente accade proprio con i fucili più prestigiosi, tuttavia è solo un caso. A questo punto ho deciso di studiare il fenomeno, grazie anche all’arsenale che nel corso degli anni sono riuscito a racimolare.

La prova è stata molto semplice, ho preso due fucili di uguale lunghezza ma di marca e modello diversi, con uno di questi centro 9 su 10 tiri con l’altro invece a malapena 5 su 10, ho quindi usato la medesima asta ed elastici provando a pescare prima con uno e poi con l’altro.

Guida base alla pesca subacquea

L’articolo è rivolto a chi vuole cominciare questa affascinante disciplina, cito solo i punti salienti delle tecniche, attrezzature e delle regole di base per la pesca in apnea. Per descrivere e spiegare tutti i dettagli di ogni argomento bisognerebbe scrivere un libro intero, quindi mi limito a definire i concetti principali con la speranza che poi ogni lettore approfondisca per conto suo ogni tema trattato.

Usabilità e ottimizzazione dei fucili subacquei

Dopo decine di messaggi sui settaggi del proprio fucile mi sono deciso a scrivere questo articolo teorico con l’intento di far comprendere l’importanza di allestimenti e modifiche che vanno realizzate su misura dell’utilizzatore.

Cominciamo con il ribadire il solito concetto che il pesce si pesca con il perfezionamento della tecnica e non dell’arma, i pescatori più esperti infatti sono capaci di uscire con il carniere pieno anche con il peggiore dei fucili in commercio, tenete sempre presente che in alcuni paesi del mondo la pesca subacquea si svolge con successo dotati esclusivamente di una semplice fiocina manuale, o altri strumenti che a noi italiani potrebbero sembrare bizzarri e inutilizzabili.

L’alimentazione e la pesca in apnea.

Premetto che quest’articolo non è da considerarsi come una guida medica, ma è frutto di una personale riflessione su cosa mangiare prima di una battuta di pesca, cercando di salvaguardare la propria incolumità.

L'alimentazione e la pesca in apnea.Come è noto, ogni individuo necessita di un buon allenamento, e di conseguenza un adeguato nutrimento o alimentazione, per poter affrontare un’attività fisica impegnativa, sia di natura agonistica o di natura amatoriale. Solitamente chi pratica sport a livello agonistico è sottoposto ad allenamenti ed alimentazione “tabellata” dal loro preparatore atletico e dal medico sportivo; questo modo di operare fa si che l’atleta venga monitorato, secondo le sue capacità, a mantenere la giusta forma fisica in modo tale da fargli conseguire una buona prestazione durante la competizione sportiva.

Pesca sub, pesce e profondità

Ogni volta che esibisco una preda mi chiedono tutti la stessa cosa: “a quanto l’hai presa?”, intendendo la profondità a cui son dovuto scendere per catturare quel pesce. Come se la misura del pesce è in proporzione alla sua profondità d’esercizio, se in parte è vero per le cernie, è falso per tutto il resto dei pesci. Infatti vedo la faccia stupita quando dico che quell’orata di 2kg l’ho insagolata con un tiro dalla superfice.

Comunque approfondiamo l’argomento, è vero che molti pesci per diventare adulti e di una certa mole hanno preferito trascorrere gran parte della loro vita in posti al sicuro, lontani dall’uomo e in profondità. Ma è anche vero che qualunque pesce prima o poi si reca nel bassofondo per diversi motivi sia di alimentazione che di riproduzione. Ed è qui che a qualunque pescatore ed in qualsiasi momento può capitare di incontrare un tonno o un dentice in pochi metri d’acqua.

Quando serve il mulinello

In questo articolo parliamo del mulinello sul fucile, accessorio enigmatico per molti giovani pescatori che si chiedono se è bene montarlo oppure no. Come sempre vi dico che è una scelta personale da prendere in considerazione sul tipo di pesca effettuata, prede o profondità d’esercizio.

Affrontiamo prima l’aspetto negativo del mulinello, il brandeggio. Il mulinello crea un impedimento fisico all’aqua quando muoviamo il fucile, soprattutto in senso orizzontale, per questo infatti viene montato quanto più vicino possibile all’impugnatura. Sui fucili lunghi è quasi d’obbligo l’uso del mulinello e comunque non fa tanta differenza ad uno strumento che già di suo è di difficile brandeggio, invece sui fucili corti fa molta differenza e quindi dobbiamo decidere se installarlo oppure no soprattutto se volevamo realizzare un’arma rapida per l’agguato sottocosta.

Un tonno imprevisto

Non mi stancherò mai di ripetere quanto è bella la pesca sub, ovviamente se fatta con i sani principi, la pazienza e la consapevolezza di essere ospiti di un ambiente grande, imprevedibile e da ammirare. Mi è capitato per caso di scoprire il video di questo collega salentino, come me, e rivivere attraverso le sue immagini una storia alquanto simile.

Il protagonista del video si è recato a mare con la stessa voglia di tutti noi, cercare e prendere un gran bel pesce! Ma a volte, raramente o forse una sola volta nella vita, capita invece che si presenti un esemplare cosi grande da non essere più sparabile, almeno con le attrezzature standard. Ecco quello che è successo a Kelvy69 (nickname), durante una felice e comune battuta di pesca nei pressi di Ugento (LE), si è presentato all’aspetto in pochissimi metri d’acqua un enorme tonno stimato oltre i 100kg, che il nostro eroe ha ben pensato di non sparare ma registrare l’evento con la sua videocamera. Godetevi il video…