Articoli in pasta

Linguine con pomodorini e murici

murice… che dalle nostre parti chiamiamo bocconi.

Domenica mattina, complice un fastidioso raffreddore e il ricordo delle pene patite durante un uscita in condizioni di salute precarie, rinuncio alla pescatella mattutina già programmata. Vado in spiaggia con la mia famiglia. Il mare è accarezzato da un maestrale continuo ma non forte e la temperatura dell’acqua è, diciamo, freddina (andante sul gelido). Però …

Però la maschera, il boccaglio, le pinne corte e il coltello me li sono portati dietro lo stesso. A mezzogiorno non ce la faccio più e, fregandomene del raffreddore, mi tuffo per la consueta nuotatina tra gli scogli, alla ricerca di qualche ostrica da gustare in mezzo al mare (anche perché se le porto in spiaggia mia moglie le schifa). Noto subito la presenza consistente di bocconi e inizio a raccoglierli. Inizialmente cerco di tenerli in mano, ma poi il numero aumenta e pertanto non mi rimane che infilarmeli nelle tasche dei boxer. Dopo aver mangiato un paio di ostriche (quando l’acqua è fredda sono molto più buone), esco dall’acqua con le tasche talmente piene di bocconi che quasi si sfondano. Qualche vicino di ombrellone mi guarda in modo strano, pensando probabilmente a quali oggetti misteriosi riempiono le mie tasche (dobloni d’oro? Pietre? Polpi?).