Un consiglio su come caricare il fucile pneumatico

PREMESSA: il tizio del video non sono io (anonimo rintracciato su youtube)

Questa non è farina del mio sacco. Di fatto avevo già letto qualcosa nei vari forum, ma finché il suggerimento non mi è arrivato direttamente da Dentex70, utente del forum pesca subacquea.net (al quale va il mio ringraziamento), mi ero sempre dimenticato di metterlo in pratica. Parlo del giusto movimento da fare quando si carica un fucile pneumatico lungo.

In sostanza, oltre una certa soglia di precarica ho sempre avuto difficoltà a caricare le aste da 6,5 . Diciamo intorno alle 25/26 atmosfere. Ciò non era dovuto allo sforzo necessario per portare a termine il caricamento, ma dalla difficoltà di evitare oscillazioni dell’asta. Ci vuole poco infatti a storcere irrimediabilmente un’asta da 6,5. Con quelle da 7 invece mai avuto problemi.

Un settantino tutto pepe

Mares Medi Sten by Lino Giordano

Mares Medi Sten by Lino Giordano

Lino Giordano, un affezionato lettore di questo sito, mi ha mandato le foto del suo Medi Sten 70 “Custom”. Il fucile è stato mimetizzato, dotato di un mulinello davvero bello e personalizzato nell’impugnatura. Quest’ultima sembra fatta davvero bene, non si direbbe un lavoro artigianale. Il fucile a breve  verrà potenziato con X-Power e X-Runner, e a quel punto farà sfaceli, ne sono sicuro.

Particolare impugnatura

Particolare impugnatura

Provato l’X-Runner

In attesa di trovare il tempo per scrivere un articolo approfondito, segnalo che ieri sono riuscito a provare in acqua per qualche ora il mio fucile Spark Mimetic 98 XP, potenziato con il nuovo pistone a bagno d’olio X-Runner. Caricato a 27 atm., il fucile spara delle vere cannonate pur mantenendo il rinculo a livelli molto bassi. Raffronti in termini di maggior potenza rispetto al passato (con le modifiche illustrate qui e l’aggiunta del kit X-Power) non ne posso fare, in quanto oltre all’aggiunta del pistone ho provveduto a eliminare il blocco variatore, modifica che già da sola garantisce un certo guadagno di prestazioni. Ciò che invece balza subito all’occhio è la maggior scorrevolezza del pistone in fase di caricamento. La differenza è evidente, ed agevola non poco l’operazione di inserimento dell’asta. In aggiunta alle suddette modifiche, ho provveduto ad inserire all’interno del fucile una miscela di olio SAE10 e CRC MARINE al 25% circa. La cosa può sembrare strana, ed in effetti quando questo suggerimento mi è stato dato da un amico del forum pescasubacquea.net ho espresso qualche perplessità. Le tre cose messe insieme (rimozione blocco variatore, nuovo pistone X-Runner e miscela lubrificante) sembrano tuttavia funzionare molto bene. Ne sa qualcosa un sarago, piccolo a dire il vero, centrato con un tiro mezzo mirato e mezzo istintivo a tre metri di distanza. Ho fatto in tempo a tirare il grilletto e vedere istantaneamente il pesce in sagola. Un tiro fulmineo.

Ho trovato la maschera giusta

Technisub Micromask

E’ la Micromask della Techinisub. Ammetto di essere stato abbastanza fortunato, infatti la maschera giusta l’ho trovata al terzo tentativo, mentre conosco persone che prima di trovare qualcosa di decente hanno speso cifre importanti.

Io ho iniziato la mia avventura con pesca subacquea utilizzando una maschera nera che già avevo e che in precedenza indossavo per lo snorkeling. Era una Cressi “occhio-qualcosa”. Per lo snorkeling andava bene, per la pesca subacquea insomma. Aveva alcuni difetti: 1) le lenti abbastanza distanti dal volto, con scarsissimo, se non nullo, campo visivo verso il basso; 2) dopo un paio d’ore di pesca iniziava a farmi male; 3) mi stampava sul volto un bel segno che durava alcune ore; 4) perfetta per vedere da vicino ma con un discreto effetto tunnel in lontananza.

Pistone a bagno d’olio X-Runner

Pistone X-Runner

Pistone X-Runner

Dopo aver potenziato il mio fucile subacqueo Spark Mimetic 97 con il kit sottovuoto X-Power, ho deciso di provare ad incrementare ulteriormente le prestazioni con il pistone a bagno d’olio X-Runner. In realtà non sono alla ricerca delle prestazioni pure, ma di un maggior comfort in fase di caricamento.

Allo stato attuale sto utilizzando un’asta da 6,5 mm. con precarica di 26 atm. Lo sforzo di caricamento non è eccessivo rispetto alle mie capacità, tuttavia faccio fatica a tenere l’asta dritta, vuoi per l’attrito che offre il pistone, vuoi per il fatto che le aste da 6,5 sono fisiologicamente più elastiche di quelle da 7.

Completato il compressore per fucili pneumatici

compressore per fucili pneumatici

compressore per fucili pneumatici

Finalmente sono riuscito a completare il compressore per fucili pneumatici. Un grazie di cuore lo devo a Danilo, meglio noto nei vari forum di pesca subacquea come 020Danilo. Il compressore, tra l’altro già cablato, me l’ha procurato lui. Per il resto, mi è stato di grosso aiuto il forum pescasubapnea.forumfree.net, dove è presente un lunghissimo post (a dire il vero un po’ dispersivo …) contenente tutte le informazioni tecniche del caso. Tra i vari utenti del forum, alcune preziose informazioni le ho ricevute da SVL e Paolork. Nei prossimi giorni cercherò di illustrare tutti i passaggi necessari per la realizzazione del compressore, strumento indispensabile per chi come me smonterebbe il proprio fucile dopo ogni battuta di pesca.

Considerazioni sull’X-Power

Con un ritardo imbarazzante, dopo la bellezza di tre uscite infruttuose consecutive, mi sono reso accorto che stavo utilizzando il kit X-Power con la guarnizione per asta da 7 mm., mentre nel fucile ho montato un’asta da 6,5 mm.

Ovviamente le prestazioni non erano esaltanti. In pratica riuscivo a fare tiri decenti immediatamente dopo il caricamento, quando l’acqua non era ancora filtrata completamente all’interno della canna. Poi, finalmente, l’illuminazione: “Vuoi vedere che sto usando la guarnizione sbagliata?”.

Sabato mattina sono andato a pesca con la configurazione corretta, ossia con la guarnizione da 6,5 mm. per asta di pari diametro.

Technisub Mini Zak: Il mio nuovo coltello subacqueo

coltello Technisub Mini Zac

coltello Technisub Mini Zac

Domenica mattina ho perso il mio secondo coltello in meno di un anno. Stavo pescando dei ricci di mare (la sera n’è scaturita una spaghettata da sballo). Mi immergo, con il coltello ne stacco quattro o cinque dalle rocce sottostanti, li raccolgo tra le mani e riemergo per infilarli nella busta di plastica spessa attaccata al pallone. Durante la riemersione, da poco più di due metri di fondale, mi rendo conto di aver perso il coltello dalle mani (provate voi a tenere ricci e coltello ben stretti). Poco male, penso. Guardo giù ma del coltello non c’è traccia. Mi immergo, guardo attraverso tutte le insenature tra le rocce ma niente da fare. Sparito, volatilizzato.