Finalmente la primavera… forse.

finalmente la primaveraQuest’anno il mio orologio subacqueo ha rilevato, per la prima volta in inverno, una temperatura dell’acqua nel mese di febbraio di 10°. Si tratta di una temperatura certo non piacevole, che tuttavia sono riuscito a sostenere per circa tre ore di pesca. Penso di avere una buona tolleranza al freddo, anche se le mie apnee risentono notevolmente delle temperature basse. Ovviamente, come tutti credo, preferisco di gran lunga stare al caldo, per questo motivo registro con piacere il lento e costante innalzamento della temperatura dell’acqua, che dalle mie parti è iniziato come al solito nel mese di marzo e che verso aprile si attesterà intorno ai 16°.
Questo un po’ contraddice la teoria generale secondo la quale proprio in marzo e aprile le temperature superficiali raggiungeranno il loro livello più basso. Non so se nel resto d’Italia la situazione sia analoga, tuttavia ho l’impressione che questa credenza derivi, almeno dalle mie parti, dallo sbalzo termico percepito tra temperatura esterna e temperatura dell’acqua. In inverno, pur con una temperatura dell’acqua molto bassa, può capitare di doversi immergere con una temperatura esterna addirittura inferiore, mentre in primavere l’opposto è la regola, con escursioni anche consistenti. Per tali motivi, prima dell’avvento dei computer da polso, le nostre percezioni potevano non corrispondere alla realtà della situazione.

Stage di Apnea e Yoga con Davide Carrera

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Domenica 7 Aprile 2013 presso la piscina Hydropolis di Poggiardo (LE) si terrà uno stage sulle tecniche di apnea e yoga. Il “docente” di questa giornata d’allenamento è Davide Carrera (primatista mondiale del settore).

Ho conosciuto e incontrato Davide in diverse occasioni, è una persona fantastica, capace e preparatissima che ha dedicato la vita all’apnea. Non solo è capace di trasmettere nozioni tecniche ai massimi livelli ma ci puoi tranquillamente passare la giornata ad ascoltare le storie delle sue avventure. Grazie a Davide ho imparato a capire quanto è importante conoscere se stessi, e con la giusta disciplina tutti possiamo migliorare le nostre apnee.

Raduno BLUCAMP e test GFT PoloSub SeaWolf

blucampDal 5  al 14 Aprile 2013 presso l’isola del Giglio GFT Carbonio, PoloSub e SeaWolf vi danno la possibilità di provare qualsiasi attrezzatura di loro produzione, ci sarà un punto d’incontro attrezzato all’esposizione e gommoni sempre pronti a salpare per voi.

In questi giorni sarà anche girato un documentario (Sky canale Caccia e Pesca) a cura di Fabrizio D’Agnano, inoltre saranno presenti importanti atleti come Tiziana Martinelli (ndr: bandiera rosa della pescasub) e Jacopo Giandominici. L’evento sarà seguito dalle nostre riviste di settore (PescaSub e Pesca in Apnea) con i loro noti giornalisti.

Muta su misura by Polosub

muta su misura by polosub

La Polosub è una rinomata azienda romana operante nel settore della pesca subacquea. Specializzata nella produzione e nel confezionamento di mute su misura, i suoi prodotti si contraddistinguono per l’ottima qualità costruttiva e per la costante ricerca di soluzioni innovative, caratteristiche apprezzate anche al di fuori dei confini nazionali.

La muta oggetto di questo articolo si presta ad un utilizzo prettamente invernale ed è composta da una giacca da 7 mm. e un pantalone da 5 mm. Vediamola in dettaglio.

Coprisedile NEOS

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coprisedile-neos-02Un valido accessorio da avere sempre con se, quando le condizioni meteo non sono delle migliori, è il coprisedile per auto. Avendo a disposizione un accessorio del genere non sarà necessario togliere la muta bagnata sul luogo di pesca, col rischio di prendersi raffreddori o bronchiti, ma sarà possibile svestirsi comodamente sotto la doccia calda una volta rientrati a casa, senza bagnare il sedile della nostra auto e senza dover utilizzare sistemi fai-da-te scomodi e poco pratici.

Lecce 10 Marzo: OPEN TEST DAY

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La Piscina OUTLINE di Lecce organizza in collaborazione con Peascapnea, Durante, ConteSub, I Corsari e Pescasublog, una giornata dedicata al test dei fucili. L’evento è aperto a tutti, per cui è possibile portare il proprio fucile o provare i fucili di ultima generazioni forniti dai rivenditori.

La durata degli elastici

Sugli elastici è stato scritto praticamente tutto, o quasi. Misure, performance, coefficienti di trazione, tecniche di legatura, materiali, diametri esterni e dei fori interni, spessori dei rivestimenti, ecc.

Non molto invece è stato trattato in merito alla loro durata. Ovvio che la logica vedrebbe la loro sostituzione al manifestarsi dei primi segni evidenti di usura, oppure al verificarsi di un tangibile calo delle prestazioni. Chi di noi non ha potuto riscontrare lo screpolamento alle estremità degli elastici, vicino alle boccole o alle legature? A chi non è mai capitato il processo di “scioglimento degli elastici” cioè il trasudamento e il relativo appiccicarsi, come fossero di liquirizia succhiata? Oppure ancora l’irruvidimento della parte in cui l’elastico sfrega in testata?

la durata degli elastici

Grazie alla bontà dei materiali e all’utilizzo di nuovi rivestimenti esterni, ho notato che tutti questi fenomeni si verificano sempre più di rado e soltanto dopo moltissime ore di utilizzo. Anche in presenza di scarsa manutenzione e nonostante l’azione di agenti logoranti quali calore, sole e sale.

Dieta Pre e Post Pesca in Apnea

Dieta Pre e Post Pesca in ApneaArticolo del Dottore Nutrizionista Santo Stefanelli

Come per tutti gli sport aerobici, anche nella pesca in apnea, se si vogliono ottenere le prestazioni massime, troviamo nel CARBOIDRATO  il re incontrastato della dieta.
Nella pratica della pesca in apnea si consumano tantissime calorie, e ciò è dovuto al fatto che il pescatore si sposta continuamente in superficie, effettua immersioni, agguati, aspetti, ecc.,. Nel fare tutte queste cose vengono utilizzati tutti i muscoli del corpo, quindi con un consumo di energia massimo, anche durante i più o meno prolungati periodi di apnea (assenza di respirazione), fase durante la quale il nostro corpo se non ben controllato, può consumare tante energie, fondamentali per la durata e la qualità della pescata.
Ecco perché i carboidrati, come anche i grassi, devono avere una presenza costante nella dieta del pescatore subacqueo, in quanto costituenti fondamentali che forniscono massima energia e di lunga durata.
I carboidrati, come è noto a tutti, si trovano in tutti i cereali e derivati (quindi pasta, pane, grissini, crackers,ect), in concentrazioni più alte, ma li troviamo anche in misura ridotta nei legumi, nelle verdure e nella frutta. I grassi invece li troviamo in quantità notevoli nel latte e derivati, ma anche nelle carni, soprattutto nelle carni rosse o più comunemente chiamate grasse, come carne di maiale e vitello.