Video: fissare il mulinello con la guaina termoretraibile

pesca sub

Una delle cose che invidio degli arbalete è la possibilità di montare un buon numero di mulinelli già predisposti per altrettanti attacchi standard, che hanno il pregio di armonizzarsi esteticamente e funzionalmente il fucile.

Nei pneumatici, Airbalete a parte, il mulinello va sempre montato tramite l’utilizzo di fascette o di anelli in plastica più o meno spessi. Tutti questi sistemi presentano l’inconveniente, per me abbastanza antipatico, di “sporcare” la linea di mira. Le fascette in plastica infatti, per garantire un minimo di sicurezza, devono avere uno spessore, compreso tra 1,5 e 2 mm.: decisamente eccessivo per chi come me ha l’abitudine di allineare le tacche dell’impugnatura con il mirino in testata. Si potrebbero utilizzare le fascette in acciaio, ben più sottili, se non fosse che contribuiscono ad appesantire il fucile. Per gli anelli in plastica vale lo stesso discorso delle fascette: sono sempre troppo spessi.

Visto che mi è capitato di fare un bel po’ di esperimenti con le guaine termorestringesti, soprattutto riguardo impugnature e serbatoi, ho deciso di provare questo tipo di accessorio per il fissaggio del mulinello al serbatoio. Di guaine termorestringenti ne esistono di diversi tipi: in polioliefinea, in pvc, con rapporto di restingimento 1:2, 1:3 e addirittura 1:4, ridigi o flessibili, con o senza colla, ecc.

Quella utilizzata nel video è una guaina in polioliefina rigida con rapporto di restringimento di 1:3. Non è perfetta, in quanto lo spessore una volta ritirata si aggira intorno al millimetro (quasi tre millimetri invece al massimo del restringimento). Avevo a disposizione un altro tipo di guaina, flessibile e più sottile, ma dal diametro troppo contenuto per riuscire a farci passare il telaio del mulinello. Sarebbe stata perfetta. La utilizzerò invece per un altro tipo di fissaggio del mulinello, più “pulito” di quello mostrato in questo video, e che vi illustrerò in un prossimo articolo.

A parte la linea di mira più pulita, la guaina è certamente più resistente di qualsiasi tipo di fascetta. Quella utilizzata nel video credo sia più resistente del mulinello stesso. Con le guaine più sottili invece si corre qualche rischio in più, anche se rimangono più sicure delle fascette in plastica. Da evitare infine le guaine in PVC, a meno che non le si utilizzi in più strati.

12 Commenti

  1. 020Danilo ha detto:

    …bravo Tommy, ottimo lavoro!

  2. ivan.palumbo ha detto:

    Una domanda, ma la salsedine che rimane nei piccoli spazi fra guaina e mulinello, alla lunga non può arruginire il fusto?

    • Fabio Fama' ha detto:

      Ivan, l’ossido, (non ruggine, perchè il fusto è di alluminio) in effetti si formerebbe…ma a quanto ho visto nel video, Mytom ha preso la giusta accortezza di fasciare prima con nastro isolante il fusto, e ciò garantisce un’ottimo isolamento… Ciao. Fabio

  3. ivan.palumbo ha detto:

    Comunque la tecnica è valida anche per arbalete senza il guida asta integrale, cioè quelli classici con fusto tondo.

  4. Gioacchino ha detto:

    Ciao Tommy,bel lavoro e bella idea,con gli oleo una guaina così è senz’altro migliore delle fascette per la mira;potresti per favore specificarmi meglio di che materiale è fatta la guaina che hai usato e dove posso trovarla?Non ho mai sentito il nome di quel materiale,poi dici anche che è più resistente delle fascette,è una particolarità del materiale o pensi che le fascette siano insicure per il loro sistema di chiusura?Grazie ciao.G

    • Mytom ha detto:

      Ciao. Il materiale è la polioliefina. Generalmente si compra nei negozi di componentistica per elettricisti, ma qui in Gallura non sono riuscito a trovarla da nessuna parte, a prezzi accettabili e del diametro necessario (di solito ci si ferma a 30 mm. di diametro).
      Alla fine l’ho dovuta acquistare on line da distrelect (cerca su google).
      Ritengo sia più resistente delle fascette per il semplice fatto che la trazione si distribuisce lungo un’area enormemente maggiore rispetto alle due o tre fascette che si usano di solito. Un po’ come quando leghi gli anelli di una canna da pesca. Due o tre spire di filo non servono a niente, mentre una legatura bel fatta reggerebbe un tonno.
      E poi, di suo, il materiale è abbastanza resistente.

  5. hispaniko6 ha detto:

    ottimo lavoro davvero!

  6. Moro ha detto:

    Ciao, intanto complimenti per questa e tutte le altre creazioni! Nel sito che hai indicato c’è anche guaina in pvc… Va bene pure quella?

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