Articoli in Seatec

Seatec Grotto 50 Roller

seatec grotto roller

Il Grotto della Seatec, fucile del quale ho già scritto, si presta bene anche alla “rollerizzazione”… Tuttavia, prima di trattare l’argomento principale dell’articolo, vediamo nuovamente quali sono le caratteristiche generali di questo fucile:

• Forme snelle e sinuose. Il fusto d’alluminio è a osso di seppia ed è rivestito completamente di poliuretano espanso, che ne migliora l’assetto;
• Guida-asta integrale, realizzato direttamente in fase di stampaggio;
• Viene prodotto nelle misure 50 e 60;
• L’impugnatura è la VG 09 Silver, tale e quale a Ghost. Ha quindi le guanciole anatomiche per mano destra o sinistra, a seconda della richiesta al momento dell’acquisto;

Seatec Grotto 60 Ghost

prova seatec grotto 60 ghost

Un grotto “alla dinamite”.
Quando ho recensito il primo Grotto, avevo già preventivato il test di una versione ancora più estrema: eccola qua! Tuttavia, farò prima una rapida carrellata delle caratteristiche generali, qualora vi foste persi i test delle altre versioni:

• Come il “fratello maggiore” il fusto d’alluminio è a osso di seppia, ed è rivestito completamente di poliuretano espanso, caratteristica che ne migliora l’assetto.
• Il guida-asta è integrale, ed è scolpito direttamente in fase di stampaggio.
• Il Grotto Ghost, viene prodotto nelle misure 50 e 60.

Test Seatec Geko 90, potenza e controllo

Era da tanto tempo che vedevo la pubblicità del Geko sulle riviste ed ero curioso di provarlo, adesso finalmente grazie ad un baratto sono riuscito ad essere un felice possessore di questo cannone del mare. Non esagero chiamandolo cannone, infatti la cosa più evidente (e che in foto non si evince) è la massa dell’arbalete, difficile da descrivere fino a quando non lo impugni, è massiccio e dal peso importante, nonostante sia solo un 90 è il fucile più pesante che ho, anche più di quelli in legno.

Sicuramente la Seatec con il Geko ha pensato di realizzare un prodotto per le grandi occasioni, infatti di serie viene fornito con doppio elastico da 17,5mm e asta da 7mm. Immaginatevi quindi la potenza di impatto, devastante per qualsiasi pesce, tonni compresi. Per questo la massa del Geko è stata progettata per ospitare qualsiasi genere di allestimento. Ovviamente non dobbiamo aspettarci il brandeggio particolarmente agevolato, però la forma del fusto suggerisce una certa cura per la disposizione degli elastici e rende il fucile molto idrodinamico.

Prova Arbalete Seatec Snake 80

Spesso capita che girovagando fra i vari negozi prima o poi l’affare ci esce. Ed è stato così per Il mio ultimo acquisto ossia un’arbalete  SEATEC SHAKE 80 ad un prezzo pressoché ridotto ai minimo termini, essendo un pesca sub di basso fondo non potevo farmi sfuggire tale occasione. Premetto che gli arbalete “SEATEC” hanno sempre destato interesse, in quanto secondo me si collocano fra il prodotto commerciale e quello artigianale.

Osservando il fucile si intuisce subito la causa che ha portato alla scelta del nome “Shake”: l’arbalete visto dall’alto per la sua lunghezza presenta una forma di serpente, ha la testa stretta (testata aperta molto minimale di circa 2 cm) per poi allargarsi più del doppio nella parte centrale del fusto sino a restringersi nella sua coda (sempre di 2 cm prima dell’appoggio sternale).  Una forma non molto comune per un fucile subacqueo,  considerando le classiche forme tubolari o ad osso di seppia, lo Shake è corposo ma più affusolato.

Nuovi Pneumatici in arrivo

Notizia del 07.02.2010, vedere di seguito gli aggiornamenti.

AGGIORNAMENTO (22.02.2011):
Del nuovo fucile Salvimar se ne è già parlato qualche giorno fa (qui). Nel frattempo l’Amico Gioacchino ci ha rivelato che trattasi di una rivisitazione del del vecchio Scubapro Magnum (qui). Continuo a pensare che verrà prodotto esclusivamente nelle misure corte (ricordo il commento di un uomo Salvimar, il quale rivelava che buona parte del loro fatturato proveniva delle fiocine a mano e dagli altri prodotti venduti nei negozi delle località balneari estive). Tuttavia lo S
cubapro Magnum, nella versione pro, veniva prodotto nella misura 105. Staremo a vedere.
Sempre a proposito di nuovi fucili, una piccola ditta, la LG Sub, sta ripercorrendo le orme della ormai defunta Maori Sub (a proposito, qualcuno dice che potrebbe riaprire i battenti…). La SG Sub propone fucili costruiti su impugnatura Mares, con serbatoio da 35 mm., e basati con una volata sottovuoto che sembra una via di mezzo tra il mamba e il tovarich (o della sua evoluzione, il kara-jo), con l’estetica dell’X-Power. Non mi sembra, a sensazione, niente di innovativo, anche se pare ci siano dei brevetti di mezzo. Il sito è questo
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Prova: Seatec Subskin Gel 200

Seatec Subskin Gel 200Il problema è sempre quello: la vestizione e la svestizione invernale della muta.
Di solito, durante la stagione fredda, indosso la muta a casa, così da non dover soffrire il freddo del primo mattino. All’uscita dall’acqua, a seconda delle condizioni meteo, decido se spogliarmi subito e indossare la tuta in pile che mi sono portato dietro, oppure indossare sopra la muta una giacca e un pantalone impermeabile, per non bagnare il sedile della macchina, e spogliarmi a casa.
Per quanto riguarda la vestizione ho sempre utilizzato una miscela di acqua calda e sapone ultra delicato per bambini, tranne per un certo periodo in cui utilizzavo l’Olio Johnson puro oppure diluito in acqua. L’Olio Johnson era quasi perfetto: permetteva una vestizione comoda, lasciava la pelle morbida, migliorava il potere termico della muta ed era totalmente anallergico. Purtroppo dopo un certo periodo di utilizzo ha saturato le cellule aperte della muta in spaccato interno, fino a farla puzzare tremendamente.
La saponata invece, benché permettesse una vestizione comoda, a volte mi creava dei piccoli sfoghi allergici e soprattutto “raffreddava” la muta nel tragitto da casa al mare. Così mi sono deciso a provare il Gel Subskin Seatec, prodotto specifico per la vestizione della muta.
Devo dire che, utilizzato in abbondanza all’interno della muta, la vestizione è davvero comoda e veloce. Ho spalmato un po’ di gel nelle braccia e nel collo per agevolare la manovra e in questo modo ho indossato la mia giacca seac da 7 mm. in pochi secondi e senza difficoltà. Nel tragitto da casa al mare non ho provato freddo o altri fastidi, la svestizione è stata semplice e, a quanto pare, i cattivi odori sono stati contenuti.
Sembrerebbe il prodotto perfetto, ma ha alcuni difetti. Prima di tutto bisogna abbondare. Ho provato ad indossare i pantaloni della muta mettendo poco prodotto, ma ho dovuto ripetere la manovra. Per un lavoro ben fatto bisognerebbe rovesciare la muta e spalmare il prodotto uniformemente, ma così diventa troppo complicato.
Altro difetto: non va d’accordo con i peli, problema che affligge particolarmente noi sardi (ed io non sono neanche così messo male). Ho l’impressione che su una persona completamente depilata funzionerebbe a meraviglia, ma non è il mio caso.
Ultimo difetto, il più importante, riguarda il prezzo. Io ho pagato 7,5 € la confezione da 200 ml, che non è una grande cifra, ma se si considera che ho dovuto utilizzare più di mezza confezione per indossare la mia muta si capisce che la cosa non è tanto conveniente. Ora che ho capito quali sono le dosi giuste, credo,  per la prossima voltadovrei riuscire ad utilizzarne un po’ meno. Sarebbe stata tuttavia opportuna una confezione da mezzo litro, a un prezzo più conveniente.

Foto Live del Seatec Evo-Air

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Ecco pubblicata una piccola gallery dell’Evo-Air, il nuovo kit Seatec per fucili pneumatici. Funziona con la tecnologia a oring mobile, ossia con rilascio dell’oring in fase di sparo. Tale tecnologia dovrebbe permettere attriti ridotti e conseguentemente un miglioramento delle prestazioni. Dalla persona che mi ha inviato le foto ho ricevuto tuttavia un feedback non positivo, dovuto ad alcuni inconvenienti tecnici, che riporto per dovere di cronaca: elevato attrito in fase di caricamento, screpolatura e fuoriuscita dell’oring in fase di sparo. Mi riservo pertanto di sospendere giudizio e impressioni in attesa di poter provare in prima persona il prodotto.

Seatec Grotto Evolution 60

Eccoci di nuovo qua, a scrivere di fucili, pinne, e tutto quello che concerne la pesca in apnea.

Questa volta parlerò del nuovo prodotto di casa seatec: il grotto evolution 60.

Parto col dire che questo arbalete non ha proprio nulla a che vedere col vecchio modello se non il nome, per l’appunto “grotto”.

Come già detto è un prodotto totalmente nuovo:

– ha forme snelle e sinuose, il fusto è a osso di seppia, ed è rivestito in poliuretano espanso per garantirne la galleggiabilità, il guida-asta è integrale…oserei dire che è il “fratellino” dello snake;

– Il grotto evolution esce nelle misure 50 e 60;

– L’impugnatura è la VG 09 Silver, tale e queale alla gold: quindi ha le guanciole anatomiche per mano destra o sinistra, a seconda della richiesta al momento dell’acquisto; il congegno di scatto è in acciaio…in definitiva differisce dalla gold solamente per il grilletto, che in questa versione è di plastica;