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Salvimar e Antolas, novità 2011

Forse tutti abbiamo notato che negli ultimi anni il settore della pesca in apnea sta subendo un’evoluzione commerciale mai vista prima, fino a soli dieci anni fa nei negozi si trovavano solo un paio di mute e quattro fucili, non di più. Oggi invece la tecnologia e l’innovazione hanno spinto sempre più geniali imprenditori/pescatori a immetere nel mercato prodotti mirati e soluzioni avanzate.

Questo è il caso della Salvimar e della Antolas, due giovani aziende che oggi si propongono unite e con un catalogo di tutto rispetto, al pari dei gradi nomi del settore come Mares, Omer e Seac. Avevo già provato in passato i loro prodotti ma solo oggi ho letto questo catalogo e sono rimasto stupito dalla qualità e dalla completezza degli articoli proposti.

Molti di noi pescatori già conoscono e apprezzano le precedenti produzioni di accessori, aste ed elastici. Adesso troviamo in repertorio tante novità come una muta dal mimetismo frattale e una interessante linea di fucili dal design pulito ed ergonomico.

Vendo Fucile Maori Mamba 90 con kit da 6,5

Maori Mamba 90Come da titolo, vendo fucile Maori Mamba 90, serbatoio da 35, con impugnatura mares e kit di tenuta per aste da 6,5. Lo vendo preferibilmente senza asta.
Ha un piccolo difetto nel raccordo impugnatura serbatoio, al quale ho già rimediato e che non comporta problemi.
La boccola di ammortizzo non è quella originale, introvabile, ma una mares “adattata”. Ha il pistone mares nuovo (3 uscite).
Se a qualcuno può interessare, procederò al colludo prima di effettuare la spedizione.
Lo vendo a 85 € + SS, senza asta, altrimenti posso aggiungere una sigal da 6,5 doppia aletta con conetto in ottone (in questo caso il prezzo è 95 € + SS)

Valuto anche scambi (senza conguaglio da parte mia) con, in ordine di importanza:

– pinne in carbonio/fibra di vetro complete di scarpetta, o pinne in tecnopolimero + conguaglio a mio favore.
– plancetta tipo omer shardana (da valutare + conguaglio a mio favore)
– Fucile Cressi SL 100 (da valutare + conguaglio a mio favore)

Le perdite di tempo

perdite di tempoCome perdo tempo io, non credo riesca nessun altro.
Per “perdite di tempo” intendo sia quei problemi e quelle lungaggini che ti fanno arrivare tardi a pesca, sia tutti quegli intoppi che ti rallentano o ti bloccano durante la battuta stessa. Da qui in avanti descriverò situazioni capitate al sottoscritto insieme a fatti accaduti a terzi di cui sono venuto a conoscenza. Eviterò di “perdere tempo” in inutili distinzioni.
Andiamo per ordine.
Da quando ho iniziato a pescare, soltanto una volta sono riuscito a entrare in acqua durante le prime fasi dell’aurora, quando ancora si fa fatica a vedere che succede sottacqua. I motivi sono tanti, ed ogni volta diversi, alcuni dei quali addirittura “eccentrici”.
Pur non soffrendo particolarmente la levataccia, a volte faccio fatica ad alzarmi immediatamente dopo il suono della sveglia… alle quattro del mattino! Già, perché pur avendo il mare vicino casa, sono sicuro che ogni volta dovrò imbattermi in questo o in quel problema, che come da titolo mi farà inevitabilmente perdere tempo. Di conseguenza regolo la sveglia per quell’ora.
Purtroppo la sveglia può capitare che non suoni, oppure che non la si senta suonare. O anche che la si spenga più o meno inconsapevolmente. A volte si preme per un numero di volte indefinito il pulsante “snooze”, giusto per raschiare qualche minuto in più di sonno, col risultato di alzarsi alle 7.15 (a giorno fatto, specie d’estate).
Tutti questi problemi però potrebbero avere un’origine diversa dal bisogno fisiologico di dormire. Nonostante tutti i buoni propositi, la sera prima della battuta di pesca difficilmente si riesce ad andare a letto ad un orario decente. Nel fine settimana infatti capita spesso di avere ospiti a cena, con tutto quello che ne consegue (a seconda degli ospiti: impossibilità di schiodarsi dal divano prima dell’una e un quarto; coinvolgimento in grandi bevute d’alcool e/o grandi mangiate; visione di due o tre film in sequenza; bambini che ti mettono a soqquadro casa…). Oppure tu stesso sei invitato a cena fuori, e non è cortese rifiutare/andarsene presto.
Mettiamo che nonostante tutto – postumi di sbornia smaltiti (ok, siamo sullo scherzo, ma meglio non bere se si deve andare a pesca, mi raccomando), ore piccole e cena digerite – riusciamo ad alzarci all’ora che effettivamente ci siamo prefissati. E’ il momento dei problemi post risveglio. Si fa colazione e subito si hanno problemi intestinali. Oppure: si da’ un’ultima controllata all’attrezzatura (cosa che colpevolmente non è stata fatta nei giorni precedenti) e ci si imbatte nei seguenti inconvenienti: il fucile pneumatico è misteriosamente scarico; la plancetta gonfiata la sera prima è sgonfia; l’orologio/profondimetro è fermo; non si trovano più le cavigliere/la maschera/il boccaglio/il coltello; ci si è dimenticati di rifare la punta all’asta, o l’impiombatura; salta fuori che la muta ha un buco, o uno strappo, che non si erano notati l’ultima volta; ecc.
Posto rimedio a tutto quello che si fa in tempo a sistemare a casa, si carica l’attrezzatura in macchina. A questo punto scoprite che vostra moglie l’ha lasciata in riserva fissa, oppure siete stati voi stessi, ma non fa differenza. Potreste avere una o più gomme a terra, o il motore che non parte, ma qui siamo alla sfiga pura.

La lista della spesa

attrezzatura pesca subacqueaLo so bene: per diventare un bravo pescatore subacqueo ci vogliono tanta pratica, attenzione, costanza e determinazione. E anche un buon allenamento psicofisico, aggiungo.
Tuttavia io sono un inguaribile consumista, e se fosse per me passerei giornate intere per negozi a spendere e a lasciarmi sedurre dal demone dello shopping selvaggio.
Fortunatamente perso di potermi ritenere una persona responsabile e sufficientemente equilibrata, e nonostante questo mi comporti una certa frustrazione, riesco a contenere in qualche modo i miei istinti spendaccioni.
Questo per dire che si, per diventare un buon pescatore bisogna… imparare a pescare, prima di tutto. Ma se potessi comprerei ogni giorno nuova attrezzatura, da provare, ammirare e “collezionare”.
E visto che il gioco mi piace, provo a immaginare cosa acquisterei oggi se mi trovassi con le tasche inaspettatamente e misteriosamente piene di soldi.
Facile dire che il primo acquisto sarebbe un nuovo fucile. Inutile girarci intorno, alla fine ciò che più affascina noi pescatori è l’arma che ci permette di catturare la preda. Metto però un attimo da parte ciò che più mi piace e per vedere invece ciò che più mi serve.

Omer MIK1 o pinne in carbonio GFT?

Omer MIK1A breve mi rientrerà dalla riparazione in garanzia il Sector Dive Master, orologio/ profondimetro di cui ho già parlato in questo articolo. Il problema consisteva in un blocco anomalo della parte analogica.
Mi è stato già preannunciato dalla Sector che anziché procedere alla riparazione mi invieranno il Dive Master modello 2010, con sensore di profondità spostato sul lato anziché dietro la cassa.
Non appena lo avrò tra le mie mani lo metterò in vendita su Ebay. E’ sicuramente un bell’orologio, con tante funzioni per il diving: e questo è per me il suo difetto principale. In pratica ha le stesse funzioni dell’Acqualand della Citizen, adatte all’immersione con le bombole ma non adeguate per l’apnea.
Spero di riuscire a spuntare una cifra congrua (considerato che lo venderò come nuovo, ma a un prezzo molto più contenuto dei 365 € necessari per comprarlo in gioielleria).
Con il ricavato vorrei finanziare l’acquisto di qualche accessorio importante. Sono fortemente indeciso tra l’acquisto del nuovo orologio/profondimetro della Omer, il MIK1, e un paio di pinne in carbonio adatte alla pesca nel bassofondo. Al momento il preventivo migliore è quello della GFT, azienda che a quanto si dice in giro realizza prodotti affidabili e performanti.
So bene che per quanto ruguarda l’azione di pesca otterrei maggior beneficio dall’acquisto di un paio di pinne in carbonio.
Con le Cressi LD 3000 mi trovo abbastanza bene, soprattutto negli agguati e nei piccoli spostamenti nel bassofondo. Tuttavia, nonostante l’acronimo LD stia per Long Distance, nei lunghi spostamenti mi affaticano tantissimo e mi sembra di avanzare ad una velocità ridicola. Se poi mi trovo in condizioni di corrente contraria o vento, bè, mi sembra quasi di rimanere inchiodato sul posto. Con le pinne in carbonio, gradazione soft, dovrei ovviare a questi inconvenienti. Certo, si tratta di un prodotto abbastanza delicato, e probabilmente dovrò scordarmi di “camminare” negli scogli come a volte faccio con le Cressi. Ma a detta di molti in questi ultimi anni il settore delle pinne in carbonio è migliorato soprattutto dal punto di vista della sicurezza, e le rotture sono diventate estremamente rare.
Però costano un botto.Pinna in carbonio GFT
Con la vendita del Sector difficilmente riuscirò a coprire il costo di un paio di pinne in carbonio complete.
Il costo del MIK 1 della Omer invece dovrei riuscire a coprirlo tranquillamente. Non nascondo che l’idea di dotarmi di un orologio/profondimetro migliore del mio Swatch Scuba mi stuzzica non poco. E poi, anche esteticamente, il MIK1 è un bell’oggetto, mentre lo Swatch è un obbrobrio (che utilizzo come orologio per tutti i giorni, tra l’altro).
Queste sono le intenzioni. Intanto la Sector è enormemente in ritardo con la spedizione, e finché non riuscirò a riavere indietro l’orologio, metterlo su ebay e riuscire a venderlo, avrò abbastanza tempo per decidere cosa fare…

Buon Natale!!!

A tutti gli utenti di pescafacile.com va da parte mia un sincero auguro di Buon Natale.

Molti di voi passeranno il Natale in Famiglia. Qualcuno all’estero, in qualche paradiso tropicale, altri in montana, tra neve, grappa e cioccolata. Altri lo passeranno da soli, e altri in totale austerità. Qualcuno andrà comunque a pescare. Qualcun altro, seduto a tavola, avrà la mente altrove, magari sott’acqua, in compagnina di orate, spigole e dentici. Altri staranno organizzando una battuta di pesca per Santo Stefano, e altri ancora saranno indaffarati ad aprire i pacchi regalo.

Qualcuno, sotto i ponti, regali non ne avrà ricevuto. Ma è Natale anche per lui, e a lui vanno i miei auguri migliori, e le mie preghiere.