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Il bracconaggio notturno e la pesca con le bombole.

pesca di frodo (by divemania.it)È la principale fonte di discredito per l’intera categoria dei pescatori subacquei. Uno dei motivi per cui ai cannisti è permesso pescare nelle aree marine protette, mentre ai pescasub è totalmente vietato. Parlo della pesca di frodo, in particolare quella praticata durante le ore notturne.
Dalle mie parti è talmente diffusa che in tanti la confondono con la pesca subacquea in quanto tale, dando per scontato che la si pratichi sempre di notte, come lo spinning ai cefalopodi…
Personalmente, a parte le conoscenze virtuali nei vari forum, conosco molti più pescatori subacquei notturni che diurni. Ovviamente tutti questi sanno che la pratica è vietata, a differenza dei NON pescatori, molti dei quali non sono a conoscenza del divieto.
Tanto per fare un esempio: un paio di giorni fa conversavo con il nuovo stagista che hanno assegnato al mio ufficio. Salta fuori che io pratico la pesca subacquea, al che mi chiede: “vai a pescare durante la settimana?”
“Bé, no, durante la settimana lavoro”
“E che c’entra, lavori anche di notte?”
Dando per scontato quello che scontato non dovrebbe essere. Ma è soltanto uno dei numerosissimi esempi che posso fare. Continuo. Parlo con qualcuno della mia passione e l’interlocutore puntualmente mi dice: “Anche Tizio [di solito un conoscente comune, nei paesi ci si conosce tutti] va a pescare sott’acqua [non sanno neanche che si chiama “pesca subacquea o pesca in apnea”]… E’ molto bravo, l’ALTRA NOTTE ha preso un sacco di chili di… [e via con l’ammirazione per la strage compiuta]”.
Oppure (io): “Pratico la pesca subacquea”, e l’altro “Davvero? Con le bombole?” oppure “Ma non hai paura di notte?”.
Mi è capitato di parlare con qualcuno che, avvicinatosi nel momento della vestizione, mi abbia confidato che lui riesce a fare carniere soltanto di notte. E se proprio deve organizzare qualche cena, allora va con le bombole (un professionista del settore, tra l’altro).
Un militare che prestava servizio presso una certa base interforze mi disse che quando aveva un po’ di tempo con gli amici riusciva a tirare su cernie enormi. “Dovevi avere una buona apnea per pescare a certe quote”, commentai. “Macché”, esclamò lui, “Con le bombole mica trattieni il fiato”.
Una vera calamità. Andate su un qualsiasi sito di annunci on line e provate ad effettuare una ricerca per “fucile subacqueo”. Troverete un numero incredibile di pneumatici corti armati di fiocina e abbinati ad una torcia subacquea. Direte: “l’abbinamento ideale per la tana”. Peccato che nella stragrande maggioranza dei casi la torcia non è una torcia, ma un vero e proprio “faro” (tipo la cressi vega, per intenderci).
Ovviamente il pescatore notturno, per quanto in tanti lo giudichino dalla quantità del pescato (“È bravo, prende un sacco di pesci”), dal punto di vista sportivo vale meno di zero. Il livello di raffinatezza tecnica è tale che di solito la sua attrezzatura è composta da pneumatico corto, pinne corte o da diving, muta bifoderata nera e blu o nera e gialla con cerniere, retino alla vita e, appunto, mega torcia da un paio di chili. Anche in questo caso se andate a dare uno sguardo nei siti di annunci vedrete che in molti mettono in vendita interi stock composti dalle attrezzature suddette.
La soluzione? Ci vorrebbe qualche controllo in più, inutile girarci intorno.
Qualche anno fa un tizio imperversava di notte DENTRO un noto porto turistico che si trova dalle mie parti. Tutte le notti. Il tipo ovviamente vendeva il pesce ai ristoranti. Ne aveva fatto un lavoro. La cosa andò avanti per un bel po’ di tempo, tanto che tutti i frequentatori del porto erano al corrente della cosa. A quanto pare un giorno gli capitò di non poter tornare a casa. Aveva forato tutte e quattro le ruote della macchina…
Le forze dell’ordine dov’erano?