La Pesca Subacquea al tempo dei Social

la pesca subacquea ai tempi di facebook
Fino a qualche anno fa i contatti tra pescatori erano limitati all’ambiente che si era soliti frequentare. Ci si incontrava nel negozio di pesca del paese o del quartiere, oppure si entrava a far parte dell’ambiente agonistico. Benché la pesca subacquea venisse praticata capillarmente lungo tutta la penisola, alla fine la cerchia di amici che si tenevano costantemente in contatto era abbastanza ristretta, a meno che non eri un campione titolato e sponsorizzato e la partecipazione a fiere e eventi ti portava ad allargare il tuo giro di amicizie. Magari in molti casi non si trattava di vera amicizia, ma tant’è.
Un minimo di interazioni tra i pescatori era garantito dall’ambiente editoriale. Attorno ad alcune riviste si concentravano alcuni gruppi di giornalisti/pescatori che tutt’oggi continuano ad animare i dibattiti on line, tenendo in piedi fitte reti di relazioni professionali.

Test Pikotech Shade Mask

pikotech shade maskSono sempre stato un sostenitore del ricorso all’utilizzo delle tecniche di mimetismo nella pesca subacquea. Al giorno d’oggi, la relativa scarsità di prede e la crescente difficoltà con le quali si riesce a portarle a tiro, hanno convinto un buon numero di pescatori a considerare i camuffamenti più o meno spinti un ausilio utile per incrementare le probabilità di realizzare onesti carnieri. Purtroppo il mondo della caccia in apnea è pieno di campioni e primedonne, che tendono a deridere chi prova a compensare le proprie lacune tecniche ricorrendo all’ottimizzazione dell’attrezzatura. È una diatriba vecchia come il mondo: c’è chi nasce “imparato”, e c’è chi riesce a investire buona parte del proprio tempo libero nel miglioramento della tecnica. Poi ci sono quelli che non sono né l’una né l’altra cosa, e che grazie anche a mimetismo e cura maniacale dell’attrezzatura riescono a diminuire il numero delle uscite a vuoto.

Prova Giacca Cressi Cernia 5 mm.

prova giacca muta cressi cernia 5 mm.

La mia vecchia giacca su misura in liscio-spaccato mi ha piantato in asso a inizio estate, quando a causa di una manovra di svestizione poco accurata, e complice un aumento di “massa” corporea che aveva reso particolarmente aderente il vecchio capo, mi ritrovai con brandelli di neoprene dilaniati tra le mani.
Fortunatamente l’aumento della temperatura dell’acqua mi permise di passare subito alla 3 mm., e così rinviai l’acquisto della nuova giacca da 5 mm. fino a questo inizio autunno, trovandomi subito di fronte al dilemma Muta su Misura o Muta Commerciale?