Per le prove precedenti, effettuate da Ivan Palumbo, le pale GFT Aero sono state montate sulle scarpette Salvimar Delta One private dei longheroni in gomma. In pratica la pala lavorava in modo uniforme per tutta la sua lunghezza, incanalando l’acqua tramite i profili a T in gomma (water rails). I risultati della prova potete leggerli qui.
Per la prova realizzata dal sottoscritto sono state utilizzate le scarpette Delta One “intere”, ossia complete di longheroni, che fino ad ora ho sempre utilizzato in abbinamento alle pale GFT Bassofondo Soft. Il montaggio è abbastanza semplice, anche se per far combaciare i fori per le viti presenti nella scarpetta ho dovuto esercitare una certa forza. Ciò è dovuto al fatto che la pala è di forma rettangolare fin dalla base, e pertanto tende ad allargare i longheroni alla radice.
Rispetto alle Bassofondo Soft, le Aero sono più lunghe di ben 12 cm. e per più larghe di 2 (64×21, esclusa la porzione che si infila nella scarpetta) con una superficie complessiva offerta alla pinneggiata maggiore del 30% circa. Se si prova a scuotere le pale, leggerissime e sottili, si sente un rumore armonico, simile a quello che prodotto da una lamina metallica.
Subito dopo essere entrato in acqua percorro una zona di bassofondo ricca di scogli affioranti. Ciò che noto subito è l’estrema reattività nelle piccole pinneggiate. La sensazione netta è di una resa maggiore a parità di sforzo rispetto alle Bassofondo Soft. Io sono alto 1,70 per 71 kg. di peso, e durante la prova il mio carico in piombo ammontava a 12 kg.
Durante la pescata ho modo di appurare che effettivamente, in condizioni di vento e corrente contraria nulla o debole, la velocità di percorrenza dei lunghi tragitti è aumentata notevolmente, mantenendo la pinneggiata abbastanza stretta e con uno sforzo davvero contenuto.
Durante il rientro invece mi sono trovato in condizione corrente contraria davvero forte, con improvviso rafforzamento del vento come non mi era mai capitato. Fortunatamente la distanza da percorrere non era eccessiva. In questa circostanza ho dovuto allargare la falcata e cercare di forzare il ritmo. Ad ogni pausa, anche breve, il vento e la corrente riuscivano a mandarmi indietro di diversi metri, anche per l’effetto traino della plancetta: questo per darvi un’idea di cosa ho dovuto affrontare.
Una volta toccato terra l’affaticamento era contenuto, ma devo dire che anche a causa del mio scarso allenamento, non sono riuscito a tenere la falcata ampia per tutto il tragitto, rinunciando ad un po’ di velocità in favore di un andamento lento e continuo. Purtroppo non ho potuto testare le pale a batimetriche significative, cosa che mi ripropongo di fare alla prima occasione.
L’impressione che mi sono fatto è che con una scarpetta “normale”, ossia dotata di longheroni, le GFT Aero diano il meglio di se con una falcata stretta e veloce, consentendo un’ottima velocità di spostamento nei tragitti brevi e poco impegnativi, ragion per cui le utilizzerò al posto delle mie Bassofondo Soft.
Necessitano invece di una gamba allenata qualora la falcata aumenti di ampiezza. In questa fattispecie le pinne dovrebbero dare il meglio di se con scarpette prive di longheroni. Mi riservo di effettuare questa ulteriore prova appena riuscirò a recuperare un paio di scarpette “sacrificabili”.
Colgo l’occasione per segnalarvi la pubblicazione del nuovo sito di Carbonio G.F.T. , ricco di foto e interessanti novità.
Adesso è confermato!Ecco il mio nuovo acquisto.
Non te ne pentirai, garantito.
Salve volevo un consiglio.. siccome vorrei acquistare le gft in cabonio volevo sapere quale fosse il modello piu adatto a me.. pesco nei primi 10 12 metri e solitimanete sui 3-8 mt.. inoltre faccio dei lunghi tragitti pinneggiando.. grazie in anticipo
Qualsiasi sia il modello ti consiglio sempre la versione soft che è la più adatta ai lunghi tragitti e va benissimo anche fino a 20mt di fondo. Come modello io ho provato sia le agguato che le aero, nel tuo caso direi che le agguato siano più ottimizzate.
Ti ringrazio .. comprerò sicuramente le agguato