Articoli in Cressi Sub

Carichino con prolunga fai da te by Mytom

carichino con prolunga

Intendiamoci, non sono certo un watusso, ma neanche un pigmeo. C’è la persona più alta del mondo, che passa i 2 metri e mezzo, c’è la persona più bassa del mondo, poche decine di centimetri, e c’è la persona più “media” del mondo, cioè io: 170 cm. perfetti.

Sospetto fortemente di non essere l’unico essere umano a poter esibire questo questo prestigioso record, ma lasciamo da parte queste inutili disquisizioni e veniamo al tema dell’articolo. Dall’alto, o dal basso, del mio metro e settanta, riesco a caricare con il carichino di serie i fucili pneumatici di misura 100. Il 110 ancora non mi è passato tra le mani, ma ho il sospetto che qualche difficoltà potrei averla.

Sector Dive Master: Il mio nuovo Orologio/Profondimetro

Ho trovato la maschera giusta

Technisub Micromask

E’ la Micromask della Techinisub. Ammetto di essere stato abbastanza fortunato, infatti la maschera giusta l’ho trovata al terzo tentativo, mentre conosco persone che prima di trovare qualcosa di decente hanno speso cifre importanti.

Io ho iniziato la mia avventura con pesca subacquea utilizzando una maschera nera che già avevo e che in precedenza indossavo per lo snorkeling. Era una Cressi “occhio-qualcosa”. Per lo snorkeling andava bene, per la pesca subacquea insomma. Aveva alcuni difetti: 1) le lenti abbastanza distanti dal volto, con scarsissimo, se non nullo, campo visivo verso il basso; 2) dopo un paio d’ore di pesca iniziava a farmi male; 3) mi stampava sul volto un bel segno che durava alcune ore; 4) perfetta per vedere da vicino ma con un discreto effetto tunnel in lontananza.

Le mie Pinne Mimetizzate

Cressi Gara 3000 LD Mimetizzate

Cressi Gara 3000 LD Mimetizzate

Qualche articolo addietro ho descritto il sistema da me utilizzato per mimetizzare le mie Cressi Gara 3000 LD. Il lavoro vero e proprio risale a qualche mese fa, maggio se non sbaglio, e dopo un bel po’ di uscite posso affermare che la mimetizzazione ha tenuto decisamente bene. Date uno sguardo alla foto “live” pubblicata in alto. Certo, sono presenti un bel po’ di graffi e, soprattutto lungo i bordi e nel rinforzo centrale in gomma, un po’ di colore si è staccato. Questo non vuol dire che le caratteristiche mimetiche ne abbiano risentito negativamente. Anzi, credo proprio che tutti quei graffi e tutte quelle imperfezioni non facciano altro che migliorare il risultato generale. Penso proprio che ancora per un bel po’ di tempo eviterò di ritoccare il lavoro fatto.

Mimetizzare le pinne

pinne mimetiche

Per quei pescatori subacquei che come il sottoscritto denunciano inequivocabili carenze tecniche, la mimetizzazione dell’attrezzatura riveste particolare importanza. Un pescatore esperto, equipaggiato con muta nera, pinne nere e maschera nera, sa come muoversi in acqua, come avvicinare il pesce senza farlo spaventare, come nascondersi dietro ogni minima sporgenza. Il pescatore dilettante, inesperto (o schiappa, come me) difficilmente riesce a non farsi notare dalla preda. Ciò non vuol dire che anche i professionisti disdegnino le attrezzature mimetiche, tutt’altro. Per loro è semplicemente un arma in più. Per i pescatori alle prime armi, invece, riuscire a confondere la propria sagoma con l’ambiente circostante può contribuire a mascherare in minima parte le inevitabili carenze tecniche.

Stranamente nei negozi sono disponibili pochi modelli di pinne mimetiche, e quelle poche che si riesce a trovare sono normalmente troppo care o monocromatiche (solitamente verdi).