Benché l’arbalete e i suoi derivati (Roller, Fusion e carrucolati vari) rimangano saldamente in testa alle classifiche di vendita, da qualche anno a questa parte i fucili pneumatici hanno riconquistato importanti fette di mercato, tanto da indurre un numero sempre più ampio di aziende, industriali o artigianali, a imboccare la strada dell'”Aria Compressa”.
Se l’argomento vi affascina, seguitemi lungo un excursus storico che ci porterà fino ai giorni nostri, con qualche anticipazione sul futuro prossimo, focalizzando l’attenzione sul mercato italiano.
Da un po’ di tempo mi dedico quasi esclusivamente alla pesca nel basso fondo. Da pescatore solitario e con poca autonomia nei polmoni ho maturato una sorta di diffidenza nei confronti dei tuffi profondi. Pertanto, pur avendo i 15/18 metri nelle mie corde (lo so, i tuffi fondi sono quelli oltre i 25 metri, ma la mia autonomia me li vieta categoricamente), me ne rimango generalmente nella fascia dei 5 metri, tentando raramente delle sortite sui 10.
Ultimamente stanno prendendo sempre più piede le maschere di piccole dimensioni, con le lenti vicine agli occhi e dal ridotto volume interno. Si tratta di maschere particolarmente adatte a chi pesca oltre una certa quota, che non necessitano di particolari sforzi per essere compensate.
Dopo la Sporasub è arrivato il momento di Cressi per esporre il suo nuovo catalogo, ci sono i prodotti dell’anno scorso più alcune interessanti novità.
Alla magnifica serie Geronimo si sono aggiunti il Navajo e Apache, due arbalete di fascia economica ma fatti bene. Il nuovo pneumatico Saetta è la novità più attesa (vedi articolo di Mytom). Negli accessori invece troviamo dei nuovi mulinelli verticali dall’ingombro contenuto.
Finalmente anche la Cressi ha in catalogo una pinna con pala amovibile, la Gara Modular, e da questo nasce anche una nuova scarpetta. Il computer EDY 2 è studiato per tutti i tipi di immersione, dall’apnea alle bombole, si collega al PC ed è disponibile anche blu. Per le maschere la Cressi, leader nel settore, ha ben pensato di fare una versione mimetica della Eyes Evolution con una colorazione nero/verde.
Non sono ancora un pescatore di tana assiduo, ma certi giorni di inverno quando l’acqua è veramente torbida mi serve un fucile corto, anzi cortissimo. E’ risaputo che quando andiamo sul corto il fucile pneumatico è imbattibile, purtroppo io con questi aggeggi a pressione non ho mai trovato feeling quindi mi sono dedicato alla scelta di un piccolo arbalete.
In questo caso non sapevo esattamente cosa volevo, tranne per la misura che doveva essere 60, invece la maggior parte dei corti si trovano in vendita come 50 o 55. Mi sono prefissato questa misura perchè l’intento non era di pescare in tana ma di andare a caccia di spigole fra gennaio e febbraio quando la visibilità dell’acqua è sotto i due metri, quindi volevo un fucile corto ma comunque sufficientemente potente da tentare un tiro non vicinissimo.