Articoli in Seac Sub

Seac Sub Giacca Muta Python 7mm

muta-phytonApprofittando del periodo natalizio e del fatto che mi servisse un’altra giacca “invernale”, ho deciso di farmi un regalo, e per l’appunto ho acquistato la nuova giacca da 7 mm della seac sub, per l’appunto, il nuovissimo modelo Python.

La suddetta giacca è di tipo foderato-spaccato: la fodera esterna è realizza in nylon superelastico ultraflex, mentre la parte interna della muta è realizzata in robusto neoprene spaccato-liscio a cellula aperta, caratteristica che rende il capo molto morbido, caldo ed elastico, la fodera esterna contribuisce ad aumentarne la resistenza alle sollecitazioni.

Fin da subito ho notato la cura dei particolari, infatti le cuciture della fodera sono a filo doppio, tagli e incollaggi sono molto “puliti” e soprattutto precisi, e queste ultime caratteristiche sono quelle più significative, in quanto permettono di “misurare” la qualità e la vestibilità di una muta.

Borsone Seac Sub U-boot

seac-u-boatUn saluto e un augurio di buon anno a tutti i lettori del blog.

Protagonista della prima recensione del 2011 è un prodotto dell’azienda del settore Seac Sub: sto parlando del borsone stagno U-Boot, nome che deriva dai sommergibili della marina teutonica…

Il suddetto borsone è per l’appunto stagno, ovvero non consente, una volta sigillatto grazie all’apposito tappo in silicone, il passaggio dell’acqua, sia in entrata che in uscita.

L’esigenza di un borsone che possedesse una tale caratteristica è nata dal fatto che la mia precedente borsa porta attrezzatura, un ottimo zaino freeshark di generose dimensioni in cui ci entra poprio di tutto e disseminato di tasche per ogni evenienza, una volta riempito con l’attrezzatura ancora bagnata, lasciava defluire l’acqua all’esterno (questo perchè presenta ben quattro fori di scarico) e quindi il rischio di bagnare anche gli interni dell’auto, mia o del mio compagno di pesca, era abbastanza alto, problematica che tuttavia avevo risolto prendendo apposite precauzioni; ma non avevo risolto un altro problema: una volta bagnato restava tale, benchè si trattasse di uno o al massimo due giorni; e poi c’era ancora l’ingombro non indifferente a renderne un pò problematico il facile utilizzo…

Seac Skin Camo / Flex, la mia nuova muta

Seac Skin Camo Flex

L’immagine, mi rendo conto, ha in se qualcosa di macabro. Sembra un cadavere stampato negli scogli…
Finalmente sono riuscito a farmi la nuova muta invernale. Nella mia personale lista dei desideri avevo messo una muta su misura, ma il budget è quello che è, e alla fine ho optato per questo “ibrido”. La giacca infatti è una 7 mm. Skin Camo, mentre i pantaloni sono da 5 mm. vita alta Camo Flex: i miei primi pantaloni vita alta.
Ho provato soltanto i pantaloni – troppo presto dalle mie parti per la 7 mm. – che ho trovato morbidi e di facile vestizione. La muta è in foderato esterno e spaccato interno a cellula aperta. Pratici i rinforzi sulle ginocchia. Si tratta a mio avviso di un ottimo prodotto, con un rapporto qualità / prezzo decisamente vantaggioso (anche perché ormai fuori produzione…). Peccato che la giacca abbia la chiusura a singolo alamaro.
Perfetto, come potete vedere dalla foto, il mimetismo.

Prova: Fucile Seac Caccia HF 75

Prova Seac Caccia HF 75L’esigenza è nata dalla necessità di avere un fucile tutto fare, per aspetto, razzolo e agguato, e con variatore di potenza (che io normalmente levo sui lunghi) in modo da poter utilizzare l’arma tra le rocce o in tane di ampie dimensioni.
A queste caratteristiche corrisponde normalmente un fucile misura 85, come lo spark o il cyrano. In effetti soltanto la Mares produce un pneumatico di questa misura. La Cressi passa direttamente da 70 al 100, mentre la Seac, pur disponendo di varie misure, produce fucili nella misura 75 (in realtà quasi un 80) e 90 (aggiungiamoci 4 cm. alla lunghezza nominale).
Questo Caccia HF 75 non si discosta troppo dalla misura ideale, essendo lungo 79 cm., pochi cm. in meno rispetto allo spark 85. L’ho trovato su ebay, usato, a un prezzo molto interessante, e siccome avevo voglia vedere come è fatto, ho deciso di prenderlo.
Le caratteristiche principali di quest’arma sono il serbatoio idroformato, la canna da 11,2 mm. diametro e, più in generale, una rinfrescata al disegno “standard” del fucile pneumatico.
Un prodotto relativamente nuovo… per il quale non ho resistito alla tentazione di apportare qualche modifica…
Iniziamo dalla testata. Il fucile viene corredato da un finale con sede per la rondella di battuta troppo ampia. In pratica lo stesso diametro dei fucili canna 13. Mi chiedo per quale motivo è stata fatta questa scelta. La Seac stessa produce aste per pneumatici con rondella di battuta adatta alle volate dei fucili canna 11. Ho smontato il fucile, svitato la testata, svitato il finale e l’ho sostituito con quello di un Mares Spark. La filettatura è identica, mentre la corsa è di 1 mm. più corta. In teoria questo avrebbe potuto provocare problemi alla boccola di ammortizzo. In realtà non ne ho avuto. A proposito della boccola di ammortizzo: non sono riuscito ad estrarla dalla sede, e per non rischiare di romperla ho deciso di non rimuoverla. continua…

Il nuovo fuciletto…

il nuovo fuciletto

E questo è il fuciletto annunciato qualche articolo fa. Seguirà prova e descrizione dettagliata.

Manometro Omer e raccordo per Fucili Mares/Seac

Manometro OmerQualche giorno fa il raccordo artigianale del compressore, con il quale carico i miei fucili, si è spezzato in due. Letteralmente.
Il raccordo me lo aveva costruito Luca SVL, noto utente di vari forum dedicati alla pesca subacquea.
Per risolvere la faccenda decido di fare due cose: 1) sego un pezzo di pompetta per fucili mares e la collego al compressore tramite un attacco rame e 2) compro un raccordo Omer per fucili Mares / Seac. Già che ci sono compro anche il manometro.
Raccordo e manometro sembrano costruiti davvero bene. Purtroppo lo spillo del raccordo non è sufficientemente lungo per agire sulla sfera della valvola Seac, problema che ho risolto aggiungendogli la capocchia di un chiodino per legno.
Il Manometro, invece è… un semplice manometro con il filetto tornito per l’Airbalete e lo spillo calibrato. Costa un po’ troppo rispetto a un normale manometro a paraffina. Diciamo il doppio.
Si tratta comunque di un buon prodotto, e sembra strano che altre aziende come Mares, Seac e Cressi, che da decenni producono fucili pneumatici, abbiano demandato questo tipo di accessori al fai da te.

Seac Sub Thunder 85

seac sub thunder 85L’arbalete Seac Sub Thunder 85 è stata la mia naturale evoluzione dopo il “praticantato” fatto con il mares 75, innanzitutto mi è piaciuto moltissimo il rapporto qualità/prezzo, costa intorno agli 80 euro ma secondo me vale molto di più. Il Thunder infatti è la versione economica del modello di punta X-Fire, dove la differenza è nel meccanismo di aggancio interamente in acciaio e nella testata con supporto del doppio elastico.

L’arbalete viene venduto secondo me con gli accessori giusti per un 85, cioè l’asta da 6,25mm ed elastico da 17,5mm. L’asta fornita da Seac Sub è ottima, in acciaio durissimo 17-4-PH con tacche, l’unica modifica che ho immediatamente effettuato è stata la sostituzione dell’ogiva originale con la mia preferita che è la Sigalsub Wire, ho messo al bando tutte le ogive a forma di mezzaluna perchè in passato ho avuto piccolo incidente e non fido più di quelle “ghigliottine” per dita che i produttori si ostinano a usare, preferisco quindi mettermi al sicuro con i modelli a filo.

Il fucile che vorrei costruire…

progetto fucile subacqueo - clicca sull'immagine per ingrandire

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