Pinne Seac Sub Shout S900 Camo

A metà Gennaio, dopo la rottura di una pala, mi sono deciso a cercare un paio di pinne morbide buone per l’inverno. Morbide perchè d’inverno sono meno allenato e più pesante quindi preferisco una pinna che non stanca. Incurisito dalla pubblicità “da urlo” decido di provare le nuove Seac Sub Shout S900. Inoltre c’è una versione verde mimetica, particolare che a me piace tanto.

Da quello che ho letto in giro per i forum, pare siano un buon prodotto e morbide proprio come le cercavo, quindi mi decido e procedo con l’acquisto. La serie Shout della Seac Sub viene prodotta in tre varianti per diverse durezze: S1000 (dure), S900 (medie), S800 (soft). Sono pinne monoblocco quindi non c’è la possibilità di scambiare pala o scarpetta.

Nuovi Pneumatici in arrivo

Notizia del 07.02.2010, vedere di seguito gli aggiornamenti.

AGGIORNAMENTO (22.02.2011):
Del nuovo fucile Salvimar se ne è già parlato qualche giorno fa (qui). Nel frattempo l’Amico Gioacchino ci ha rivelato che trattasi di una rivisitazione del del vecchio Scubapro Magnum (qui). Continuo a pensare che verrà prodotto esclusivamente nelle misure corte (ricordo il commento di un uomo Salvimar, il quale rivelava che buona parte del loro fatturato proveniva delle fiocine a mano e dagli altri prodotti venduti nei negozi delle località balneari estive). Tuttavia lo S
cubapro Magnum, nella versione pro, veniva prodotto nella misura 105. Staremo a vedere.
Sempre a proposito di nuovi fucili, una piccola ditta, la LG Sub, sta ripercorrendo le orme della ormai defunta Maori Sub (a proposito, qualcuno dice che potrebbe riaprire i battenti…). La SG Sub propone fucili costruiti su impugnatura Mares, con serbatoio da 35 mm., e basati con una volata sottovuoto che sembra una via di mezzo tra il mamba e il tovarich (o della sua evoluzione, il kara-jo), con l’estetica dell’X-Power. Non mi sembra, a sensazione, niente di innovativo, anche se pare ci siano dei brevetti di mezzo. Il sito è questo
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Uno sgancia sagola per il Mirage

sgancia sagola mirage
Quello che vedete in foto è lo sgancia sagola che ho montato nel mio Mares Mirage 84.
Il Mirage non ha uno sgancia sagola di serie (chissà per quale motivo), pertanto quasi tutti i possessori di questo fucile si adattano a trattenere le volute dell’impiombatura tramite l’ausilio di un elastico o grazie a una piattina di acciaio modellata a “coccodrillo”. Si tratta di soluzioni che a me non piacciono, principalmente per via del fatto che la trattenuta del filo non è dinamica e, secondariamente, perché sistemare l’impiombatura con questi sistemi non è propriamente comodo.
Ho adattato pertanto alla bisogna lo sgancia sagola di uno spark, fissato nell’impugnatura del Mirage tramite una vite di acciaio autofilettante. Prima di inserire la vite ho fatto un piccolo foro nell’impugnatura con il dremmel, dopo di chè ho riempito il foro con una tenace resina bicomponente (metallo liquido), al fine di consolidarne la tenuta.
Ovviamente la vite andrà avvitata fino a un certo punto, evitando di stringere lo sgancia sagola, che deve poter ruotare senza attrito. Ho poi collocato una seconda vite che fa da battuta allo sgancia sagola ed evita la rotazione completa dello stesso. In tal modo lo sgancia sagola torna in posizione automaticamente. Se non avessi adottato questo accorgimento, lo sgancia sagola avrebbe ruotato completamente, ed un suo riposizionamento a fucile carico avrebbe richiesto l’azionamento del grilletto con relativa espulsione dell’asta. Nella vite di battuta ho infilato il segmento di un todino di alluminio, tanto per rendere la cosa esteticamente accettabile.
Per poter azionare lo sgancia sagola ho dovuto “allungare” il grilletto. In pratica ho tagliato un pezzo di grilletto di un fucile Seac, incollato sul grilletto Mirage e reso tutto omogeneo tramite uno stucco bicomponente del tipo “rifà tutto”. Ho successivamente rifinito il tutto con carta abrasiva fine.
Si è reso poi necessario scavare ulteriormente l’incavo dove sistemare il filo e, infine, modificare il segmento di contatto dello sgancia sagola con il grilletto. Purtroppo nell’effettuare quest’ultima operazione ho accentuato troppo la sagomatura, con  il risultato che applicando una trazione sufficientemente forte lo sgancia sagola riesce ad azionare il grilletto. Devo pertanto stare attento a non tendere troppo l’impiombatura, cosa peraltro che non si dovrebbe fare a prescindere.

Nuovo Pneumatico Salvimar

nuovo pneumatico salvimar
Sorpresa Salvimar all’Eudi Show 2011: nel 2012 verrà commercializzato un nuovo fucile pneumatico.
Apparentemente si tratta di un fucile “standard”, canna allagata,  testata leggera e fori di scarico svasati e inclinati. Non si sa se sia un canna 11 o canna 13 (considerato che la testata ha una doppia sede per la rondella di aste da 8 e 7 mm., propenderei per la seconda ipotesi).
L’impugnatura appare leggermente ergonomica, ma a occhio e croce sembra avvicinare troppo la sella pollice/indice al grilletto. Immagino che con questo prodotto la Salvimar voglia coprire il segmento dei fucili da tana/razzolo. Un “secondo fucile”  da portare in plancetta o un “primo fucile” per principianti.

pneumatico salvimar

Tecnica: l’agguato in superficie

L’agguato in superficie è sicuramente la tecnica più usata nella pesca subacquea, è relativamente semplice, quasi priva di rischi o fatiche, potenzialmente buona per tutto il pesce del bassofondo e che con un pizzico di fortuna e tanta pratica può regalare anche delle prede importanti. Tutti i pescasub principianti partono con l’agguato in superficie, ma anche i pescatori più esperti fra un aspetto e l’altro si concedono una sessione di riposo in superficie, muovendosi silenziosi e guardinghi nel bassofondo.

Anche se a prima vista può sembrare sempliciotta anche questa tecnica ha le sue regole e particolarità, che se non seguite con metodo e intuito non vedrete alcun pinnuto da catturare, o nella migliore delle ipotesi vedrete solo delle ombre schizzare via veloci senza la possibilità di puntare tempestivamente.

Intervista a Peppe Franchi, titolare di Calibro 12

Eudi 2010: Peppe Calibro 12 e Emanuele Zara
La Calibro 12 è una giovane azienda italiana che si occupa della modifica e della personalizzazione dei fucili pneumatici. I fucili assemblati da calibro 12 ripropongono tutti quegli accorgimenti che normalmente gli appassionati di armi subacquee apportano manualmente, con in più una peculiarità esclusiva: la canna interna ha un diametro di 12 mm., la classica via di mezzo tra quelli che sono attualmente gli standard predominanti, ossia 11 e 13 mm.
Di seguito l’intervista a Peppe, titolare e “creatore” del marchio Calibro 12

Un vero Artista

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… con la A maiuscola. A seguito della lettura di un suo thred in un forum dedicato alla pesca subacquea, mi è capitato di imbattermi nel Blog Faraone King di Mariano Raspa (un conterraneo, a giudicare dai nomi con i quali battezza le sue creazioni), di cui ignoravo l’esistenza.
Nel forum veniva mostrata la realizzazione di un mulinello in acciaio Inox. Un bel manufatto, funzionale e esteticamente gradevole. Mosso dalla curiosità ho così deciso di dare una sbirciatina al suo blog, del quale riporta il link in calce ai suoi messaggi.
Ho potuto così ammirare, rimanendone decisamente impressionato, la bravura di questo pescatore nella costruzione di attrezzature per la pesca subacquea e, soprattutto, nella realizzazione di esche artificiali per la pesca a spinning.
Si tratta per lo più di tutta una serie di minnows, joited, jerk, lipless e darter realizzati in plastica dura e dalle forme particolarmente originali. Sono talmente ben realizzati che viene difficile credere siano il frutto di un meticoloso lavoro artigianale. E a giudicare dalle foto delle prede catturate sembrano tra l’altro particolarmente efficaci.
Tempo fa mi cimentai anch’io nell’autocostruzione di artificiali per lo spinning, fermandomi a tre prototipi (due wtd e un darter), quindi ne parlo con cognizione di causa. Bene, quelli creati da Mariano sono di gran lunga, tra gli artificiali artigianali per la pesca a spinning che io abbia mai visto, i più belli in assoluto. E come dicevo prima sembrano anche catturanti. Cosa si può volere di più?

Riporto nuovamente il link al blog: faraoneking.over-blog.it
Vi invito a darci uno sguardo, anche perché ho pubblicato soltanto una piccola selezione delle numerose realizzazioni del Faraone. Vale la pena.

Pesca in Apnea: arriva il censimento!

Ciao a tutti i miei colleghi pescasub.

Avete letto sul numero di gennaio 2011 della rivista “PESCA in APNEA”, l’articolo del dott. Giorgio Volpe, nella rubrica “legge e dintorni”? Io (purtroppo) sì…

Per chi non avesse a disposizione il numero in questione, riporto alcune righe dell’articolo:

<< Con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali 6/12/2010 si è data attuazione alle previsioni del regolamento CE 1967/2006, che promuove la rilevazione della consistenza della pesca sportiva e ricreativa in mare. In virtù del decreto, chiunque pratichi la pesca sportiva o ricreativa in mare è TENUTO a darne comunicazione al Ministero compilando e trasmettendo un apposito questionario. Il questionario, allegato al decreto, indica i dati da comunicare, che comprendono i riferimenti anagrafici, il tipo di pesca praticata (da terra, da imbarcazione o SUBACQUEA), l’area geografica in cui si opera, l’attrezzo da pesca utilizzato, l’eventuale frequenza di utilizzo del mezzo nautico (di proprietà, a noleggio, o charter) e l’ eventuale associazione di pesca sportiva o ricreativa di appartenenza. Il questionario si conclude con una dichiarazione di conoscenza della normativa vigente in materia di pesca sportiva e dei relativi limiti di esercizio.  La comunicazione ha validità triennale e può essere fatta pervenire al Ministero per il tramite delle associazioni di settore (come la FIPSAS), on-line attraverso il sito internet www.politicheagricole.gov.it  ovvero presso l’Autorità Marittima.