Articoli in tana

Arbaconte TT l’abalete in legno per tana e torbido

Dove il mercato ci propone fucili sempre più grossi e potenti, un artigiano come ConteSub ha la lungimiranza di andare controcorrente realizzando una linea di arbalete dedicati a due tecniche specifiche: la pesca in tana e la pesca nel torbido. Effettivamente il mercato offre poche alternative ai pescatori abitudinari in quella che da sempre è stata la pesca più proficua, la tana, forse faticosa ma sicuramente utilizzata da tutti gli atleti impegnati in gare. Con la serie Arbaconte TT (Tana-Torbido) la Contesub mette in commercio un arbalete altamente specializzato ed estremizzato nelle competenze specifiche.

Le componenti della pesca sub

Vorrei spiegare in questo semplice articolo perchè alcuni pescatori tornano a casa sempre con il pesce e altri invece no, oppure perchè questo risultato sia così altalenante per quasi tutti i pescatori. Cominciamo a definire quali sono i fattori più importanti che costituiscono la buona riuscita di una giornata di pesca, poi vediamo singolarmente come sia possibile migliorare ogni aspetto per tornare finalmente a casa e far vedere ai nostri cari una gran bella pescata.

Secondo me i punti principali sono quattro: la forma fisica, l’esperienza, l’attrezzatura e la fortuna.

La combinazione di queste quattro componenti sarà determinante per la quantità e qualità del nostro pescato. Inoltre la grandezza di uno di questi fattori normalmente rende meno necessari gli altri.

L’esperienza

Inteso non solo come fattore temporale ma soprattutto di tecnica e “bravura”. Questo fra tutti e il fattore più importante, che colma tutte le altre lacune fino al 90% del successo della pescata.

Arbalete per tana e torbido – Cressi Comanche 60

Non sono ancora un pescatore di tana assiduo, ma certi giorni di inverno quando l’acqua è veramente torbida mi serve un fucile corto, anzi cortissimo. E’ risaputo che quando andiamo sul corto il fucile pneumatico è imbattibile, purtroppo io con questi aggeggi a pressione non ho mai trovato feeling quindi mi sono dedicato alla scelta di un piccolo arbalete.

In questo caso non sapevo esattamente cosa volevo, tranne per la misura che doveva essere 60, invece la maggior parte dei corti si trovano in vendita come 50 o 55. Mi sono prefissato questa misura perchè l’intento non era di pescare in tana ma di andare a caccia di spigole fra gennaio e febbraio quando la visibilità dell’acqua è sotto i due metri, quindi volevo un fucile corto ma comunque sufficientemente potente da tentare un tiro non vicinissimo.

Tecniche pesca sub: la pesca in tana

La nostra amata disciplina, e cioè la pesca subacquea, è stata ribattezzata in tempi molto recenti in PESCA IN APNEA proprio per valorizzare e sottolineare il fatto che la nostra attività viene esercitata UNICAMENTE con le nostre forze e capacità fisiche.  Infatti, nonostante la pesca subacquea effettuata con l’ausilio di apparecchi respiratori sia stata proibita nel nostro Paese nell’ormai lontano 1980, unitamente alla pesca notturna, tutt’oggi, la domanda più ricorrente che mi capita di sentirmi fare mentre parlo di pesca sub è:  ma scendi con le bombole, vero…? In Francia, Spagna e Italia i primi passi della pesca sub cominciano a muoversi, comunque, negli anni successivi al dopoguerra, grazie ai primi mitici pionieri che, sfidando un mondo completamente sconosciuto, andavano persino contro la medicina dell’epoca:  si riteneva, infatti, che il corpo di un uomo immerso, sarebbe  “imploso” oltre i 25/30 metri di profondità… mitica fù la scommessa, che vinse, del grande Raimondo Bucher con il palombaro che lo aspettava a 30 metri di profondità con un oggetto da recuperare!  Un piccolo riconoscimento a questi  “eroi” del passato è doveroso perchè, senza di loro, oggi noi, non potremmo godere delle meraviglie del mare…

Pesca sub d’inverno: prepariamo il fucile

Molti pescatori, me compreso, adorano l’inverno perchè finalmente si può andare a mare con maggiore tranquillità. Infatti in questo periodo troveremo i nostri luoghi preferiti deserti, senza barchette e bagnanti che gironzolano. Di pescatori con la canna invece ce ne sono di più, ma a questi siamo abituati e sappiamo già come evitare discussioni territoriali.

Il mare d’inverno è un’altra cosa, più arzillo rispetto alla bella stagione, dovremo quindi studiare a fondo il meteo e conoscere bene i nostri posti se non vogliamo incontrare una mareggiata o comunque delle condizioni sfavorevoli. I pesca sub più incalliti infatti seguono le previsioni meteo ora per ora fino a venerdì notte come fosse l’esito di un derby di calcio.