Prova pinne in carbonio GFT agguato soft

pesca sub

GFT è un’azienda dinamica, specializzata nel carbonio e con un grandissimo pregio, ascolta sempre gli utenti e migliora continuamente la gamma dei prodotti. Da poco è uscita la Predator, una pinna per pescatori molto esigenti, e sono in lista d’attesa per provarla. Dopo un’anno con il modello bassofondo, e in vista della bella stagione, ho finalmente acquistato le pale Agguato, più lunghe delle precedenti bassofondo e con ovvie migliorie in termini di prestazioni.

La GFT Agguato è una pala in carbonio lunga 80cm per 19cm di larghezza, arricchita di canalizzatori per tutta la sua lunghezza. Parliamo di una pinna per tutte le quote, non solo il bassofondo, anzi si rivolgono maggiormente a chi osa spesso e abitualmente a batimetriche importanti. Il profilo della pala Agguato Soft è realizzato a spessore differenziato, cioè diventa sempre più sottile man mano che ci avviciniamo all’estremità della pala, questa tecnica rende le pale meno impegnative in termini di pinneggiata pur mantenendo ad un alto livello le prestazioni.

Le GFT Agguato sono disponibili in diverse durezze: Soft, Medium e Hard. Io ho scelto le Soft perchè di solito entro da terra e mi allontano abbastanza dal punto d’ingresso, quindi volevo una pala che non mi affaticasse molto. In genere la durezza va scelta anche in base al grado di allenamento, corporatura e quota operativa, nel mio caso la Soft è più che azzeccata, anzi dopo averla provata secondo me va benissimo anche agli atleti più preparati.

Ho comprato solo le pale, successivamente mi sono adoperato a cercare una scarpetta adeguata, alla fine ho scelto la Mares Razor perchè ha i longheroni morbidi (dettaglio importante per non appesantire la pala), è comoda e la pala si incastra perfettamente, meglio di altri modelli che ho provato. Memore di altre esperienze ho preferito fare i buchi invece del classico incollaggio, se non avete dimestichezza con questa operazione vi consiglio di ordinare le pale già forate e montate di scarpetta.

A dispetto delle dimensioni la Agguato è una pala dal peso leggero e un particolare molto apprezzato del carbonio è che non galleggia come le pinne in polimero, quindi durante i nostri aspetti riusciremo meglio a tenere le gambe aderenti al fondo.

Il primo giorno utile sono ovviamente corso al mare appena sveglio per provare le pinne, non ho un mezzo nautico quindi tutte le mie pescate partono da terra, conoscendo la qualità dei prodotti GFT non mi preoccupo molto di urtare le pinne, sarà difficile romperle.

Allontanandomi dalla costa comincio a percepire le prime sensazioni su queste GFT Agguato Soft, intanto apprezzo la combinazione con la scarpetta Mares che è comoda e non fa gioco. Spostandomi in superficie noto subito che è necessario uno sforzo maggiore rispetto al mio precedente modello in plastica, ma questo già lo sapevo, le pinne in carbonio anche se soft sono sempre più dure di altri materiali però spingono di più. Tuttavia è solo una questione di abitudine, fra un mese neanche me ne accorgerò della differenza e contemporaneamente avrò un beneficio anche sulla muscolatura globale delle gambe.

Proviamo i primi tuffi cominciando dalle basse quote. Anche a soli 4mt percepisco subito la differenza, neanche il tempo di finire la capovolta che sono già sul fondo con l’impressione di non aver neanche pinneggiato. Continuo le discese a diverse batimetriche, semplicemente continuando a pescare senza pensare a quanto scendessi, solo dopo la pescata e rivedendo il log del mio computer ho scoperto che ho superato notevolmente la quota media.

Tranne i primi tuffi di prova, ho effettuato tutti gli aspetti fra i 6 e i 10 metri (quota massima del luogo scelto). Per farvi capire meglio, sono un pescatore che a causa di un problema di compensazione mi sono specializzato nel bassofondo, e in quello stesso luogo ho sempre pescato fra i 3 e i 5 metri con le classiche pinne in polimero. Invece oggi ho superato la quota abituale senza rendermi conto, anzi mi sono stancato meno delle altre volte.

Inutile parlare, con queste pale Agguato della GFT è come avere l’ascensore, durante la discesa non serve neanche una grande falcata, basta un leggero movimento per portarti giù fino a dove vuoi. Lo stacco dal fondo è immediato e si risale con uno sforzo minimo, ovviamente tutto è in proporzione alla batimetrica e al giusto dosaggio del piombo in cintura.

Quando siamo sul fondo, possiamo spostarci con piccoli movimenti a beneficio del risparmio energetico e provare la piacevole sensazione di avanzare con cautela con il solo colpo delle punta del piede.

Voglio raccontare un semplice episodio, arrivo su punto caldo dove di solito assisto al passaggio di belle prede, mi ventilo e scendo appoggiandomi fra delle grandi pietre a 6mt, aspetto per quasi un minuto e finalmente vedo arrivare una riccioletta dalla mia destra, sta passarmi davanti però è fuori gittata del mio 95. Rimango immobile nella mia postazione perchè ho capito che non mi ha proprio visto ne percepito, aspetto che mi passi davanti e silenziosamente soffro perchè non posso ne sparare ne muovemi.

Quando quasi comincia ad allontanarsi tento un rapido agguato, nel giro di un istante mi stacco e do due forti colpi di pinne per accorciare le distanze, stendo tutto il braccio e faccio partire la freccia, sbam! Presa in centro quasi a fine corsa, l’azione è stata così veloce che la povera ricciola non avuto il tempo di capire cosa gli sia successo. Nessuno può dirlo ma forse con un paio di pinne normali non sarei riuscito ad sferrare un agguato così fulminante.

Dopo questa esperienza ho passato le pinne ad un amico, che non ha i miei problemi di setto nasale, e ha provato le pinne sul filo dei 15mt. Dopo la prova ha cercato di convincermi a venderli la pinne, non sia mai, al massimo gliele presto quando vuole ma queste sono mie.

Un ottimo acquisto, senza dubbio, le GFT Agguato Soft sono per ora le pinne in carbonio con cui ho avuto il miglior feeling. In superficie spingono a meraviglia ma richiedono più energia, cioè si sentono di più toste rispetto ad quelle in plastica, nei tuffi invece c’è la spinta e la leggerezza che cercavo.

L’investimento per avere una coppia di pale GFT Agguato Soft è di circa 190 euro, un prezzo secondo me onesto se confrontato con i prodotti simili di altre marche.

Se siete dei razzolatori che principalmente operano in superficie e in bassofondo non vi serve una pinna in carbonio, per tutto il resto invece c’è GFT.

Per info e acquisti: www.carboniogft.com

 

5 Commenti

  1. CarbonioGFT ha detto:

    Grazie Ivan,troppo buono!!!!!!!!

  2. ivan.palumbo ha detto:

    Mi sono dimenticato di aggiungere che è possibile richiedere le pale anche con la colorazione mimetica.

  3. Mytom ha detto:

    Io mi trovo a meraviglia con le mie bassofondo soft, ma vorrei provare qualcosa che mi permetta di avanzare più velocemente in superficie tirandomi dietro la mia plancetta. Chissà che non ci faccia un pensierino.

  4. salvatore ha detto:

    carissimo ivan sono molto incuriosito da queste belle pinne ,vorrei saperne di + sopratutto su come scegliere il modello soft io pesco mediamente 8 -15 mt !aspetto notizie ciao

    • ivan.palumbo ha detto:

      mi dice GFT che la versione Soft è stata quella più apprezzata, forse perchè è meno “soft” rispetto ad altri modelli e marchi.
      le mie se le fregate un amico che pesca fino a 15mt e si trova benissimo, anzi non me le vuole restituire più.

      la scelta va fatta anche in base alla corporatura e peso, io sono un peso maxi (90kg circa) quindi in teoria dovrei scegliere una medium invece le soft gft vanno bene, le trovo buone proprio perchè mi stanco di meno e guadagno in apnea.

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