Sono anni che vedo e provo diversi roller, fucili potenti e performanti anche se molti di loro soffrono di un inguaribile difetto, il tiro basso. In alcuni casi trascurabile in altri invece ne pregiudica le catture più semplici. Probabilmente è per questo motivo che questa variante di fucile ad elastici non si è mai sviluppata come dovrebbe.
Solo di recente ho deciso di approfondire il discorso e dedicarmi allo studio del roller per capire dove nasce e come sia possibile curare questo difetto, ed alla fine con un mix di prove, osservazioni e pazienza ci sono riuscito. Ho trovato la causa del tiro basso e con alcune modifiche ho risolto il problema. Ecco la mia soluzione…
Prima facciamo un passo indietro e cominciamo il discorso da come ci sono arrivato. Ho avuto modo di provare sia i kit costituiti da una testata per fucili commerciali che alcuni roller artigianali. La prima osservazione è che i roller artigianali soffrono meno il difetto, che comunque c’è ma è minimo, ovvero misurabile in pochi centimetri, tanto da riuscire a correggere la mira dopo il primo tiro.
A questo punto mi sono concentrato sulle differenze fra roller commerciali e artigianali. I secondi grazie al massiccio fusto avevano un allestimento più pesante con aste da 7 a 8 millimetri di diametro, invece i commerciali per una questione di assetto non possono reggere molto peso e quindi vengono allestiti con aste di diametro compreso fra 6,5 e 6,75 millimetri. Questa constatazione già mi ha fornito il primo indizio, ossia le aste pesanti sono più precise delle aste leggere.
Ho cercato sui soliti forum, molti parlavano dell’effetto “catapulta” dell’ogiva quando arriva sul rialzo a fine corsa, per cui ho fatto un piccolo esperimento realizzando una doppia ogiva distanziata di qualche centimetro, in questo modo la prima ogiva effettuava lo stop senza influenzare l’asta che era spinta dalla seconda ogiva. Nulla è cambiato, il tiro basso rimane costante, per cui l’effetto catapulta non è il responsabile.
In altre prove ho giocato con l’aletta, sia sopra che sotto e con l’attaco della sagola fino anche a provare un sistema con scorrisagola in stile pneumatico, ma niente di tutto ciò correggeva definitivamente il problema principale. In modo molto creativo alcuni produttori hanno “compensato” il tiro basso cercando di deviarlo verso l’alto, ingegnoso ma per me non è da considerarsi un successo. Lo stesso vale per pulegge, di qualsiasi tipo o diametro non correggono totalmente il difetto.
Un giorno, durante una pescata, ho passato il roller all’amico e gli ho chiesto di sparare mentre io riprendevo la testata da vicino con la mia videocamera tenuta in mano. Ed è stato con questo espediente che ho realizzato il vero responsabile del tiro basso.
Osservando il filmato a singoli fotogrammi mi sono reso conto che la testata subisce una repentina impennata quando l’elastico arriva a fine corsa, esattamente quando l’ogiva è appena salita sul rialzo, fenomeno invisibile a occhio nudo. In questo momento il codolo dell’asta si trova ancora sul fucile, precisamente fra le due pulegge, e riceve uno “schiaffo” dalla testata che fa impennare il codolo e direziona tutta l’asta verso il basso. Questo spiega anche il perché un’asta leggera sia maggiormente influenzabile.
Come eliminare la deviazione? Avendo a disposizione una testata roller in plastica, ho preso un Dremel e qualche lima e ho scavato la testata nello spazio fra le due pulegge e ho accorciato il canale di uscita della testata fino ad arrivare quasi all’albero delle pulegge. In pratica bisogna evitare che la testata tocchi l’asta anche se incliniamo il fucile.
Risultato? Strabiliante, tutti i tiri escono perfettamente rettilinei anche con le aste leggere. Per confermare questa teoria ho effettuato la stessa modifica su un altro roller commerciale che era particolarmente soggetto al tiro basso, ho dovuto tagliare buona parte della testata per avere la stessa modifica, ed anche in questo caso sono riuscito ad avere finalmente il tiro rettilineo.
Grazie a queste modifiche ho rivalutato il roller, riuscendo ad effettuare anche tiri istintivi su piccole prede, la precisione che ho ottenuto è grandiosa e mi fa finalmente apprezzare questo tipo di fucile ad elastici anche nelle versioni più “umane”. Vi posto un video dimostrativo con un roller 80 realizzato da un kit modificato da me con asta da 6,5mm ed elastici da 14mm.
Ho battezzato questa modifica come “RollerUp”, ed è applicabile a qualsiasi roller o kit. Nei fucili in legno il solco è abbastanza facile da realizzare per qualsiasi falegname però bisogna trovare una soluzione alternativa al rialzo metallico, invece nei kit con testata plastica è sufficiente scavare e limare con accortezza fino al risultato ottimale. Purtroppo alcuni modelli di testata vanno necessariamente “operate” fino al taglio completo di un pezzo frontale.
Vi allego un disegnino con la modifica teorica, nulla però vieta l’inventiva personale nella realizzazione di una soluzione alternativa, il concetto è semplice: immaginate quando l’asta sta per uscire dalla testata dove circa gli ultimi 10 cm sono ancora poggiati sul fucile, dovete fare in modo che sollevando di un centimetro circa la testata questa non urti sull’asta. L’unico modo per far ciò è quindi di interrompere il guida-asta qualche centimetro prima delle pulegge e scavare il successivo percorso dell’asta.
Probabilmente con questo articolo mi tirerò soprà le ire e le calunnie dei produttori, i quali ovviamente dichiareranno che i loro fucili sparano bene e non necessitano di modifiche, il che in molti casi è vero. Infatti alcuni produttori e utenti grazie ad un mix di accorgimenti sono riusciti a rendere il tiro abbastanza preciso e con una deviazione trascurabile, a patto però di non cambiare l’allestimento consigliato di serie.
Comunque sia se volete un roller davvero preciso con qualsiasi allestimento bisogna effetuare la modifica che vi ho suggerito. Sono convinto che nei prossimi mesi alcuni prodotti si adegueranno a questa modifica, che a tutt’oggi nessuno ha fatto ne in un prodotto artigianale ne in uno commerciale.
Avrei potuto tranquillamente “vendermi” lo studio e la modifica a qualche azienda ma chi mi conosce sa che per me la pesca sub è una passione senza scopi di lucro, quindi tutto ciò che ho l’occasione di provare e sperimentare lo condivido gratuitamente con voi lettori. Anzi se qualche produttore trova legittima e interessante la mia variante di roller è invitato a contattarmi per maggiori spiegazioni, l’unica cosa che chiedo in cambio è di non nascondere la paternità dell’applicazione.
Ovviamente prima di scrivere questo articolo ho effettuato decine di prove e su più modelli, inoltre ho condiviso questi test con alcuni amici fidati, in particolare ringrazio Giovanni Metafuni del gruppo Salento Pescapnea che si è gentilmente offerto di testare tutti i miei roller modificati per una seconda opinione e con cui ha effettuato delle belle catture. Prossimamente, non so quando, realizzerò un roller in legno con la testata “RollerUp”. Ovviamente vi terrò aggiornati.
Ottimo, Ottimo, Ottimo…
Ovviamente ero al corrente degli esperimenti, e non vedevo l’ora di poter leggere l’articolo. Mi sembra una soluzione geniale: l’uovo di colombo.
Sugli strali dei santoni del roller… Chissà. Se è rimasta un po’ di umiltà in giro, non potranno che dirti “bravo”.
Altrimenti ti diranno che loro hanno risolto il problema con aste da un chilo e mezzo, con impugnature rialzate, con pretensionamenti studiati al millimetro… ecc. ecc.
Oggi mi sono fatto il giro dei vari forum per vedere cosa si dice in giro. Ho trovato solo un altro utilizzatore di roller che come me aveva intuito la causa ma non la soluzione.
Ovviamente mi aspetto un all’inizio un minimo di scetticismo, almeno fino a quando un produttore non comincia a tirar fuori un prodotto finito.
ottima idea Ivan
non sai quanto mi piacerebbe provarla
magari hai risolto il problema dei roller rendendoli finalmente utilizzabili
chissà, magari tra qualche hanno ne utilizzerò uno anche io
si stefano, per quanto mi riguarda sono sicuro di aver risolto, infatti ho accantonato i miei soliti arbalete e sto usando con grande soddisfazione ad ogni uscita un rollerino da 80 (quello del video) proprio perchè adesso mi ci trovo bene come qualsiasi altro fucile.
appena ho tempo pubblico altri video.
il mio roller invece tira alto come posso ovviare secondo te? ti ringrazio anticipatamente
Alberto, sei fortunato nonchè caso raro. Purtroppo senza vedere o provare non so come aiutarti.
sei un grande…..
…panzone!
salve,in poche parole l’asta in uscita non passa sulla parte chiara? ma li non hanno il guida asta i roller?
Infatti, nel mio esempio il guida asta si ferma qualche centimetro prima delle pulegge poi c’è il vuoto.
puoi pubblicare una foto della modifica?
Lo farò…
Salve a tutti confermo appieno quanto scritto da Ivan in quanto ho provato personalmente i roller da lui modificati e con grande sorpresa sono rimasto senza parole dapprima per il video che ho visto in anteprima effettuato da Ivan con dei tiri allucinanti per la precisione e poi per averli personalmente provati.Posso affermare con grande certezza ciò che la sua teoria afferma, anch’io ero penalizzato da questa problematica che mi aveva fatto abbandonare i roller anche se mi piaceva molto. Un elogio va fatto in tutto per tutto per la ” PAZZIA ” di aver modificato una testata Roller commerciale da 100 euro solo per provare. Ora in collaborazione con arbalù sto provando a realizzare un prototipo in legno prima sul mio roller modificando la testata e poi la realizzazione vera e propria del roller con le modifiche consigliate. Bravo Ivan onore e gloria!
Giova!! Mi raccomando all’ultimo prototipo che ti ho dato, fallo lavorare.
Non preoccuparti sono al tuo servizio domani sarà in acqua per i test!
Questo sito è formato da persone che continuamente fanno ricerca ed innovazione disinteressata condividendola con il mondo. Complimenti Ivan!
Un forte applauso ad Ivan che ancora una volta mostra grande passione verso questa disciplina da tutti noi amata. Nell’articolo si denotano impegno, dedizione e ricerca verso quella che sembra essere la soluzione definitiva al problema. Speriamo gli venga riconosciuta la gloria. Bravo!
Bell’articolo, Ivan. E’ stata una lettura interessante e piacevole.
Il problema, comunque, è noto e ha le sue spiegazioni fisiche. Ho avuto modo di discuterne su AM alcuni mesi orsono mostrando anche le misure ed un confronto tra l’impennamento di un roller-tube e un arbalete.
La soluzione di mettere “distanza” tra il fusto e l’asta è interessante e di facile applicazione.
Infatti se n’è parlato tanto, e su ogni componente, la soluzione che ho proposto è stata l’unica che mi ha dato la soluzione definitiva sul problema principale. Grazie per avermi letto.
Ciao Ivan e complimenti. Ottima intuizione ed anche ottima soluzione!
Resto sempre affascinato da soluzioni innovative!
Complimenti di nuovo!
Ho aggiunto un video di catture
Grande Ivan, credo tu sia l’unico che ha piazzato la cam vicino alla testata, ottima intuizione e ottimo risultato; immagino potranno beneficiarne anche i vari invert e fusion, altro che passare ore a testare; quindi se ho capito bene, il vuoto sotto l’asta può crearsi solo dopo il perno delle pulegge, però il colpetto al codolo avviene quando l’ogiva va sul rialzo, quindi si deve eliminare il guida asta prima del rialzo e magari abbassare un’altro pò i punti di possibile contatto per distanziare legno o plastica dall’asta, corretto?
bisogna creare il vuoto partendo qualche centimetro prima pelle pulegge.
in teoria dobbiamo appoggiare l’asta in modo che l’ultima pinnetta sia in corrispondenza del rialzo, annotiamo il punto dove finisce il codolo, e da lì facciamo partire il solco.
Il solco, o chiamalo vuoto, deve scendere quanto più possibile, io l’ho fatto arrivare fino a 2 millimetri sopra il perno centrale delle pulegge.
quando il fucile è carico, se guardo la testata, c’è quasi un centimetro di vuoto fra asta e testata.
Secondo te il sistema roller della seatec,dove ci sono degli stopper e la botta sulla testata avviene in parallelo all’asta è sempre comunque foriera dello stesso problema o potrebbe essere un’altra soluzione?a parte altri possibili difetti derivati dall’uso degli stopper,impatto che comunque,anche se in parallelo,crea un botto non paragonabile all’effetto dei normali elastici.
sinceramente non lo so, perchè non mai provato il sistema seatec.
tutto è possibile, aspettiamo il responso di qualche cliente.
Aggiungo, per le testate commerciali, si dovrebbe scavare in maniera da non far appoggiare l’asta e far terminare l’eventuale guida asta un 10cm prima del rialzo?
Esatto. Il guida asta finisce con il tubo, poi la testata parte già scavata (o dove meglio si riesce a fare).
mi associo ai complimenti
Bravo Ivan
Complimenti,
la causa che hai individuato non era, in realtà, del tutto ignota, ma la tua soluzione è interessantissima, semplice ed efficace.
Z
ciao,
io ho provato il sistema su una testata roller commerciale e le impressioni sono state buone solo che voglio fare altre prove, però stò modificando la testata
del mio legnetto e sto avendo delle difficoltà per lo stopper perchè visto il vuoto sotto l’asta c’è bisogno di più acciaio e quindi si aumenta il peso in punta.
Altra domanda ma il solco, dal disegno si vede anche perpendicolare all’asta ma è necessario? perchè sul legno mi creerebbe non pochi problemi,
ciao e grazie.
Ciao donato, la modifica non è “matematica” ma concettuale, quindi ti invito a provare realizzando un solco meno invasivo, cioè fai quello che ti è consentito dal tuo fucile e prova. Fammi sapere come va.
ciao,
fatte prove in mare sui pesci, risultato 6 pesci su 9 a diverse distanze ho anche centrato un saraghetto di 70/80 grammi a 5 metri, quindi le impressioni sono state molto buone e continuerò a provare nel caso ieri fosse stato un caso,
ciao.
La scienza esige sacrifici umani e ittici….
giò, ahahaha!!
bravo donato, continua e facci sapere come procedono gli esperimenti.
salve a tutti… anche io stò realizzando un roller in legno.. mi sarebbe di molto aiuto se qualcuno di Voi postasse qualche foto per capire meglio come realizzarlo.. grazie a tutti ciao
ciao giuseppe, non abbiamo ancora realizzato un fucile in legno con questa tecnica, appena il primo di noi lo fa mettiamo le foto nel forum.
grazie Ivan, mi accontento anche di una foto fatta ad una testata commerciale modificata solo per avere un’idea piu’ chiara poiche è mia intenzione, se è come immagino, di spianate la testata del roller in legno all’altezza delle pulegge ma vorrei prima avere un riscontro..ancora grazie a tutti
ciao,
allora le prove fatte nell’ultima pescata di giovedì
e i risultati sono buoni ho centrato un serra a 5 metri con un asta da sette con degli elastici da 14 tirati al 4oo% e qualche saraghetto che prima della modifica era padella sicura. Voglio dire che la grande difficoltà è lo stopper che ha richiesto molto ingegno, pubblicherei delle foto ma non so come fare.
bravo donato!! allora mi confermi che la modifica funziona, vero?
si, per quello che mi riguarda va molto bene mi ha fatto acquistare nuova fiducia nel mio fucile auto costruito,non nego pero che ci sia qualche difficoltà nella realizzazione sul legno, che spero di risolvere visto che il prossimo inverno ho intezione di realizzare un nuovo roller con questa modifica. Se vuoi qualche foto basta chiedere e contattami tramite la mail, ciao.
entra nel nostro forum e vai alla sezione roller, li puoi pubblicare le tue foto.
Poi però linkatelo qui
Siete sicuri che le vostre pulegge sono posizionate in maniera corretta??? perché se sono alte con tutta probabilità facendo questa modifica alle vostre testate non fatte altro che peggiorare la situazione 😉 ho visto roller tirare a 5 metri dalla punta dell’asta con una precisione sbalorditiva e senza nessuna scassa in testata.
Ciao Simone, grazie per il tuo contributo, come ho già scritto nell’articolo non tutti i roller tirano basso perchè alcuni produttori hanno regolato l’allestimento per evitare questo fenomeno, nei nostri esperimenti abbiamo utilizzato le testate di tre diverse aziende e il fenomeno si presenta in maniera molto evidente con aste più leggere.
La nostra modifica in tanti casi non è necessaria ma fa in modo che un roller sia SEMPRE preciso, con qualsiasi allestimento. Cioè non è una necessità ma un semplice miglioramento.
Aggiungo, rispetto a quello che ha detto Ivan, che bisogna vedere se è il roller ad essere preciso o la mano del pescatore. Mi spiego meglio: ricordo di aver visto il video di un grande pescatore centrare un dentice in fuga a 5 metri dalla punta dell’asta usando un cyrano canna allagata a 35 atm con asta da 6,5, ossia una configurazione totalmente squilibrata, che però il pescatore in gestione sapeva gestire.
La stessa cosa riguarda anche i roller. Una volta che ci hai preso la mano diventi un cecchino, tuttavia potresti essere tu a correggere inconsciamente eventuali imprecisioni.
Il metodo ideato da Ivan invece fa diventare un roller preciso fin dal primo colpo, con qualsiasi allestimento.
ciao,
è vero che la mano fa molto ma tutti sappiamo che per portare un fucile alla precisione voluta ci vogliono moltissimi pesci persi e ci vuole molto tempo da passare in mare, io vi parlo per esperienza fatta visto che ho poco tempo da passare in mare.
C’è da precisare che la configurazione di un roller è:
-massa del fucile rilevante (in punta circa 6 cm di larghezza e minimo 4 cm di altezza)
-elastici da 14 pretensionati al 400%
-asta da 8 mm
con questa configurazioni e molta pratica otteniamo un ficile preciso, il problema è che questa arma è poco versatile quindi la si usa poco perchè la potenza è molta.
La modifica di Ivan dà la possibilità di allestire un fucile con elastici pretensionati al 400% con un asta dalla 6,5 alla 7 mm quindi il fucile è più versatile e può avere una massa più piccola, siccome il presupposto di un roller e minor ingombro rispetto alla potenza credo che che la cosa non sia da sottovalutare, considerato che un roller 96 (distanza che va dalla puleggia all’ultima tacca) è paragonabile ad un arbalete da 140 circa.
Poi ognuno ha i suoi gusti io credo che il roller è un fucile di illimitata potenza solo che va domata e l’idea di Ivan ci fa fare in grosso posso avanti in questa direzione.
Ciao.
grazie donato, molto gentile.
CIAO, IVAN ANCHEIO O AQUISTATO DA POCO UN ROLLER COMMERCIALE, ANCORA DA PROVARE SEGUO MOLTO LE PROVE E LE MODIFICHE CHE PROVI E RIALIZI, GIA O PROVATO E MODIFICATO,ALTE ATTREZATURE E MI SONO TROVATO BENE,QUINDI CHE DIRE COPLIMENTI X I TUI ACCORGIMENTI E X LE MODIFICHE , CHE CON GRANDE GENEROSITA LE APLICHI SUL SITO,GRAZIE……
grande ivan, tutto questo dimostra che persona speciale sei. non è da tutti sicuramente. continua così!!!!!!
Ciao, molto interessante l’articolo… ho visto che hai usato anche un roller cayman ET.. che tipo di modifica hai fatto?? Sono davvero molto curioso… aspetto una tua risposta
Saluti
Ema
Per applicare la teoria descritta nell’articolo ho dovuto fare molte modifiche: tagliare la parte più esterna e scavare la testata con un trapanino dremel con un punta a fresa rotonda. Non è semplice ma con un po’ di pazienza si può fare.
ma hai fatto qualche foto/tutorial?? come ti trovi con il fucile?
Non ho fatto niente, solo test personali. Con il fucile mi trovo bene, però è fatto solo per pesci grossi che oggi sono una rarità.
…ahahaha.. si bhe.. ti posso dire che per ora l’ho solo bagnato… se ti capita qualche foto/tutorial postalo pure… sarei curioso
ciao,
da 2 anni ho una testata alemanni il primo modello mai commercializzato,
l’avevo su un omer millenium con risultati discreti in quanto a precisione, poi data la potenza ho fatto modifiche al fucile accorciandolo, poi per superare problemi legati al fucile un pò vecchiotto ho spostato la testata su un hf75 ottenendo un fucile molto versatile, brandeggiabile, ma perdendo tanto in precisione. Vorrei fare la modifica da te proposta,
si può sulla testata alemanni? Hai qualche consiglio da darmi su come procedere e attrezzatura da utilizzare,
io oltre a trapano giraviti pinze martelli e morsa non vado. Sai se qualcuno fa le modifiche dietro commissione e pagamento.
Ciao e complimenti.
Non so come aiutarti, io per fare le modifiche ho usato un trapanino dremel con una punta fresa tonda per togliere il grosso e poi tanta carta vetro per rifinire.
Una lima tonda olio di gomito e un po’di pazienza?
ma hai mai fatto la modifica su una testata alemanni?
e’ stato difficoltoso, o solo tanta pazienza?
non vorrei rovinare la testata definitivamente,
ciao e grazie.
Ho modificato un’altra comunque l’operazione è identica anche alla tua. C’è voluta molta pazienza proprio per evitare di rovinarla.
puoi inviarmi foto? anche alla mia e-mail,
ciao, grazie.
le devo fare, comunque penso di fare un articolo in proposito.
possibilmente testata alemanni, io devo fare la modifica su questo modello che tra l’altro sembra essere più complicata rispetto a quella sulla seawolf.
Se hai un po’ di pazienza dovrebbe uscire in commercio una testata già modificata e pronta. Fra un mese circa, per il momento non posso rivelare altri dettagli.
lo so, lo so,
il problema è che doveva essere uscita già da un mese, adesso manca un altro mese, quando le cose vanno così non si sa come vanno a finire e intanto perdo prede ed è arrivato il periodo buono. Per questo vorrei modificare quella che ho e delle foto aiuterebbero.
Vabbè pazienza,
Ciao.
Ciao ivan volevo chiederti per un arblagno ho un po qualche dubbio…. visto e considerato che lo spazio tra foro del asse inox e parte superiore della parte dove manca il guid asta del tuo modello mi sembra tropp poco per resistere a sforzo degli elastici in distensione… nn so.. l idea è buonissima ma forse per le testate commerciali. O magari si potrebbe abbassare un po il foro delle pulege. Aspetto qualche tua idea . Grazie in anticipo
Effittivamente bisogna prendere delle precauzioni, tuttavia nel disegno volevo solo esporre la teoria. Nel legno ovviamente bisogna scegliere con cura il punto dove mettere l’albero.
Io direi forse di scendere l albero delle pulegge più in basso …. però nn vorrei che disallinei le forse impugnatura-propulsione… mmm da provare
ma è lo stesso articolo copiato o è lo stesso autore?
http://www.nadirspearfishing.com/fr/articles1/conseil-technique/326-roller-up-la-solution-aux-tirs-bas-avec-roller
è il nostro articolo tradotto in francese per il pubblico estero.
Ivan, genio italico ora anche europeo
AHAHAH! ma va…
comunque caricando all’ultima tacca/pinnetta con aste con tacche/pinnette arretrate la cosa migliora parecchio senza modifiche, da provare prima di affrontare una modifica.
Ciao.
scusate per quei roller che hanno lo stopper come una foglia chiusa tanto x intederci come i mako , gli alemanni vale lo stesso discorso ??
io ho provato altri roller e tiravano in maniera fastidiosa in basso ….e bho
vorrei vedere chi ha il coraggio di modificare un articolo da tanti EURI
purtroppo quel tipo di stopper non va bene con questa modifica, quindi bisogna trovare una soluzione alternativa, alcuni artigiani si sono organizzati realizzando uno stopper in due pezzi separati.
Ivan, io ero in attesa della testata modificata secondo le tue indicazioni; al Medishow sembrava che la sua uscita fosse imminente, ma ora si è persa traccia dell’argomento.
Mi puoi cortesemente dire qualcosa?
La lavorazione è ancora in corso, il prototipo è pronto e funzionante ma da quello che ne so è colpa dei fornitori che stanno ritardando i processi di produzione in scala. Sinceramente non ti so dire i tempi ma il produttore ha tutto l’interesse a risolvere al più presto.
La testata roller Palumbo/Conte baserà comunque i suoi componenti sulla preesistente tecnologia Contesub? Verranno costruiti nuovi roller in legno da Conte basati sulla tua innovazione della testata?
la testata palumbo mi fa ridere, comunque per ora contesub sta lavorando su una per fusti commerciali, sinceramente non lo so se la applica sui fucili in legno ma ho visto comparire nel suo catalogo di accessori dei rialzi per sagola separati, grazie a questi è possibile fare un roller in legno applicando la suddetta modifica.
Sui legni bisognerà studiarci perchè sia solida.
Grazie, attendo con (im)pazienza.
Anch’io, immagino appena come potrebbe essere e sono curiosissimo di vedere la soluzione finale.potrebbe dare un nuovo impulso ai roller con testata universale e far ricredere chi le ha abbandonate per i problemi di imprecisione, ancora più evidenti in un fucile leggero come un’arbatubo in alluminio
ciao ivan… proprio oggi ho provato il mio roller autocostruito… strabiliante ma spara basso!! ora provo la tua geniale modifica e poi ti faccio sapere 😉
E’ in arrivo?
ciao ivan!! io HO RISOLTO IL TIRO BASSO grazie al tuo consiglio.. con 10 min di lavoro ho un roller precisissimo! consiglio a ki ancora è scettico di provare per credere!! grazie ancora!
Ciao Gabriele,
ho il tuo stesso problema con un roller in legno auto-costruito che tira basso. Ti sarebbe possibile postare delle foto della tua modifica?
Altrimenti potresti contattarmi in questo forum, il mio nick è “caurro”.
Grazie.
Bravo, dall’ideatore al consumatore. Foto?
Si potrebbe ipotizzare anche un rialzo dell’asse delle pulegge e fare una testata chiusa?
Mi spiego meglio…
visto che tu hai praticamente effettuato uno scasso per permettere che il leggero rinculo in alto sulla testata (che di consequenza innalza la parte terminale dell’asta) non influisca più a quest’ultima di ricevere il “tocco” e quindi di trovare solo spazio vuoto e uscire liberamente, lo stesso effetto si può ottenere alzando l’asse delle pulegge e costruire una testata chiusa che consentirebbe anche di avere un canale di scorrimento più preciso di tutta l’asta. Un po’ come i vecchi omer T20 che erano di una precisione infallibile?
mbhoo!! E’ da provare, potrebbe funzionare però la testata chiusa non va più di moda perchè quasi tutti preferiamo la linea di mira sgombra e pulita.
tempo fa ho notai anche io lo stesso problema..
la soluzione come dici tu e modificare l’allestimento quindi da
superare il rollio della destata al momento dell’uscita. ma andare contro corrente.. e il mio vizio.ho realizzato questo ficiletto 🙂 a testata chiusa… punta allungata per mantenere l’istintività del tiro ..
http://www.youtube.com/watch?v=p6mXthyncfI
http://www.youtube.com/watch?v=t97VKWtqwsc
il tuo è un legno, dove è più facile trovare un compromesso di stabilità. la mia ricerca si è svolta sulle soluzioni commerciali e con aste leggere.
Comunque, complimenti per la realizzazione.
Funziona bene il tuo fucile, ma non ho capito se hai anche tu scavato la testata o hai usato qualche altro accorgimento
Altra idea potrebbe essere quella di aggiungere una pinna proprio al termine dell’asta dove aggianciare l’ogiva (che dovrà essere a sua volta molto ridotta) poco prima del meccanismo di sgancio, così da diminuire la parte finale dell’asta che al tocco degli elastici rimarrebbe lungo la scanalatura guida asta del fucile.
Non è una polemica, ma mi sembra che questa testata non entri più in commercio…
O mi sbaglio?
Effettivamente sta tardando, comunque ho avuto il piacere di provare un prototipo realizzato da contesub ed esposto nell’ultimo eudi. Sono sicuro che manca poco alla produzione.
Grazie, speriamo che si muovano…
Volevo intanto farti i complimenti, anch’io come altri somo in attesa si poter comprare la testata. Volevo fare una domanda….i Seadevil spearguns usano lo stesso sistema? Li ho visti su facebook, hanno uno scavo in punta però non arriva fino alle puoegge….
Li ho visti ma non hanno lo stesso sistema, il loro mi sembra solo un espediente estetico.
Ciao ivan la modifica fatta e su quelli in
Legno. Ma se dovrei mettere la testata
Roller su un alluminio o carbonio?
Gazie.
Bisogna fare la modifica anche sulla testata per i commerciali, che purtroppo non è facile per tutti, oppure trovare un produttore che la realizzi già con questa tecnica.
Cmq avevo pensato di allestire la testata seawolf
Su il voodoo rail 95 che ne pensi?
E’ una buona testata, semplice e funzionale.
Grazie, cmq ho visto il merou roller carbonio
Mi sembra un ottimo fucile. Pero’ credo che il
Problema del roller up c’e. O notatato che l’asta sta
Abbastanza alta dal fusto senza guida asta.
Invia una email a ConteSub, perchè ha in produzione una testata roller fatta con questo criterio.
Quindi sono già entrate in produzione? Le trovo sul sito?
Ho sentito telefonicamente Conte questa mattina, tutti i componenti della testata sono in casa, manca l’assemblaggio finale. Non so ma credo altri 15 giorni per avere i primi pezzi disponibili.
Ho seguito questa realizzazione in tutte le sue fasi, e mi sono accorto di quanto lavoro c’è fra il progetto, la prototipazione e il prodotto finale, bisogna far coincidere tante cose, spesso i fornitori sbagliano o ritardano la fornitura oppure a metà lavoro vuoi rifare un dettaglio e ricominci dal progetto.
Comunque io ho provato il prototipo, tira benissimo, vale la pena aspettare.
Bene, vedremo l’oggetto e i particolari, spero in un prezzo leggero.
Adesso, quando modificherò o assemblerò un fucile dirò che sto prototipando!
Grandissimo ivan…io non ho mai realizzato un roller in legno proprio perche sapevo di questo difetto..pero nn m e chiara una cosa..se scavo di 2 cm la scanellatura dell’asta praticamemte dove ci va il pezzetto in acciaio sulla testata che ferma l’ogiva quando gli elastici sono scarichi…allora quel pezzetto che nn so il “nome” nn s deve piu mettere?
Riesci a mettere una foto di una testata d un roller in legno ivan?
Grazie mille..
DARIO
Grandissimo Dario, quel pezzetto si chiama stopper e se chiedi a contesub è in grado di fornirti una soluzione fatta di due lamiere separate, da applicare ai lati interni prima delle pulegge, così è possibile effettuare lo scavo al centro.
ciao invan ..complimenti per questa tua idea ROLLER UP..
essendo possessore di un roller con testata alemanni volevo chiederti
se la distanza tacca-stoper con terminale dell asta necessita obbligatoriamente
gia a quell altezza dell incavo?? visto che misurando quando l ultima tacca e
sul punto di battuta con lo stoper , il terminale si trova ancora nel fusto per qualche centimetro…!
fisicamente quello è il momento di impatto MAH? è possibile che l asta sia piu avanti
quando riceve il calcetto di rinculo? capisco bene che visto che nn è un lavoro matematico
tu mi risp per sicurezza è giusto iniziare da quel momento..la mia domanda è rivolta
piu sulle tue sperimentazioni di altre testate per fucili commerciali dove cmq in tutte
quella distanza cade sempre sul fusto del fucile(o almeno credo)Quindi le testate che hai
modificato rispettano tutte quella distanza?hai trovato gia buoni risultati anche in testate dove
quella distanza ha parecchi centimetri di differenza?se si quanti centimetri di “errore”
…scusa dei giri di parole ma vorrei esser abbastanza sicuro prima di modificare
e se nn son stato chiaro cercherò di farmi capire meglio..ok grazie in anticipo e spero in una tua risp..a presto
Ci siamo già sentiti su facebook, comunque a titolo di cronaca riscrivo anche qui. Per la modifica tipo rollerup è essenziale avere lo stopper in due pezzi, solo in questo modo è possibile effettuare lo scavo intermedio. Contesub e forse qualche altro produttore hanno già in catalogo degli stopper separati.
La profondità o ampiezza dello scavo non è una scienza, bisogna provare e inoltre potrebbe essere diversa per ogni fucile o configurazione.
è arrivata la testata conte?
Sì, l’ho comprata io prima delle ferie, però una corvina ci è rimasta male
purtroppo dopo aver aspettato per più di un anno, quelle disponibili non montano sugli hf, aspettiamo ancora!!!
Gioacchino come ti trovi?, hai usato altre testate prima? noti differenze?
ciao
Tifiamo per una tempestiva recensione di Gioacchino e in seguito per un intero articolo di Ivan su questa nuova testata roller.
Ho già scritto qualcosa in merito a Ivan, vi dico solo che tirava bene, precisa per quel che ho potuto provare, assieme alla sollecitudine e cortesia di Salvatore Conte per le precisazioni che ho chiesto; ho utilizzato il calcolatore roller del blog, tra pulegge e pinnetta Devoto arretrata la lunghezza utile era circa 88cm, 2 spezzoni da 14.5 brown sigal lunghi 48cm alle legature, pretensione 30%, il tiro mi è sembrato veloce da non farmi rimpiangere il mio 90 doppio 14.5, anche se ovviamente devo ripro arci per capire meglio, spero di scontentare qualche altro pinnuto.
Aggiungo che mi sono sentito subito a mio agio come con un arba tradizionale, spero sia cosi anche le prossime volte
Grazie Gioacchino.
Nel sito di Conte, però, non vedo la testata in vendita…
Credo che l’aggiornamento del sito tardi a venire, prova a contattare Contesub via mail, quando l’ho ordinata io sapevo che erano fresche di giornata e mi è arrivata in 3gg, avevo appunto contattato prima Conte perché sul sito non la trovavo
Grazie mille.
Aspetto una tua recensione più completa ed un articolo di Ivan.
Poi valuto.
Spero che nel frattempo la Conte metta la foto della testata sul sito: anche l’occhio vuole sapere…
http://www.spearfishinglab.com/prodotto.asp?id=581
Grazie.
Bel gingillo, e pure con un costo concorrenziale.
Ci manca solo la recensione.
Complimenti ad Ivan e a Conte, che si è messo in gioco.
…più che altro ce manca il pezzo, non ancora disponibile per hf, che secondo me sono i fucili che più si prestano alla rollerizzazione a parte poi la loro diffusione.
prime testate per hf arrivate, fucile rollerizzato,
appena andrò a mare vi farò sapere
Facci sapere… e grazie.
Toc, toc… E con l’occasione scoccò anche Ivan, dato che aspetto con “trepidazione” un articolo su questa testata. Grazie…
Ciao ragazzi, prima di dare un’opinione ho aspettato di andare a mare un pò di volte: rispetto alla testata alemanni, la prima quella di 3 4 anni addietro, è più leggera quindi migliora il problema del peso che questi fucili rollerizzati spesso presentano, fluidità di caricamento eccezionale(sembra di non avere rotelle), anche il tiro risulta più fluido in quanto il ponticello si alza gradualmente a differenza di quello alemanni che presentava un gradino. Questo mi ha fatto notare un minore rinculo e migliore precisione, comunque se tiri troppo gli elastici un pò di rinculo c’è sempre. Io non avevo il problema del tiro basso, quindi non posso dire se la testata elimina il problema oppure no. La gittata del mio 75 con asta da 7 e gomme da 16 è sempre sui 4.5 mt, parlo di tiro letale su prede di massimo 2 kg, poi più aumenta il peso più è difficile con un’arma del genere portare a casa il pesce.
Riassumendo se alla precedente testata davo un 6.5 anche perchè ormai vecchia e con qualche sfera saltata a questa do un 8.
Ciao.
….. rimango dell’opinione che molto dipende dal settaggio del fucile, ad esempio sto constatando che anche se si utilizzano elastici iperprogressivi, è meglio non andare mai oltre un fattore di allungamento di 3.4, e questa aiuta a raggiungere un settaggio di buon livello senza sbatterci troppo la testa e perdere pescate su pescate a fare prove.
ciao
Appunto riferendomi a ciò che scrive Alessandro, ho scelto la Falcon proprio per non dover fare prove su prove, però anche questa testata, anche perché fatta per dei commerciali, avrà pur dei limiti. Il primo sicuramente è costituito dalla massa dei fucili che è bassa, quindi inadatta a potenze esasperate, per quello ho preferito rimanere sull’elastico da 14.5 e asta corta da 6.5, però mi piacerebbe sapere se si possono dare dei parametri di pretensionamento e allungamento oltre i quali è arduo aspettarsi precisione da un fusto leggero in lega o carbonio, forse occorrerebbero troppe prove o è troppo legato al modello di fucile,io intanto rimango basso, passerò la testata su un 75 con gli stessi parametri e vedremo.
Beh, se mi desse anche solo 3,5 metri effettivi, su un 75 con asta da 7 per me sarebbe oro.
Giusto, la penso così anch’io, il 75 è già versatile e ne amplierebbe le possibilità di utilizzo
allora un rollerizzato settato veramente bene arriva a stirare le due passate di sagola, cioè significa che rimane preciso e letale su pesci non enormi, diciamo intorno ai due kg. Ma parliamo di fucili particolarmente indicati per essere rollerizzati e del giusto equilibrio fra: asta, elastici(tipo di mescola, diametro, lunghezza), fattore di allungamento, pretensionamento.
Significa che un 75 riesce a avere un tiro utile quasi di 5mt, però considerando che la configurazione perfetta è difficile da raggiungere diciamo che con un buon settaggio un 75 arriva a 4mt.
Il mio hf75 con asta da 7, elastici da 16 non totalmeente pretensionati e con fattore allungamento 3.3 a 4mt ci arriva tranquillamente. Potrei cercare di andare oltre ma perderei troppo tempo col settaggio e senza essere sicuro di migliorare.
Lo scorso anno mi sono costruito un doppio roller con elastici da 14 e asta da 7,5.Dopo aver perso e aver colpito bassi diversi pesci,ho distrutto il mio lavoro.Osservando anche altri video,ho notato che anche i roller, diciamo di marca, in mano a pescatori eccezzionali avevano lo stesso mio problema.Ora trovo questo articolo..Non mi arrendo cosi facilmente ed ero in procinto di fare un mono roller.Avevo avuto l’idea di accorciare quanto più possibile la testata,ma non credevo tanto…Non posso che ringraziarti per questo favoloso articolo.Grazie.Ma a questo punto mi domando…perchè non mettere anche delle foto,per quelli come me che non hanno i soldini per comperare un roller a peso d’oro??Magari riesco a realizzarlo,in barba a che ci chiama incapaci.Grazie ancora…Saluti Fabrizio
E’ un peccato che dopo l’uscita della testata non sia stato più fatto un test completo su questo nuovo prodotto…
Buonasera Ivan,
Ho un arbalete omer cayman hf2 con testata alemanni, gomme da 16mm ed asta da 6,5 anche il mio arbalete spara basso padellando anche dei tiri facili. È possibile effettuare questo tipo di modifica sulla testata del mio fucile? Se si di quanto dovrei limare la testata.
Grazie
ciao complimenti per l articolo potresti anche spiegarmi come calcoli la lugnhezza delle gomme e come fai il passaggio della sagola sto allestendo un roller 90 con testata alemanni e volevo far subito la modifica che hai fatto tu grazie
Ciao Ivan,complimenti per l’articolo e il video ,ho visto che hai modificato anche un cayman et roller,ne ho preso da poco uno anch’io,per caso avresti qualche foto della modifica che hai fatto su quel fucile o magari le misure per poter fare un lavoro preciso?Grazie in anticipo,ciao
Giuseppe
Ciao ivan per caso la testata roller della
Sigal per fucili commerciali ha questo difetto
Si può fare la
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