Da quando ho iniziato con la pesca subacquea ho sempre portato il coltello legato al polpaccio, come la maggior parte dei pescatori, credo. Tuttavia questa soluzione presenta un inconveniente non da poco: è il principale punto di incaglio per la sagola della boa. Il che, oltre a essere particolarmente fastidioso, può mettere a repentaglio la sicurezza del pescatore. Mi è capitato almeno un paio di volte di sentire la sagola impigliata nel polpaccio durante una risalita. Una volta, a causa di un doppio incaglio (scoglio e polpaccio), mi son dovuto fermare per liberare la sagola.
Per questi motivi ho deciso di spostare il coltello principale in cintura, e tenere un coltello ausiliario nel braccio sinistro. In entrambi i casi tratta di coltelli di piccole dimensioni, non adatti a chi pratica la caccia a grosse prede. Tuttavia, per le mie esigenze, sono più che sufficienti.
Il coltello collocato in cintura è il Micro Black della Sigal. Si tratta di un coltello con punta accentuata, lungo 14 centimetri, lama in acciaio inox da sei centimetri a doppio taglio simmetrica, con un lato seghettato. Lo spessore massimo è da 3,8 mm.. Il filo è quello tipico di ogni coltello subacqueo: buono il giorno dell’acquisto, sufficiente dopo le prime pescate. La lama è ricoperta di una patina di teflon nero, che oltre a diminuire i riflessi, dovrebbe garantire una migliore resistenza alla corrosione. Purtroppo alcuni punti di ruggine lungo il filo sono comparsi dopo la prima pescata, nonostante al rientro abbia sciacquato l’attrezzatura con abbondante acqua dolce. Probabilmente il processo di ossidazione è iniziato in acqua, e proseguito fino al momento del risciacquo. Consiglio a questo proposito di ungere la lama, dopo ogni uscita, con olio o grasso di vasellina alimentare.
L’impugnatura in ABS ha una forma particolare, abbastanza comoda, ma troppo corta per un utilizzo disinvolto del coltello. Bisogna infatti fare attenzione a non lasciarselo sfuggire dalle mani, e questo anche a causa del peso contenuto. Con un coltello di maggiori dimensioni – e peso – si ha sempre la sicurezza di averlo tra le mani, e difficilmente lo si lascia sfuggire.
Molto bello e leggero il fodero, particolarmente adatto per il montaggio in cintura, ma che grazie alle cinghie in gomma permette il posizionamento nel polpaccio. Buono infine il prezzo, pagato molto meno di venti euro presso l’Emporio del Pescatore a Roma.
Attenzione infine alle fregature. Mi è capitato di vedere lo stesso coltello proposto a un prezzo quasi doppio rispetto a quello pagato dal sottoscritto.
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12 Comments
Rispondi a ivan.palumbo Annulla risposta
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Ciao tom, non ci hai detto come va in cintura, se è comodo da prendere e mettere a posto, o se c’è la possibilità di perderlo accidentalmente.
La fodera non ha un pulsante o una sicura e la ritenzione del coltello è a “incastro”. Per sfoderare il coltello è necessario applicare una certa forza, pertanto ritengo sia impossibile perderlo. Per quanto riguarda la comodità ancora non mi pronuncio, ho infatti usato nella prova in mare la “vecchia” custodia, che mi è stata poi sostituita con quella che vedete in foto.
Certo la vecchia era molto scomoda…
anche se usato come coltello di riserva è molto pericoloso se al momento del bisogno non taglia, personalmente ho iniziato una campagna di smerdeggiamento contro queste ditte che risolvono un problema e ne ripristinano un’altro, non faccio nome per non creare problemi a questo bel sito,lame in titanio su foderi con plastiche che si sbriciolano e fermi che non fanno il loro dovere e poi foderi resistentissimi fermi incredibilmente sicuri ma con lame di latta che alla prima uscita nonostante siano ricoperte di ottimo materiale cancerogeno ti fanno lo stesso la ruggine.
Da 4 lunghi anni gli chiedo la lama in titanio con quel sistema di sgancio, da 4 lunghi anni la solita risposta…non è previsto anzi il primo dissero che cerano problemi tecnici, bene oltreoceano loi stesso coltello ma di altra marca è venduto alla grande con lo stesso sistema di sgancio ma con la lama in titanio, forse è ora di far capire a questi signori che non ci sono solo loro sul mercato.
Scusate lo sfogo ma quando ci vuole ci vuole.
Un saluto a tutti.
Ho inviato un commento che non avete pubblicato, bene, ognuno in casa sua fà quello che vuole e se non sono gradito tolgo il disturbo, quindi cancellate la mia registrazione e sistemate il sistema di recupero password che non và. Grazie
Black, un po’ di pazienza. Innanzi tutto grazie per il tuo primo commento, che in parte condivido. Tuttavia mi riservo di commentarlo più tardi.
Non capisco da cosa tu deduca che possa esserci qualche tipo di riserva da parte nostra nei tuoi confronti. Per il ritardo nella pubblicazione del tuo commento? Personalmente cerco di seguire il blog 365 giorni all’anno ma, lo confesso, questi ultimi due giorni mi sono preso una pausa. Considera che con non sono in ferie, come la maggior parte degli italiani, e quindi ho sfruttato questi due giorni di ponte per stare insieme alla mia famiglia, andare al mare, e concedermi una pescatella. Senza accendere il computer neanche una volta.
Ma la pausa è finita: come vedi sono nuovamente qui.
Ti ho già risposto ieri in privato, dicendoti il motivo del mio malumore, spero adesso tutto sia chiarito. Ti auguro una buona giornata
Sul coltello in titanio.
In effetti è strano che le maggiori industrie del settore non producano coltelli con la lama in titanio.
Il titanio non arrugginisce, è leggero e resistente. Non so se mantenga bene il filo, ma da questo punto di vista anche le lame in inox sono parecchio carenti. Credo che il motivo di tale lacuna consista essenzialmente nel costo elevato. Si consideri che in altri paesi, dove il titanio è largamente diffuso nell’industria miliare, alcune produzioni collaterali prevedono appunto la produzione di coltelleria (per questo motivo è più facile trovarne in USA piuttosto che in Italia).
Personalmente, a me basterebbe trovare un coltello sub con la lama tagliente come quella del mio Leatherman, che riesce a recidere una cima da due centimetri come se fosse burro.
I costi non dovrebbero essere poi così alti, se si considera che un coltello in titanio ha una lama eterna, il filo viene mantenuto (eccome) nel tempo, ho un omersub titanium usato per più di un anno che ne ha fatto di cotte e di crude, mai rifatto il filo.
In definitiva si spende qualcosa in più ma la sicurezza non ha prezzo e secondo me quei soldi te li ritrovi nel tempo.
ciao sono geronimo.mi sono iscritto da poco e sto cercando di capirci meglio .ho letto che c.è un coltello in titanio della omersub.ma quanto costa e alcune sue caratteristiche.ti ringrazio.ciao blach725
concordo in pieno con Black 725, Le lame in titanio non sono comunque di facilissima affilatura.Spesso il tagliente, infatti,è in un materiale più morbido.Esistono comunque acciai Svedesi e sopratutto Giapponesi, che hanno straordinarie capacità di taglio(consultate internet alle pagine di una nota coltelleria di Milano. Io sarò sicuramente esagerato,ma coltellini con lame da pochi cm.e sopratutto sottili, non mi “sfagiolano” più di tanto.Prendere comunque lame con un lato seghettato aiuta sempre a migliorare un eventuale taglio.a proposito: Buon Natale a tutti.
Qualcuno mi sa dire se questo coltello lo produce anche Mac perche vedendo sul internet sembra identicho?Mi interesa sapere se la qualita dell accaio usato si presenta meglio di Hero?
Si, lo produce anche la Mac. La qualità dell’acciaio è simile, forse l’hero si ossida meno e il sigal tiene meglio il filo.