Articoli in aspetto

Il fucile ideale (parte 3): l’aspetto

È diventata la tecnica più utilizzata ed apprezzata dai pescatori subacquei, si tratta dell’aspetto. Sfruttando il corpo ed i movimenti del subacqueo durante la discesa, per avvicinare il pesce il pescatore si posiziona sul fondo attendendo che la preda si avvicini spontaneamente o con dei richiami sonori. Grazie a questa tecnica anche le prede più sfuggenti come l’orata o il dentice vengono a tiro a volte con una relativa facilità, altre volte invece intuiscono il pericolo e si mantengono ad una distanza tale da rimanere fuori portata del nostro fucile.

Ad eccezione delle acque torbide o il bassofondo, dove le armi utilizzate saranno corte o medie a seconda della visibilità, l’aspetto eseguito in acqua limpida ed a quote abbastanza importanti va praticato con l’arma e l’allestimento giusti. Un buon aspetto con una buona arma può condurci alla “cattura della vita”. I fondali che offrono buone probabilià di incrociare grossi predatori in caccia sono le praterie di posidonia, le secche ed i punti ricchi di mangianza come il grotto. Spesso i piccoli pesci come le castagnole ci avvisano dell’arrivo di un grosso pesce.

Le componenti della pesca sub

Vorrei spiegare in questo semplice articolo perchè alcuni pescatori tornano a casa sempre con il pesce e altri invece no, oppure perchè questo risultato sia così altalenante per quasi tutti i pescatori. Cominciamo a definire quali sono i fattori più importanti che costituiscono la buona riuscita di una giornata di pesca, poi vediamo singolarmente come sia possibile migliorare ogni aspetto per tornare finalmente a casa e far vedere ai nostri cari una gran bella pescata.

Secondo me i punti principali sono quattro: la forma fisica, l’esperienza, l’attrezzatura e la fortuna.

La combinazione di queste quattro componenti sarà determinante per la quantità e qualità del nostro pescato. Inoltre la grandezza di uno di questi fattori normalmente rende meno necessari gli altri.

L’esperienza

Inteso non solo come fattore temporale ma soprattutto di tecnica e “bravura”. Questo fra tutti e il fattore più importante, che colma tutte le altre lacune fino al 90% del successo della pescata.

Un tonno imprevisto

Non mi stancherò mai di ripetere quanto è bella la pesca sub, ovviamente se fatta con i sani principi, la pazienza e la consapevolezza di essere ospiti di un ambiente grande, imprevedibile e da ammirare. Mi è capitato per caso di scoprire il video di questo collega salentino, come me, e rivivere attraverso le sue immagini una storia alquanto simile.

Il protagonista del video si è recato a mare con la stessa voglia di tutti noi, cercare e prendere un gran bel pesce! Ma a volte, raramente o forse una sola volta nella vita, capita invece che si presenti un esemplare cosi grande da non essere più sparabile, almeno con le attrezzature standard. Ecco quello che è successo a Kelvy69 (nickname), durante una felice e comune battuta di pesca nei pressi di Ugento (LE), si è presentato all’aspetto in pochissimi metri d’acqua un enorme tonno stimato oltre i 100kg, che il nostro eroe ha ben pensato di non sparare ma registrare l’evento con la sua videocamera. Godetevi il video…

Tecniche di pesca sub: l'aspetto!

La tecnica dell’aspetto sul fondo è stata scoperta molto tempo fa dai pescatori subacquei nel tentativo di riuscire ad avvicinare i dentici, successivamente si è visto che è valida per quasi tutte le specie ittiche. L’espediente di successo della pesca all’aspetto è sicuramente la curiosità innata dei pesci nell’andare a vedere cosa è caduto sul fondo, con la speranza magari che si tratti di cibo.

Sostanzialmente semplice come concetto, la tecnica di pesca all’aspetto prevede un discesa lenta, armoniosa e un appostamento sul fondo che sia soppratutto immobile ma anche sufficientemente coperto da non svelare tutta la nostra massa. La tecnica dell’aspetto può esserre effettuata con successo a qualsiasi profondità come per esempio a soli 2 metri di fondale nel caso delle spigole o a più di 10 metri per avvicinare i dentici.