Prova Mares Cyrano Evo HF 100

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prova cyrano evo hf

Di seguito una breve prova del Cyrano EVO HF realizzata dal nostro utente ViperCarbon*

La sera prima di andare a pesca, complice la recente operazione al gomito, decido di interrompere la precarica del Cyrano a soli 17 bar.
Il mattino seguente arrivo sul posto, preparo tutto, sfilo il “black mamba” da cento dalla sua “dimora”, anch’essa in pelle sintetica nera (ricorda molto una custodia per fucili da caccia
terrestri, e a differenza delle precedenti sacche Cyrano, che si aprivano per intero, in queste ultima versione dell’HF si apre solo per 1/3 della sua lunghezza), e sono subito in acqua.
Posso immediatamente apprezzare l’estetica del Cyrano HF 100* nell’ambiente a lui più congeniale: l’acqua limpida. Ma basta fronzoli.
Inserisco l’asta nella testata, centro l’anello, posiziono con cura le tre passate di monofilo attorno allo sgancia sagola, che in effetti pare un po’ corto, tiro fuori dall’impugnatura il
carichino (dalla forma inedita e con la sede per la punta l’asta metallica), mi sistemo il calcio sul piede, incrocio le gambe e con un unico movimento spingo giù l’asta fino ad agganciare il pistone al dente di sgancio…
Inutile dire che a quella pressione la manovra risulta abbastanza facile, e posizionando il variatore di potenza al minimo l’operazione di caricamento si rivela una bazzecola.
L’impugnatura va bene, almeno per la mia mano, che non è enorme, anche se generalmente preferisco impugnature anatomiche, nelle versioni destra e sinistra con annessa sella per il pollice, e magari una superficie un po’ più ruvida per garantire ancora più grip.
Apprezzabile l’assetto appena negativo in punta: per correggerlo basta fare leva con l’indice sull’elsa del grilletto. La brandeggiabilità, (come anche il peso) è ottima, come da pronostico: è un
attimo muoverlo lateralmente, e per muoverlo verticalmente basta ruotare il fusto, in modo che offra meno resistenza idrodinamica.
Passano pochi secondi ed effettuo il primo tiro a vuoto, col variatore al minimo: non vedevo l’ora di provarlo…
Il fucile è in versione originale, per cui il nuovo pistone lavora spingendo, oltre all’asta, anche la colonna d’acqua che avvinghia l’asta stessa nel momento in cui cominciamo a spingere il pistone
verso il dente di sgancio. Nonostante l’assenza di sottovuoto il tiro si rivela comunque rapido, almeno nei primi due metri, il che è ottimo, soprattutto nel caso di tiri in tana.
Non ci metto molto a capire che oggi gira poca roba, nemmeno i cefaloni o le salpone che ci sono quasi sempre si degnano di presentarsi all’appello e, a causa di impegni improrogabili, la
battuta è durata poco, giusto un paio di ore in santa pace… Ma comunque giusto il tempo di saggiare ancora pregi e difetti del Cyrano HF, altrimenti ora non sarei qua a scriverne…
La pescata prosegue lungo delle dighe frangiflutti, quindi basso fondo. Stavolta il variatore è posizionato sulla massima potenza, con molta più aria andrà a spingere il pistone.
Inizio una seria di aspettini tra i massi, e al terzo tentativo, dopo una quindicina di secondi, una salpa grassoccia decide di cercare verdi pascoli passandomi a pochi metri dalla punta del fucile:
zac!
Basta una leggerissima flessione dell’indice per lasciar partire l’asta, e dopo una irrisoria e gestibilissima impennata del fucile in punta, la salpa è in sagola.
Ed ecco presentarsi il primo e unico (nonché trascurabile) problemino che ho avuto col Cyrano HF durante la pescata: quando vado a fare la prima passata sullo sgancia sagola, la sagola sfugge via, infatti noto subito che lo stesso è rimasto in posizione aperta, inclinato in avanti.

Poco male: in questa posizione è impossibile mettere in ordine la sagola. Con l’asta non ancora caricata non si rischia di fare danni.
Premo nuovamente il grilletto, ed ecco che lo sgancia sagola ritorna in posizione.
Faccio altri tiri a vuoto per capire come mai lo sgancia sagola ogni tanto non ritorni in posizione. Capisco che il “problema” si presenta solo quando non premo a sufficienza il grilletto, infatti, lo stesso, come già detto precedentemente, è talmente sensibile che basta pochissimo per rilasciare il dente di sgancio.
La pescata si conclude poco dopo, con un cefalo dorino e una seppia nel porta pesci, a fare compagnia alla salpa.
Per la cattura della seppia mi è tornato estremamente utile il variatore di potenza, infatti la seppia si trovava davanti a una roccia, in un canale creato dai massi, e col variatore al minimo l’asta ha potuto
ringraziarmi per essere tornata a casa intatta, senza necessità di dover subire un primo “assaggio” della mola da banco…
Chiudo dicendo che in futuro prevedo di provarlo anche con asta da 6,75 mm, e probabilmente anche un buon kit sottovuoto…

*La foto in testa all’articolo ritrae un Cyrano HF 90 e non è inerente questa prova.

9 Commenti

  1. gioacchino ha detto:

    Grazie della recensione, si può dire che questo fucile con canna 11 ha già tutto quel che serve per essere valido in pesca senza grosse precariche, le migliorie sono utili ma non strettamente necessarie.

  2. ViperCarbon ha detto:

    Si, per essere un “awash barrel” (canna allagata) ha ottime prestazioni già in veste originale, a parità di precarica, secondo mè è una spanna abbondante sopra all’airbalete, di cui ho provato solo il 110, non tanto per la velocità d’uscita dell’asta, quanto per assetto, stabilità in fase di sparo, e sensibilità del grilletto.
    Comunque ora gli ho preso anche un kit sottovuoto e un nuovo pistone, sto solo aspettando che mi arrivino per montarli…

  3. tanro ha detto:

    ragazzi,devi aquistare un oleopneumatico.qual’è il migliore in circolo.avevo pensato ad un LG MANILU REVOLUTION o ad uno SPORASUB ONE OIR o ad un MARES CYRANO cosa mi consigliate ?grazie

    • ViperCarbon ha detto:

      Beh, ti dico anche la mia.
      A parte che il one air e il revolution non li ho ancora usati, il primo è praticamente appena uscito sul mercato.
      I primi due sono già provvisti di terminali sottovuoto.
      Il cyrano evo hf, come detto non esce di serie col sottovuoto, ma penso sia il miglior “canna allagata” attualmente sul mercato, e ha un assetto abbastanza soddisfacente già in veste originale (appena negativo in punta), oltre a essere estremamente brandeggiabile, ma sono tutte cose che ho scritto nell’articolo…
      In una ipotetica, quanto inutile ai fini pratici, classifica, per mè il cyrano evo hf è il più bello, poi ci sono il revolution, e il one air.
      Ma parlando di cose più serie, il revolution ha caratteristiche su cui non si può assolutamente sorvolare: su tutti spiccano l’impugnatura ricavata dal pieno d’alluminio e lo sgancio arretrato, poi c’è il fusto tronco-conico…
      Per quanto riguarda il cyrano hf, ha un altro punto a suo favore, che può piacere o meno: il regolatore di potenza.
      E’ l’unico dei tre che hai citato ad averlo, e io l’ho trovato utile in più di un occasione (tiri su pesci a ridosso di scogli, o in tana), è del tipo classico, e penso anche tra i più funzionali, anche se il mod. salvimar, che ha “luci” più ampie, dovrebbe essere ancora più funzionale…
      In definitiva, per quanto mi riguarda, sarei molto tentato dal revolution, ma visto che il mio cyrano hf è praticamente nuovo di pacca, e che dopo averlo usato in versione allagata, e appurato che spara meglio di qualsiasi altro “canna allagata” in commercio, a breve lo doterò di kit sottovuto, compreso di pistone mono o-ring e nuova lubrificazione, e forse in futuro anche di un dente di sgancio più performante, in modo che esprima appieno il potenziale che già ha…
      Alla fin fine la scelta tra i tre è soggettiva, l’lg sarebbe una tentazione ghiotta, però ancora c’è carenza di video e/o prove su questo fucile.
      Il revolution e il one air, visto che funzionano già sottovuoto, senza dubbio, a livello di tiro e velocità, sono sicuramente superiori al cyrano…

  4. Michy ha detto:

    Ho un problema con lo sgancia sagola non ritorna in posizione e se ti dimentichi di riposizionarlo è pericoloso perché fa falso aggancio e parte l’ asta, vorrei sapere se è il caso di rispedirlo alla casa, visto che è in garanzia o si può sistemare facilmente se a qualcuno e successo la stessa cosa Grazie!

    • ViperCarbon ha detto:

      Il “problema” si presenta solo quando non si preme del tutto il grilletto. E anche a detta della stessa mares, è un cosa voluta, per cui non si può definire esattamente un problema.

      Tanrt’è che quando resta bloccato in posizione “aperta”, è praticamente impossibile riposizionare la sagola senza premere nuovamente il grilletto e far tornare in posizione “chiusa” lo sganciasagola. Ovviamente il grilletto và premuto solo a fucile scarico, prima di riagganciare asta-pistone-dente di sgancio.

      Se lo mandi direttamente in mares (e solitamente và rimandato tramite il negozio in cui l’hai acquistato) non credo facciano niente riguardo la molla dello sganciasagola, ma faranno qualche controllo generale del fucile e lubrificazione.
      Comunque, puoi sempre provare a mandargli una mail all’indirizzo che trovi tra i contatti sul sito “mares pure instinct”…

  5. Aurelio ha detto:

    ” Inutile dire che a quella pressione la manovra risulta abbastanza facile, e posizionando il variatore di potenza al minimo l’operazione di caricamento si rivela una bazzecola.” Significa che si può caricare al minimo e sparare al massimo ? sarebbe una gran bella novità, corro a comprarlo subito . Ma temo che non sia così, che non ho ben capito. Mi vuio chiarire cortesemente , grazie , un caro saluto .

    • Tommaso Mytom ha detto:

      Funziona così da sempre. Se spari col variatore al minimo, poi puoi ricaricare senza fatica. Ovviamente per sparare al massimo devi riposizionare il variatore correttamente. A volte, su alcuni fucili, quest’ultima manovra risulta un po’ dura sul pomello.

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