Ho trovato la maschera giusta

pesca sub

Technisub Micromask

E’ la Micromask della Techinisub. Ammetto di essere stato abbastanza fortunato, infatti la maschera giusta l’ho trovata al terzo tentativo, mentre conosco persone che prima di trovare qualcosa di decente hanno speso cifre importanti.

Io ho iniziato la mia avventura con pesca subacquea utilizzando una maschera nera che già avevo e che in precedenza indossavo per lo snorkeling. Era una Cressi “occhio-qualcosa”. Per lo snorkeling andava bene, per la pesca subacquea insomma. Aveva alcuni difetti: 1) le lenti abbastanza distanti dal volto, con scarsissimo, se non nullo, campo visivo verso il basso; 2) dopo un paio d’ore di pesca iniziava a farmi male; 3) mi stampava sul volto un bel segno che durava alcune ore; 4) perfetta per vedere da vicino ma con un discreto effetto tunnel in lontananza.

Dopo averla utilizzata per sette mesi decido di comprare una maschera nuova. La scelta cade sulla Occhio Plus, sempre della Cressi. In negozio sembrava perfetta: distanza ridotta tra lenti e volto, dimensioni minimali, grande campo visivo, volume interno ridotto, silicone abbastanza morbido, telaio leggero, cinghie basculanti e buona tenuta sul mio volto.

Peccato che in acqua si è rivelata un disastro. Precisiamo: si tratta di un parere soggettivo. Sono sicuro del fatto che un sacco di persone con la Occhio Plus si trovano benissimo. Purtroppo con me non è andata bene per niente. L’ho usata in acqua una decina di volte, ma senza mai riuscire a trovare la giusta regolazione. Se stringevo troppo le cinghie mi faceva male sulla fronte, se le lasciavo larghe mi entrava acqua da tutte le parti. Se le mettevo su una posizione intermedia, mi entrava comunque un po’ d’acqua e mi faceva male dopo qualche ora. E dovevo stare attento a non muovermi bruscamente o a fare qualche smorfia, pena l’allagamento. Un supplizio. E un vero peccato, perché in fatto di campo visivo (anteriore, laterale e inferiore) se la cavava egregiamente.

Così mi sono rassegnato a rimettere mano al portafoglio, cosa che ovviamente non amo fare.

Vado alla ricerca della Sporasub Mistic, senza riuscire a trovarla. Di questa maschera nei forum si parla davvero bene. Volume ridotto, buona visibilità e silicone morbido sono le sue caratteristiche principali. In più è disponibile in un bel verde mimetico, che non guasta, e soprattutto costa poco. Qualche settimana prima avevo avuto modo di provarla presso un negozio, trovandola comoda e aderente al mio viso. Purtroppo non c’è stato niente da fare. Quelle poche che avevano a disposizione le avevano vendute, e con le vacanze agostane alle porte come minimo avrebbero dovuto aspettare settembre per poterle riassortire.

Peccato, la Mistic mi ispirava non poco.

Dopo aver girato vari negozi, alla fine la scelta si concentra su due modelli: la Micromask della Technisub e la Tana della Mares. Sono entrambe nere. Avrei preferito una colorazione mimetica, ma pazienza.

Si tratta di due modelli accomunati dalle dimensioni ridotte, anche se quelle della Miscromask sono veramente da record. Aderiscono entrambe al mio volto perfettamente. La Mares sembra un po’ più comoda, il silicone è morbidissimo, con la particolarità di essere ultrasottile ai lati del naso, caratteristica che dovrebbe rendere facile la compensazione.

Il campo visivo è buono su entrambe le maschere, con qualche punto a favore della Micromask. La Technisub, tra l’altro, sembra più solida. E costa molto più della Mares, in relazione alle mie finanze.

Decido di pensarci un po’ su, leggo quello che c’è scritto nei vari forum on-line e alla fine mi decido a comprare la Micromask.

Penso di aver fatto la cosa giusta. La maschera aderisce bene (ho comunque preso l’abitudine di radermi prima di ogni battuta di pesca), ha un ottimo campo visivo, mi segna poco, non mi provoca nessun fastidio e soltanto in rarissime occasioni filtra una piccola quantità d’acqua. Capita sempre dopo che faccio una pausa e mi levo la maschera per bere. Per qualche motivo quando riposiziono la maschera devo stare attento a quello che faccio altrimenti entra un po’ d’acqua. Niente di irrisolvibile, comunque.

Il volume ridotto agevola i tuffi profondi, prerogativa che al momento non mi interessa, dato che frequento per lo più il bassofondo.

Insomma, un buon acquisto, non proprio economico ma di qualità assoluta.

3 Commenti

  1. Lino Giordano ha detto:

    Bella maschera Tommaso?
    Io ho preso una Omer alien, con silcone molto morbido.

  2. admin ha detto:

    Se non sbaglio l’Omer Alien è identica alla Mares Tana, di cui parlo nell’articolo. Di fatto si tratta di una maschera che producono in tanti: Omer e Mares, appunto, se non sbaglio anche Seac e qualche altro produttore.
    Da ciò deduco che si tratta di un prodotto valido…

  3. arpione ha detto:

    ho comprato sia la Micromask che la Mistyc.entrambe ottime sulla mia “facciona”. In visibilità vince la Micromask. Per la morbidezza le trovo simili.

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