Considerazioni Tecniche sul Mares Cyrano evo HF, by Francesco Aquilino

pesca sub

mares cyrano evo hfHo acquistato qualche mese fa un cyrano evo 42, che ho utilizzato come base per la realizzazione di un assemblato e, da bravo appassionato, per sondarne i  componenti inediti. Ho fatto le mie valutazioni del caso ed ho così deciso di acquistare un Mares Cyrano evo HF 110. Voglio pertanto condividere le mie impressioni su questo fucile oleopneumatico che ritengo degno di nota.

Il punto forte del Cyrano evo HF è  l’impugnatura.  La forma lunga ed affusolata è universale e si adatta alle mani molto grosse come a quelle più esili. Essa forma un angolo di 90° rispetto all’asse longitudinale del fucile, più intuitivo delle impugnature dei classici oleopneumatici che avevano angoli compresi fra i 45 ed i 70 gradi. Questo fucile si può impugnare e direzionare come se fosse una pistola, tenendo il pugno chiuso con il polso nella posizione naturale.

Il grilletto regolabile non è una novità ma è un atteso ritorno. Molto simile a quello degli storici Mares Competition, permette tre diverse personalizzazioni allo scopo di poterlo azionare con la prima falange del dito indice. La corsa ridotta del grilletto mi ha stupito perché è paragonabile a quella dei meccanismi di sgancio degli arbalete. Una simile regolazione sugli oleopneumatici classici inficiava il corretto funzionamento dello sgancia-sagola che era concepito per rilasciare il terminale solo se il grilletto aveva una considerevole escursione. Il grilletto del Cyrano Evo HF è inoltre abbastanza morbido per via dello spillo da 1,5 mm e della molla del dente più dolce dei precedenti fucili Mares.

Il riduttore “reverse” è più facile da inserire rispetto alle levette che si incastravano verso il basso. Con un po’ di pratica si riesce ad azionare direttamente con il pollice della mano che impugna l’arma perché è morbido e non ha impuntamenti. La conformazione del manico consente di tener premuta con il pollice la leva del riduttore senza bloccarla e sparare contemporaneamente. La valvola di non ritorno presente nel blocchetto, facilita il caricamento a più riprese del fucile. Si rivela utile soprattutto per le misure lunghe e per chi acquista il primo oleopneumatico.

La capacità volumetrica dell’impugnatura è superiore a gran parte delle impugnature in commercio, seconda – forse – solo all’impugnatura Seac Alligator. Sull’impugnatura non è presente la sede della guarnizione che poggia sul serbatoio, ma questa si installa ad incastro accoppiando i due componenti.

Il serbatoio conferisce un accattivante look all’arma. I due rigonfiamenti sono funzionali anche se parte dell’estremità più fine del serbatoio è occlusa dalla voluminosa volata in alluminio. Il fucile sembra leggermente più stabile rispetto a quelli dotati di un serbatoio cilindrico tradizionale, e l’assetto è negativo. Se il fucile viene lasciato libero di muoversi in posizione orizzontale, la punta picchia lentamente verso il basso. Probabilmente se si dotasse il fucile di un kit sottovuoto, l’assetto migliorerebbe.
Le prestazioni del fucile sono buone anche senza la volata stagna. Anche se la differenza per chi è abituato ad utilizzare fucili sottovuoto pesantemente modificati si avverte, appaiono comunque di ottimo livello. Il rinculo del Cyrano evo HF è ben gestito, nonostante sia rilevabile come su tutti i fucili allagati.

La canna del cyrano evo HF è totalmente ridisegnata rispetto ai vecchi oleopneumatici Mares. Le misure sono quelle nominali, ciò significa che il fucile di misura 100 è lungo 100 cm e non 97 cm come i vecchi Cyrano, Sten 11 e Spark. I fori di travaso sono ampi e lasciano defluire un flusso di aria ordinato. Senza le dovute modifiche non è possibile installare una nuova canna Mares sulle impugnature e le ogive dei vecchi modelli.

Il pistone è simile al classico pistone Mares, ma dotato di una strozzatura centrale posta fra le due guarnizioni che permette l’inserimento di maggiore quantitativo di lubrificante.  La guarnizione a gonna, che è quella inferiore a contatto con l’aria compressa contenuta nel serbatoio, esercita una certa resistenza quando si carica il fucile, del tutto simile a quella di altri fucili di serie.  Per me che provengo dal mondo del modding sui fucili pneumatici sarebbe stata auspicabile l’adozione di una doppia guarnizione toroidale. Il pistone dispone di una sorta di sistema di lubrificazione autonomo. Quando ho smontato i miei due fucili (il cyrano evo 42 ed il cyrano evo HF 110) appena usciti di fabbrica, fra le due guarnizioni non vi era traccia di lubrificante. Dopo aver provveduto ad aggiungere olio su un pistone e grasso sull’altro per il montaggio dei due fucili, mi sono accorto che durante le verifiche successive fatte dopo 2-3 pescate la presenza del lubrificante nei pistoni era inferiore a quella che avevo introdotto ed a quella che ero abituato a trovare in così poco tempo sui pistoni che adottano la stessa tecnologia. Ciò conferma quello che io e molti ipotizzavamo agli inizi: con molta probabilità il lubrificante riesce a trafilare attraverso la guarnizione a gonna che per sua natura non riesce a trattenerlo correttamente.

Parliamo dello sgancia sagola laterale. La molla di cui è dotato lo sperone non genera resistenze sul rilascio del terminale come accadeva ad esempio sul problematico sgancio dell’Airbalete che per giunta faceva deviare l’asta. È però così debole che lo sperone non riesce a tornare nella posizione originale. Bisogna quindi sistemarlo di volta in volta manualmente. Se la levetta non torna alla posizione di partenza il grilletto resta parzialmente premuto. Per posizionare correttamente l’apparato occorre tener premuto il grilletto.

Considero il Cyrano Evo HF un prodotto ben riuscito:  un fucile già dotato di quasi tutte le migliorie che si è soliti apportare ai fucili oleopneumatici: impugnatura tecnica, spillo da 1,5mm, grilletto morbido che consente l’azionamento alla prima falange del dito e fori della canna allargati. Chi intende cercare un buon canna 11, non può che affidarsi a questo prodotto e dotarlo di un pistone ad alte prestazioni e di una volata sottovuoto. In verità si potrebbe eliminare il blocchetto del variatore, ma si rivela molto comodo in parecchie situazioni.

Durante l’azione di caccia il Cyrano evo HF si brandeggia bene, sia orizzontalmente che – con un po’ più di resistenza – verticalmente. Qualche problema potrebbe riscontrarsi nel brandeggio in diagonale ma nulla di così compromettente. Il calcio dell’arma ha una buona base su cui far leva con il piede durante il caricamento. Le misure corte consentono di ospitare il carichino nel calcio. Per gli amanti degli oleopneumatici purosangue potrebbe dare fastidio la forma irregolare del fusto durante le fasi del puntamento sul bersaglio, ma va detto che la bindella sul serbatoio agevola in qualche misura l’istintività di tiro. Chi invece è abituato a mirare con l’asta dell’arbalete è bene che non replichi la stessa tecnica con il sistema di mira di cui il fucile è dotato.

Il tiro è preciso e teso.  Quando viene scoccato, il rinculo è ben gestibile e la ridotta corsa del grilletto permette una maggiore rapidità e precisione. Il fucile inizia a stancare il polso solo dopo 2 ore e mezza di utilizzo.

A quasi due settimane di uscite in mare ho riscontrato alcuni problemi con il variatore di potenza. Se rimane inserito per lungo tempo, fatica a tornare alla posizione originale e bisogna accompagnarlo manualmente. Si tratta probabilmente di un difetto temporaneo, destinato a migliorare con l’uso.

14 Commenti

  1. giuliano ha detto:

    Concordo sulle problematiche del variatore. sul mio un o-r ee’andato fuori sede impedenone il funzionamento

  2. dilan962 ha detto:

    Ottima recensione,come tutte le tue. Ho il 90 hf ma causa mare mosso nei week end non ho avuto ancora modo di provare qualche tiro a prede interessanti. Concordo sul brandeggio, assetto e sensibilità del grilletto davvero ottimi. Quando la Mares si cimenta nei pneumatici, ne escono sempre ottimi prodotti.

  3. ivanacqua ha detto:

    Complimenti per l’articolo “veritiero” .
    Io ho un cento che non ho ancora modificato , perche volevo provarlo originale .
    Come impugmatura preferisco le altre impugnature , questa a contatto del fondo non da al polso um angolo maturale , essendo a 90 gradi, il polso e gia a fine corsa impedendo il movimento verticale della punta del fucile , costringendomi a movimentare l’intero arto , come dici tu la punta dell’arma e gia’ pesante di suo e ne lnficia ulterirmente il movimento , cosi che sbagliavo molto , dopo di che ho adottato un natello da pesca sulla punta , ho migliorato moltissimo . Il riduttore non ha un facile azionamento verso lalto propio perche il pollice fa un movimento non naturale “si attua piu forza verso il basso piegando che estendendo”, pero non ha impuntamenti . Il tiro e molto forte , sicuramente per il maggior volume del serbatoio , e sicuramente per i fori di travaso maggiorati come dici tu .
    Il grilletto e ottimo , sgancia sagola ottimo , atenzione a farlo ritornare in posizione originale manualmente “il grilletto rimane leggermente premuto” e caricando avvolte parte innavertitamente il tiro .
    Voglio provarlo con sottovuoto, lo gia ordinato.
    Le mie comsiderazioni sono ovviamente personali.
    Secondo me il fucile ha um grande potenziale , con grosssi margini di miglioramento.
    Grazie al Forum che condivido con piacere.

  4. Tommy ha detto:

    Premetto subito che è il mio primo oleopneumatico che ho acquistato e l’ho utilizzato solo una volta …
    Non è possibile secondo me paragonare questo fucile ad un arbalete nonostante abbia il grilletto regolabile e “sensibile” e la canna disassata, siamo ancora agli antipodi!

  5. Mauro ha detto:

    Ciao, anche io sono un possessore del Cyrano, nella misura 110, però ho riscontrato un grilletto fin da subito molto duro, difficile da azionare addirittura con un solo dito…. il fucile l’ho usato per una sola uscita fin’ora.
    Cosa potrebbe essere? Tendi sagola troppo puntata per colpa della sagola troppo tesa?
    Troppa pressione 26 atm?
    Consigli….
    Grazie MAURO

    • Tommaso Mytom ha detto:

      Allora, se il grilletto è duro anche senza averlo armato, allora qualcosa non va. Potrebbe essere il pistone di connessione leggermente storto, oppure il grano troppo serrato.

  6. Mauro ha detto:

    Ciao, il grilletto è duro solo quando il fucile è armato….
    Da “scarico” il meccanismo di blocco, grilletto, sgancia sagola ecc funziona regolarmente senza alcun impedimento.

    Il fucile è pompato a 26 atm….

  7. giuliano ha detto:

    Provato a sparare senza passare la sagola sullo sganciasagole?

  8. Domenico ha detto:

    Ciao ragazzi so che è un argomento gia trattato ma non sono riuscito a trovare una risposta definitiva, sono indeciso su un olepneumatico in questo caso cyrano evo hf110 canna 11,oppure il dark side canna 13 sempre 110, farei montare ad entrambi kit sottovuoto..differenze in termini di precisione e potenza tra canna 11 e 13?
    Grazie per le eventuali risposte.

    • Tommaso Mytom ha detto:

      Il dark side il sottovuoto ce l’ha di serie.
      Diciamo che, sintetizzando al massimo, il canna 13 è più esplosivo nella potenza, ma semplice da gestire nel nel rinculo e più duro da caricare. Il canna 11 è forse meno potente ma ha un rinculo più contenuto, e a parità di sforzo di caricamento iniziale è meno impegnativo da armare e puoi gestirci meglio le aste con diametri inferiori al 7. Riguardo l’affidabilità, a precariche normali vince il canna 13.

  9. Aurelio ha detto:

    “La valvola di non ritorno presente nel blocchetto, facilita il caricamento a più riprese del fucile. Si rivela utile soprattutto per le misure lunghe e per chi acquista il primo oleopneumatico.” Mi puoi spiegare meglio per favore, forse significa che frunziona come nel mamba ? Grazie , un cordiale saluto.

    • Aurelio ha detto:

      Mi rispondo da solo perchè ho fatto i compiti a casa come si dice. Si, inserendo il riduttore al minimo si riesce a caricare con uno sforzo frazionato, se si allenta la pressione della mano l’asta sembra riluttante a reagire, sembra voler rimanere in quella posizione in una sorta di pausa respiratoria. Una volta inserita l’asta col riduttore al minimo si può passare al massimo e sfruttare tutta la potenza di tiro. Se si rimane sempre sul minimo la carica successiva può essere effettuata anche asenza l’ausilio del carichino tanto è poco lo sforzo per introdurre l’asta. Ho misurato la pressione dopo aver fatto queste prove in mare, era ed è 30 bar. Non avevo mai fatto mente locale su questa cosa, ero rimasto alla raccomandazione che voleva che un fucile col riduttore venisse caricato sempre al massimo e poi sparare al minimo se lo si desiderava. Grfazie per l’attenzione.

    • Tommaso Mytom ha detto:

      No. Vuol dire che se metti il variatore al minimo, ed esegui il caricamento eseguendo una sorta di “ppompaggio” (ossia, infili l’asta per 15/20 cm., poi torni su, infili per 30/35 cm e torni su, poi 40/45 e così via), allora il caricamento risulterà più leggere, anche se più lungo.

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