Il vecchio Cressi SL 70 rimesso a nuovo

pesca sub

Cressi SL 70Qualche post addietro ho mostrato un cressi sl 70 (degli anni 70…) smontato sul mio tavolo di lavoro. Ho da poco finito di riassemblarlo, portarlo in pressione (20 atm) e constatare che al momento tiene bene e non si notano perdite ne di aria ne di olio.
Rispetto alla versione originale gli ho sostituito la valvola con una compatibile con il mio compressore (così non dovrò sbattermi per ricaricarlo); inserito un pistone in plastica Mares in luogo di quello originale metallico; sostituito la volata con una nuova Tigullio (con dei bei fori inclinati per lo scarico dell’acqua dalla canna); cambiato l’oring dell’astina del variatore, da dove prima si sentiva qualche leggero spiffero.
Per la lubrificazione ho usato 20 ml di un miscela composta al 50% da olio per forcelle sae 10, 25% di CRC Marine e 25% di olio al teflon puro.
L’ho poi corredato di asta nuova da 8 mm (con scorri sagola orribile, ma i Devoto da 8 mm. non riesco a trovarli) pagata la bellezza di 12 € (furto), fiocinetta Venturi e spezzone di dynema da 1,5.
Benché in teoria si presenti bene come fucile per il razzolo in acqua torbida, la mia intenzione è quella di utilizzarlo come fucile per tana e piccoli agguati. In questo dovrei essere agevolato dalla fiocinetta venturi, che a quanto si dice permette un tiro lungo e preciso.
Il problema, più che altro, è riuscire ad andarci a pescare. Tanto per cambiare.

10 Commenti

  1. Aldo ha detto:

    Il problema è andare a pescare e riuscire a prendere il pesce ! hehheehe

  2. Marco Paganelli ha detto:

    Strepitoso. Grande Tommaso.

  3. mytom ha detto:

    Aldo wrote:

    Il problema è andare a pescare e riuscire a prendere il pesce ! hehheehe

    Bè, quello viene dopo….

    Marco Paganelli wrote:

    Strepitoso. Grande Tommaso.

    Grazie Marco, sempre gentile.

  4. Gioacchino ha detto:

    Ciao Tommaso,mi fa piacere vedere un fucile trattato con tutte le cure.La testata Tigullio ha la stessa filettatura mares/cressi?Come mai hai optato per quella miscela di lubrificanti e perchè quella composizione,con CRC?Mi interessano queste informazione perchè devo riassemblare uno sten;a me sembra che,in effetti,mettere il teflon STC con olio di forcella già presente in precedenza funzioni bene e forse meglio,non so se una ventina di spruzzi del solo olio al teflon,partendo da fucile smontato e pulito,garantiscano una lubrificazione ottimale ai leveraggi e protezione agli o-rings,occorrerebbe il parere dell’esperto(uno a caso,Marco!)ciao e grazie

  5. mytom ha detto:

    Ciao Gioacchino. Ultimamente sto curando la lubrificazione dei miei fucili esclusivamente con olio al teflon, in piccole dosi. Ma si tratta di armi che per vari motivi apro e ispeziono spesso (e di conseguenza rinnovo in continuazione la lubrificazione interna).
    Per quanto riguarda il cressi, ho usato 15 ml di olio per forcelle SAE10 in quanto ho intenzione di non smontare il fucile almeno per tutta la stagione di pesca. Il CRC serve per aumentare la scorrevolezza del pistone e per evitare depositi di olio che potrebbe tendere a seccarsi o incrostarsi (lo so, suona strano, ma l’effetto è questo). Il teflon serve a diminuire ulteriormente gli attriti.

  6. Marco Paganelli ha detto:

    Ciao Gioacchino e Tommaso,

    Grazie per la nomina di ESPERTO ma non mi merito assolutamente questo primato. Diciamo che, come Voi, sono un grandissimo appassionato di Pesca Subacquea e di Fucili OleoPneumatici in particolare, e che sono in costante ricerca di materiali e soluzioni per “potenziare” e facilitare la gestione dei nostri amati Oleo.

    Detto questo, Vi dò la mia sulle miscele. Sento da più parti parlare di queste miscele di olii o per meglio dire lubrificanti a base oleosa, per ottenere una maggiore scorrevolezza del pistone. Sono pienamente in accordo con il testare nuove soluzioni e nuove “alchimie” di lubrificazione, ma occorre fare molta attenzione ai PH dei vari lubrificanti. Mi è infatti capitato più volte, molte volte, di ricevere in manutenzione armi con miscele lubrificanti molto fluide e con una profumazione molto simile al CRC. Bene, queste armi presentavano stati avanzati di corrosione sia lato pistone che lato o-ring. La miscela lubrificante, in pratica, con il tempo concorre ad una precoce alterazione delle parti in plastica ed in gomma compromettendo la tenuta del sistema. Il lubrificante, in alcuni casi, si presenta di colore nero, proprio per la progressiva corrosione/fusione delle parti in gomma (o-ring).

    Il PTFE liquido o grasso (sia nostro che di altri produttori) non altera il PH della gomma e se studiato specificatamente per oleodinamica/pneumatica concorre al mantenimento delle suddette parti. Il PTFE di STC Italia si differenzia ulteriormente da altri prodotti commerciali per il fatto di avere una bassissima percentuale di veicolante nella sua formulazione, mantenendo nel tempo capacità di lubrificazione elevatissime.

    Nessuna controindicazione comunque alla miscelazione dei prodotti PTFE con prodotti di altra natura, a patto di controllare sempre e bene, dove possibile, gli ambiti di applicazione di quest’ultimi prodotti. Sbloccanti, antigrip, svitol etc, sono validissimi lubrificanti ma nel breve periodo possono causare gravi alterazioni ai nostri o-ring interni, anche se miscelati con PTFE o simili.

    A mio avviso un ottimo espediente sarebbe quello di miscelare il tradizionale olio per fucili con PTFE. L’olio infatti si comporterebbe da veicolante naturale per raggiungere quelle zone “d’ombra” non ancora intercettate dal PTFE. Rimane ovviamente una mia idea e un mio punto di vista ma a mio avviso di facile ed immediata applicazione. Una buona dose di PTFE liquido, una dose di PTFE grasso e una piccolissima dose di olio tradizionale, niente più.

    Spero di non averVi tediato con tutti questi discorsi. Lo sò, Vi ho fatto venire voglia di patate fritte e fritto misto, ma che ci devo fare !!!

    Un abbraccio a tutti e buona giornata.

    Marco Paganelli – Lucca

  7. mytom ha detto:

    Ciao Marco, ti ringrazio per l’ottimo contributo. Anch’io nutrivo qualche perplessità sull’uso del CRC, ma a quanto pare la versione “Marine” è meno aggressiva di quella “Normale”, soprattutto per quanto concerne le materie plastiche.
    La dritta me la diede tempo fa Segio (Dentex70 nei forum), che addirittura è solito miscelare crc marine e olio al 50%. A suo dire non ha mai riscontrato danni , neanche a distanza di tempo.
    Assolutamente sconsigliati, invece, io prodotti tipo Svitol, decisamente aggressivi.
    Se non hai nulla in contrario, il tuo commento nei prossimi diventerà un articolo vero e proprio (così chi capita per caso in home page potrà giovarsi del tuo contributo).
    Ciao.

  8. Marco Paganelli ha detto:

    Grazie Tommaso, sempre gentilissimo e disponibilissimo.

    Un abbraccione…Marco

    PS Ti invio le foto del nuovo codolo e rondella.

  9. remo ha detto:

    Salve,
    tra i vari fucili ho riesumato un veccho Cressi SL che a differenza dei nuovi ha la valvola posteriore di ricarica che non presenta le due scanalature per lo svitaggio. Come si fa a svitarla dalla canna e quindi dal blocco impugnatura?
    Grazie saluti
    Rl

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