Spesso capita che girovagando fra i vari negozi prima o poi l’affare ci esce. Ed è stato così per Il mio ultimo acquisto ossia un’arbalete SEATEC SHAKE 80 ad un prezzo pressoché ridotto ai minimo termini, essendo un pesca sub di basso fondo non potevo farmi sfuggire tale occasione. Premetto che gli arbalete “SEATEC” hanno sempre destato interesse, in quanto secondo me si collocano fra il prodotto commerciale e quello artigianale.
Osservando il fucile si intuisce subito la causa che ha portato alla scelta del nome “Shake”: l’arbalete visto dall’alto per la sua lunghezza presenta una forma di serpente, ha la testa stretta (testata aperta molto minimale di circa 2 cm) per poi allargarsi più del doppio nella parte centrale del fusto sino a restringersi nella sua coda (sempre di 2 cm prima dell’appoggio sternale). Una forma non molto comune per un fucile subacqueo, considerando le classiche forme tubolari o ad osso di seppia, lo Shake è corposo ma più affusolato.