Lo scorso gennaio Seac ha pubblicato on line i nuovi cataloghi 2014. Come da nostra consuetudine, andiamo ad analizzare le numerose e interessanti novità relative al catalogo Apnea. Vediamole insieme.
Arbalete T-Combat.
Arbalete in alluminio con guida-asta integrato. Nuovo mimetismo Alligator ottenuto per sublimazione. La testata di dimensioni contenute è realizzata in tecnopolimento rinforzato e può ospitare elastici imboccolati e circolari su doppio foro. Il congegno di scatto è realizzato in acciaio Inox, taglio laser e lucidatura anti-attrito. L’elastico in dotazione è un Progressive Power Green da 17,5 mm. con rivestimento verde, mentre l’asta ha un diametro 6,25 mm.
Arbalete B-Combat
Simile al precedente con testata dalle geometrie diverse, elastici neri Premium Quality Latex.
Fucile Pneumatico Alligator C/R e S/R
Sostiuisce l’Hunter (canna 13) ed è caratterizzato dalla nuova colorazione mimetica Alligator e da un buon numero di misure (55/69/79/90/115/135). La versione C/R si differenzia per la presenza del regolatore di potenza e parte dalla misura 30 per fermarsi alla 79.
Pinne Motus e Motus Fibrex
Pinna a pala intercambiabile con scarpetta realizzata in doppio materiale: gomma termoplastica dura per suola e costolature, morbida per la calzata. La pala è realizzata in tecnopolimero per la Motus e con tessuto composito con fibra di vetro ad alte prestazioni per la Motus Fibrex.
Pinna Talent
Pinna simile alle Shout ma con pala più corta indicata per un uso in medio bassi fondali.
Maschera L70
Maschera realizzata con tecnologia denominata “semi frameless” dal volume interno particolarmente ridotto e con facciale in silicone liquido “High Quality”, sovrastampato direttamente sul telaio. Le lenti sono realizzate in vetro temperato di spessore 3 mm minimo garantito e le fibbie sono basculanti e facilmente azionabili.
Muta Sea Royal Camo
Muta mimetica a scomposizione bifoderata con interno in nylon e spessore da 5 mm.
Muta Body Fit 1,5 Camo
Muta monopezzo da 1,5 mm. bifoderata con miemtismo a scomposizione verde/blu
Muta Diana
Muta spaccata/foderata caratterizzata da un taglio “femminile” con giacca da 7 mm. e pantaloni da 5.
Torcia R2
Torcia con autonomia di 22 ore (2,5 alla massima potenza) da 282 Lumen, utilizzabile con 4 batterie stilo aaa (normali o ricaricabili).
Completano il catalogo tutta una serie di nuovi accessori tra i quali le nuove ogive in acciaio, il dynema SK75 e gli elastici Progressive verdi.
che bello scoprire che vendono ancora il polpone!
ho notato pure io la stessa cosa! ahah!
Ha colpito anche me.
La seac mi piace, l’impugnatura degli arbalete è la migliore fra quelli commerciali, con il thunder 85 ho preso un sacco di pesce.
L’idea della pinna in vetroresina, nei tempi della corsa al carbonio, è geniale.
I coltelli pure mi incuriosiscono molto.
Non conosco i prezzi, ma anche a me l’idea della pinna in vetroresina intriga. Credo infatti che per il tipo di pesca che faccio io (agguato/aspetto in basso/bassissimo fondo con lunghi spostamenti, rari tuffi entro i 10 e rarissimi oltre) siano addirittura più adatte di quelle in carbonio.
Tommaso…il carbonio (tranne che per il costo maggiore) è superiore alla vtr sia che peschi in un metro d’acqua, sia che peschi oltre i 30 metri, sia per i lunghi spostamenti…
Non ho argomenti per poter controbattere alla tua tesi, anche perché in vtr non ne ho mai provato. So soltanto che, generalmente, le pinne in carbonio sono più o meno reattive o più o meno progressive, e il mercato propende per quelle reattive. Nei lunghi spostamenti invece è preferibile avere pinne progressive, caratteristica che troviamo in una pinna in vtr.
Infine, meglio un’ottima VTR o una pessima in carbonio (parlo in termini generici, non avendo mai provato le Seac)?
Tom, la progressività di una pala NON è una caratteristica propria della vetroresina o del carbonio stesso…la progressività più o meno marcata di una pala è data dallo spessore e da come essa viene lavorata, secondo la volontà del costruttore o dalle specifiche a lui richieste da altri distributori…nel senso che, per esempio, se una pala viene realizzata a spessore stratificato decrescente (cioè sempre più sottile andando dalla parte che entra nella scarpetta, verso la punta),sarà più progressiva di una di analogo spessore e materiale, ma con uno spessore costante per tutta la sua lunghezza…
E’ una questione meccanica: oltre alle qualità intrinseche del materiale stesso, la fibra di carbonio impiegata sulle pinne attuali e la sua lavorazione con tecniche all’avanguardia, consentono di avere un prodotto sempre superiore alla VTR…non si scappa. Il ritorno elastico (anche progressivo) del carbonio, è sempre superiore a quello della VTR.
La VTR si pone come fascia di materiale e prestazionale, fra il tecnopolimero e il carbonio.
anche io lo credo, ma ho già ordinato da 2 settimane un paio. mi arriverà i primi di marzo. in ogni caso si sa qualcosa di più sulla muta royal?
Fabio, lo so bene, forse mi sono spiegato male: è ovvio che puoi decidere come far lavorare un pala in fibra di carbonio lavorando sugli spessori, tuttavia è più facile trovare in commercio pale reattive piuttosto che progressive, molto meno richieste. Le pale in vtr invece sono “quasi sempre” delle tuttofare, con una buona progressività. Quindi, ricapitolando, non sono sicuro del fatto che un pala in carbonio reattiva lavori meglio in superficie di una pala in vtr progressiva. Tutto qua.
Scusami se mi sono “permesso”…
Fabio, non è una gara a chi ne sa di più. Io ne so molto poco. Ho soltanto riportato una mia impressione (a sua volta derivante da una chiacchierata che ho avuto qualche mese fa con il titolare di una nota azienda che costruisce pinne sia in carbonio che in vtr).
Si, infatti…personalmente non ho mai fatto a “gara” con nessuno…e penso che tu lo sai fin da quando facevo parte del vostro staff…
Mi riferivo al tuo tono un pò suscettibile nei miei confronti…tipo: “”Fabio, lo so bene””…
Un saluto…
a quel “lo so bene” ho fatto seguire “forse mi sono spiegato male”, e questo ti dovrebbe far capire che non avevo nessun intento polemico, altrimenti avrei scritto “non hai capito”, o roba del genere 😉
Spero di aver chiarito, a presto.
di pinne in fibra o vetroresina le fanno in diversi. concordo ottimi arbalete anche se ormai in commercio da un pò, ottimo il meccanismo di sgancio e la connessione tra fusto e manico antiflessione, molto brandeggio anche se non mi spingerei oltre il 90. il polpone fa affiorare ricordi a tutti, non vi nego che a volte mi piace fare delle pescate vintage con vecchi arbalete dei primi anni 90. Meno prestazionali, ma la cattura anche di un pesce poco pregiato, aumenta di valore e di emozione:)
il carbonio e’ mediamente meglio 😉 ci sono delle ottime pinne in vtr che sono meglio di pessime pinnaccie in carbonio
Esattamente quello che penso, anche se si tratta di sensazioni.