Articoli in Sporasub

Novità Sporasub 2012

Oggi, Domenica 9 Ottobre, Sporasub ha presentato qui a Lecce il suo nuovo catalogo 2012. Sono orgoglioso che il Sig. Borri abbia scelto il Salento per questa manifestazione, devo anche aggiungere che ultimamente la Puglia ha avuto un ruolo importante anche dal punto di vista agonistico ospitando molte manifestazioni, inoltre questa zona è veramente ricca di utenti e campioni del settore.

L’evento è stato organizzato benissimo, nella confortevole sala dell’Hilton di Lecce, abbiamo assistito ad una presentazione completa ed esauriente, dove il Sig. Borri in perfetto stile americano e con l’aiuto del responsabile tecnico ha illustrato tutti i prodotti in catalogo, il pubblico inoltre ha avuto sempre l’occasione di rivolgere domande e vedere da vicino i prodotti.

La prima chicca è stata proprio il catalogo stesso, trasformato in multimediale e distribuito su iTunes per il tablet iPad di Apple, scaricarlo costa circa 80 centesimi però è completo di foto interattive e video su quasi tutti i prodotti.

Anteprime Sporasub 2012

Qualche giorno fa sono scivolati su internet dei video dimostrativi di nuovi prodotti Sporasub non ancora in commercio, per questo il nostro blog ha colto al volo la notizia e subito pubblicato un articolo su queste novità. Solo dopo, grazie alla segnalazione della stessa Sporasub, abbiamo appreso che si trattava di prototipi non ancora pronti per il mercato.

Il nostro blog e lo staff che scrive, si dedica alla pubblicazione di veri test, impressioni e novità sul settore pesca sub, non certo di gossip aziendale, quindi di comune accordo abbiamo deciso di rimuovere sia gli articoli che i video e cogliamo l’occasione per porgere le scuse a Sporasub e a tutti i lettori se siamo stati poco cauti e troppo rapidi a scrivere.

Detto questo, informiamo tutti i fan della Sporasub che il vero catalogo e le sue novità saranno presentati ufficialmente il 9 Ottobre a Lecce. A partire da questa data il nostro blog pubblicherà tute le news di questa dinamica e intraprendente azienda.

Technisub Micromask contro Sporasub Mystic

sporasub mysticL’anno scorso scrissi un articolo sulla Micromask di Technisub, definendola più o meno la maschera ideale: volume interno ridotto, buona aderenza, ottimo campo visivo, semplicità di regolazione, silicone sufficientemente morbido.
Tuttavia, dopo alcuni mesi di utilizzo, per qualche motivo ho iniziato a non trovarmi perfettamente a mio agio. La Micromask rimane un ottima maschera, anche se per qualche motivo ho come l’impressione di non aver trovato “La Mia Maschera Ideale”. In realtà l’unico difetto che sono riuscito a trovarle è che il silicone mi segna il volto.
Recentemente ho avuto la possibilità di acquistare la Mystic della Sporasub ad un prezzo particolarmente competitivo, e di conseguenza non mi sono lasciato sfuggire l’occasione.
technisub micromaskDella Mystic mi piacciono soprattutto il colore, un bel verde mimetico opaco, il silicone, che al tatto sembra davvero morbido, e la leggerezza complessiva.
In acqua la Sporasub si è rivelata una buona maschera, ottima per certi versi, ma non è riuscita a entusiasmarmi. Il campo visivo è meno buono di quello della Micromask, mentre il silicone è effettivamente più morbido, anche se dopo qualche ora in acqua il volto mi rimane comunque segnato (un po’ meno rispetto alla micromask). Per quanto riguarda la regolazione dei cinghioli, vince la Technisub, la quale, a sua volta, risulta leggermente più pesante della Sporasub (il che è abbastanza ovvio, avendo una superficie in vetro maggiore).
Insomma, si tratta di due ottimi prodotti, che più o meno si equivalgono. Per quanto mi riguarda, come qualità complessiva l’ago della bilancia pende leggermente in favore della Micromask, che tuttavia costa molto di più della Sporasub e non ha le caratteristiche mimetiche di quest’ultima.
Per ora mi accontento. La Mia Maschera Ideale probabilmente sarà la prossima.

Maschera Apnea SporaSub Mystic

sporasub mysticLa SporaSub con la Mystic ha, secondo me, aperto un nuovo capitolo nelle maschere per la pesca in apnea. La Mystic infatti racchiude in se tutte le caratteristiche ricercate dai pescatori esigenti: ampio campo visivo, basso volume interno, silicone morbido e vestibilità, mimetismo.

A prima vista le lenti sembrano piccole, in realtà sono molto vicine all’occhio quindi il campo visivo è estremamente ampio, più dei comuni modelli da apnea. Il vantaggio delle lenti ridimensionate lo si ha anche sulla presa al naso, garantendo una facilità di compensazione notevole con qualunque tipo di guanto. Non tutti però gradiscono un volume interno così ridotto perchè può capitare a volte di avere una infiltrazione d’acqua e in questo caso basta poco per farla finire sugli occhi dando il classico fastidio di bruciore.

Sporasub Sacco Zaino Dry Backpack

Borsa, borsone, zaino, sacco o vasca, ogni sub ha il suo sistema per portare avanti e indietro tutto il fardello come un mulo della frutta. Parliamo principalmente dei pescatori che partono da terra come me, che quando vogliamo andare in un posto più esclusivo siamo costretti a caricarci tutto e percorrere decine di metri su una scogliera angusta e spigolosa. Dopo varie soluzioni di borse o borsoni, ho trovato il mio prodotto giusto: il sacco a zaino della sporasub.

La prima cosa che mi è piaciuta di questo modello è la possibilità di indossarlo come uno zaino a spalla, lasciandomi le mani libere per prendere altre cose. Il Dry Backpack è inoltre completamente stagno (un sollievo per il baule dell’auto) e molto resistente. Dentro è enorme, con la sua lunghezza ci permette di infilare dentro tutto, e quando dico tutto intendo proprio pinne, muta, pesi, ecc ecc, volendo ci sta pure il fucile ma questo preferisco portarlo a mano.

Ho trovato la maschera giusta

Technisub Micromask

E’ la Micromask della Techinisub. Ammetto di essere stato abbastanza fortunato, infatti la maschera giusta l’ho trovata al terzo tentativo, mentre conosco persone che prima di trovare qualcosa di decente hanno speso cifre importanti.

Io ho iniziato la mia avventura con pesca subacquea utilizzando una maschera nera che già avevo e che in precedenza indossavo per lo snorkeling. Era una Cressi “occhio-qualcosa”. Per lo snorkeling andava bene, per la pesca subacquea insomma. Aveva alcuni difetti: 1) le lenti abbastanza distanti dal volto, con scarsissimo, se non nullo, campo visivo verso il basso; 2) dopo un paio d’ore di pesca iniziava a farmi male; 3) mi stampava sul volto un bel segno che durava alcune ore; 4) perfetta per vedere da vicino ma con un discreto effetto tunnel in lontananza.