Test Salvimar Voodoo Carbon Open 85

pesca sub

La scorsa estate ero alla ricerca di un fucile semplice, leggero nei movimenti, e che mi avrebbe soddisfatto nel tiro. Sia perchè era un nuovo modello, sia dalla pubblicità, sia dall’ eleganza, e dalla convenienza dell’oggetto, decisi di acquistare il nuovo Salvimar Voodoo Carbon Open nella misura più corta, ovvero l’ 85 che è perfetta per la pesca all’agguato e l’aspetto in basso fondo o nel torbido.

Appena mi arriva a casa, noto subito la sua bellissima asta, la Torsion Evo 2, veramente ben rifinita e con un profilo nettamente più idrodinamico rispetto alle classiche alette. Il fucile in se per se, si presenta nettamente più pesante di un normale arbalete commerciale, infatti è “pieno” con del materiale espanso, che evita l’ entrata dell’ acqua nel fusto (all’inizio pensavo di aver fatto uno sbaglio, visto che mi serviva un fucile leggero e semplice nel brandeggio per il bassofondo). Un’ altra cosa che mi ha colpito è stato il guida-asta, che è più “piatto” e non avvinghia l’ asta creando inutili attriti.

Due particolari però non mi hanno convinto, gli elastici da 14mm e le ogive di serie non mi sono sembrati calibrati a misura del fucile, infatti durante le prime prove ho avuto qualche difficoltà nel trovare il feeling necessario alla conclusione della cattura. Tuttavia lo sappiamo benissimo che di serie tutti gli arbalete hanno bisogno di un “ritocco” sull’allestimento.

Dopo le prime esperienze con il Voodoo in configurazione originale, decido di cambiare elastico, mettendo un sigalsub reactive 19, mantenendo il resto invariato. Così il fucile cambia volto, leggero e con un brandeggio laterale ottimo, che mi ha veramente impressionato, nonostante la sua massa, e dal rinculo molto contenuto. Il fucile settato così, nei primi 2,5/3 metri buca di tutto, merito anche dell’ asta, che veramente è qualcosa di eccezionale, garantendo una penetrazione inverosimile, e della sua aletta che quando si apre, grazie alla sua qualità di ruotare sull’ asta, non si chiude più.

L’asta è della serie “Torsion”, famosa per avere una aletta totalmente incassata nel profilo e senza perno. Grazie alla forma particolare, si apre appena dopo il tiro ed è impossibile richiuderla accidentalmente, questo assicura la tenuta di qualsiasi preda magari colpita male.

Ho scelto il Voodoo anche per la sua particolare impugnatura con appoggio sternale ribassato e congegno sopraelevato rispetto al fusto, ottenendo una linea di mira pulita dove è possibile vedere totalmente l’asta. Questo disegno agevola l’istintività del tiro, dando la possibilità di azzardare anche qualche tiro d’ imbracciata e mettere a fuoco rapidamente il bersaglio. Ottima l’ idea di rendere la parte posteriore del calcio gommata per aumentare il grip con la mano.

Sensibilissimo il grilletto, che ha la possibilità di essere regolato tramite una chiave a brugola micrometricamente, dando la possibilità di ottenere una corsa a vuoto prima dello sparo, oppure per aumentare la distanza dell’ indice per coloro che hanno una mano grande. Il mulinello, è di tipo semplice senza antiparrucca, e viene fornito dalla casa vuoto.

La sua testata per elastici circolari, è veramente formidabile, dato che presenta una specie di “bands elevator” che permette di mettere gli elastici quanto più paralleli possibili all’ asta. Una pecca però di questa testata, che gia da quest’ anno è stata risolta da salvimar, di integrare oltre alla sua funzione di ritenzione dell’ asta “loop” la classica ritenzione con il chiodino da “L”, che permette un più agevole e veloce posizionamento del monofilo.

Detto questo, il fucile quest’ estate, ma anche quest’ inverno mi ha regalato diverse soddisfazioni, ma la cosa che più mi ha impressionato è stata la precisione chirurgica di quest’ arma, merito della testata ben progettata e della linea di mira.

Essendo un 85 l’ho usato soprattutto in basso e medio fondale, sia all’agguato che all’aspetto, ha un brandeggio eccezionale in tutte le direzioni, soprattutto con un singolo elastico.

Indico quindi l’ acquisto del Voodoo Carbon Open 85 (ma anche delle versioni più economiche) a tutti i tipi di pescatori, con maggior predisposizione per la pesca invernale o all’agguato fra il basso e medio fondale, il fucile è rivolto ai pescatori che sanno apprezzare i dettagli e vogliono un arbalete dalla concezione moderna.

12 Commenti

  1. 1000risorse ha detto:

    bel fuciletto. non nego che dopo averlo provato anche a me è venuta voglia di acquistarlo per l’inverno

  2. Luigi ha detto:

    Salve, ho della salvimar un voodoo rail open 85 ma non carbon. Quali elastici mi consigliate? Posso usare i sigalsub reactive 19 citati nell’articolo?
    Grazie

    • ivan.palumbo ha detto:

      Ciao luigi, puoi usare qualsiasi elastico, però se è spesso cioè da 18 o 19, ne metti uno invece se è sottile (14 o 16) puoi usare due. Il sigalsub è uno dei migliori, ma non il solo, chiedi al tuo negoziante.

  3. davide ha detto:

    ciao ivan. ti porgo i miei piu cari saluti. volev chiederti come facilità e versatilità potenza e brandeggio . tra il geronimo elite e il voodoo carboon 85 della salvimar. quale dei due incarna di piu queste caratteristiche che per un principiante sono importanti. in particolare la forza da produrre durante il caricamento. te lo dico perchè ho provato come mi hai consigliato tu . di andare in negozio a provare i fucili. e ho notato nel voodoo carbon . buona l.impugnatura ma cercando di caricare. gli elastici erano veramente difficili da tirare.ma il geronimo è lo stesso mi chiedo. e canbiando elastici nel voddoo senza perdere potenza , posso avere un caricamento meno pesante. o la musica è la stessa. anticipatamente ti ringrazio per la risposta. ti rinnovo i miei complimenti.per la tua preparazione e disponibilità. un caro saluto grazie

    • ivan.palumbo ha detto:

      potenza e facilità di caricamento sono indipendenti dalla marca o modello del fucile, qualunque scegli devi poi cambiare gli elastici e l’asta in base alle tue facoltà e stile di pesca.

      quindi fra i due scegli quello che ti piace di più e che economicamente rientra nella tua spesa, dopo lo allestisci come ti piace.

  4. Benedetto ha detto:

    Volevo chiedere un parere sul voodoo carbon 105.
    Sebbene sia possibile allestirlo con 2 lastici ed abbia il fusto in carbonio(pieno di poliuretano espanso credo) sembra molto leggero(troppo?) e brandeggiabile…
    Riesce ad avvicinarsi ad uno snake di pari misura in quanto a prestazioni?
    Grazie e complimenti per il Blog !

    • ivan.palumbo ha detto:

      Come “prestazioni” intendo il risultato del tiro con un abbinamento particolare di elastici e asta, ed in questo senso a parità di allestimento tutti i fucili hanno prestazioni uguali, diversa invece è la gestione che può essere migliore o peggiore a seconda della massa. Mi spiego meglio, un fucile più massiccio (ad esempio lo snake) gestisce meglio le potenze alte perchè assorbe parte del rinculo, al contrario però un fucile più snello (come il voodoo) è più facile da brandeggiare.

      Per questo la precisione del tiro è dettata da un semplice compromesso, cioè ad ogni fucile arbalete bisogna trovare il suo allestimento ottimale e regolare l’assetto. L’esperienza mi insegna che fa più pesce un fucile preciso e gestibile di uno che è semplicemente potente.

  5. antonio ha detto:

    ciao ivan,
    ho visto il voodoo oper rail 85 (non carbon) e mi è piaciuto molto,vorrei comprarlo. però non sono convinto degli elastici di serie, ho visto che tu mntenendo invariata l’asta da 6,5 hai preferito un circolare da 19 sigal sub, e il rinculo come era???e la difficolta’ di caricamento?? te lo chiedo in quanto prima di leggere il tuo blog io avevo pensato di cambiare l’elastico con un 17,5 sigal sub reactive brown, che ne pensi?? ritieni più performante il 19mm???
    grazie mille

    • ivan.palumbo ha detto:

      non ho fatto io la prova, comunque per esperienza io preferisco il 17,5mm magari calcolato a 320% per essere più potente.

      sicuramente il 19 è più forte però ci vuole forza per usarlo a dovere, e io se vado a pesca preferisco essere rilassato.

    • luigi ha detto:

      Ciao! Ho il tuo stesso fucile, 85 rail open (non carbon). Come ti ha detto Ivan, ti consiglio di andare sul sicuro con i reactive brown da 17,5 tirati a 320 o anche qualcosa in più.. Io li uso da un bel po e, rispetto a quelli originali, hanno una potenza maggiore ma soprattutto una precisione eccezionale.. In più, anche essendo dello stesso diametro di quello originale, lo caricherai molto più facilmente perché è più morbido..
      Saluti
      Luigi

  6. giorgio ha detto:

    Ciao a tutti,
    ho un salvimar voodoo 60 con asta 6,5 ed elastici da 16mm. no circolari originali della Casa madre
    Leggo della precisione degli elastici della Sigalsub Reactive brown.
    Posso chiederVi un consiglio con quale misura migliorerei la precisione di tiro e la reattività?
    Pesco in laguna ed alterno acque torbide con acque limpide.
    Vi ringrazio anticipatamente per le Vs. cortesi risposte ;)))

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