Sagola elastica Salvimar Bungeetech

pesca sub

sagola-elastica-salvimar-bungeetech-INTROL’evoluzione degli accessori per la pesca sub non ha limiti. Di recente molti pescasub hanno scelto di allestire la boa con una sagola elastica. Pertanto anche Salvimar, sempre attenta ad ogni esigenza, ha messo in commercio una sua proposta: la Bungeetech.

Perchè una sagola elastica? Essenzialmente per avere libertà di movimento e poco ingombro. Vi sarà capitato almeno una volta di sentirvi frenati dalla sagola mentre effettuate un agguato. Bene, questi tempi sono finiti. Le moderne sagole come quella prodotta da Salvimar si possono allungare tantissimo in modo morbido e fluido, senza avere la sensazione di essere “legati” a qualcosa.

sagola-elastica-salvimar-bungeetech-1La Bungeetech ha un bel colore verde mimetico con due occhielli alle estremità, per questo può essere facilmente agganciata a qualsiasi clip o moschettone.

Il suo punto di forza consiste nell’anima interna. Non so bene in cosa consista, ma al tatto sembra una specie di dyneema, per cui se rompiamo accidentalmente la gomma esterna non rischiamo di perdere la nostra ricca plancetta.

Il fattore di allungamento è quadruplo: a riposo misura soltanto 4 metri e senza sforzo si estende fino a 16 metri. Guardate la foto, dove ho chiesto ad un amico di prendere un capo della sagola e allontanarsi fino a quando non percepiva la trazione.

allungamentoIn acqua è comodissima, ha un ottimo fattore di galleggiamento e non si impiglia facilmente nelle pinne. In tutti i tuffi (alle normali batimetriche comprese entro i 15 metri) mi ha assecondato con discrezione facendomi dimenticare di avere la boa con me. A fine pescata invece ci ritroviamo con soli 4 metri da raccogliere per cui basta fare un paio di giri intorno alla placetta si esce dall’acqua senza perdere tempo.

Se usiamo il pedagno e peschiamo in prossimità della boa potrebbe essere utile allungare il cavo con della normale sagola posta fra la boa e la salvimar bungeetech, in questo modo possiamo “poggiare” il pedagno sul fondo anche se ci troviamo a delle profondità più sostanziose.

Un utilizzo interessante consiste nella possibilità di legarla al fucile per la pesca alle prede importanti. In questo modo possiamo sparare e lasciare tutto, con la sicurezza che la nostra cattura avrà lo spazio per sfrenarsi con un rischio di strappo minimo.

Costa circa 20 euro ed è pratica, comoda e sicura. Un acquisto molto consigliato.

17 Commenti

  1. Federico ha detto:

    L’ unica cosa che mi lascia perplesso è il fatto di non sapere con precisione a che quote si stia pescando.

    • ivan.palumbo ha detto:

      per quello c’è l’esperienza, penso che un po tutti a colpo d’occhio riusciamo a capire la quota del fondo, anche per questo motivo il mercato ha proposto diversi orologi-computer per apnea.

  2. Gioacchino ha detto:

    Io ho provato quella della omer, quella della salvimar ha l’intelligente vantaggio di avere la sagola interna, ed era logico perchè da la sicurezza di non perdere tutto, però va bene solo se la boa è lontana da scogliere, perchè la boa è ingovernabile, col vento va dove vuole e ovviamente se trazioni la sagola non viene perchè è elastica, quindi occorre avere il mare aperto; anche collegando al fucile poi, a meno che il pesce non abbia lo spazio per stirare il tubicino fino a mettere in trazione la sagola interna, non potremo cercare di trattenere il pesce se saremo in quella situazione in cui occorrerá tenerlo lontano da scogli e tane, vedi ricciola che va a cercare di strusciarsi contro gli scogli per strapparsi l’asta di dosso; io che pesco in bassa profondità all’agguato aggirando scogli mi ritrovo a volte a venir bloccato dall’elastico perchè la boa ha preso autocoscienza ed è andata per un’altra strada per conto suo; fuori da questa situazione e con mare libero possono esplicarsi tuti i pregi di questo accessorio

    • ivan.palumbo ha detto:

      ahah! Io faccio così: mi porto la boa con il filo “corto” fino al punto interessante, lì sbroglio tutta la sagola e pedagno al fondo, in questo modo ho in teoria 50mt di pesca senza l’impiccio della sagola. Purtroppo però devo spesso ritornare a prendere la boa se voglio cambiare punto.

      • gioacchino ha detto:

        Anch’io, soprattutto nel bassofondo con un po’di maretta

      • Tommaso Mytom ha detto:

        Ogni tanto anch’io uso questo sistema, ma alla fine mi rendo conto di allontanarmi sempre di più di quei 50 metri “teorici”, e trovo sia un gran sbattimento dover tornare ogni volta indietro per recuperare la boa.

  3. dilan962 ha detto:

    Dopo anni di sagola,l’anno scorso ho acquistato la sagola elastica Omer. In teoria l’idea di avere il pallone sempre sulla verticale è rassicurante.Ma forse complice l’errore di aver preso quella di lunghezza di 4 metri(si allungherebbe di 3 volte la sua lunghezza), ho sempre avuto difficoltà persino a superare gli 8 metri ,con la sagola che mi tira a galla in continuazione rendendo faticosa la permanenza sul fondo e la discesa.Un’altra cosa che ho riscontrato , mi si aggroviglia in continuazione tra le gambe,sia che nuoto sia in fase di discesa,cosa che non mi capita con la sagola normale.Volevo esprimere solo la mia esperienza personale.

  4. Roberto ha detto:

    La sagola normale la aggiungete prima o dopo quella elastica partendo dalla boa?

  5. Gioacchino ha detto:

    Per me dopo, tra elastico e attacco alla cintura, con 2/3 galleggianti scaglionati lungo la sagola per cercare di tenerla alta e che si aggrovigli meno, puoi usare anche nylon

  6. Roberto ha detto:

    Infatti anche io la sto allestendo così…un 10 metri di nylon e 2/3 galleggianti.
    Con cosa lo tieni in cinta? Usi il pedagno?

  7. Gioacchino ha detto:

    Da un po’ di tempo utilizzo un pedagno estraibile, di peso variabile da 300 a 600gr, comunque collegato al nylon con un moschettone grosso per poter eventualmente agganciarci il fucile oppure per agganciarlo direttamente alla cintura su un piombo dotato di anello; il problema è che non sono riuscito a inventarmi un aggancio alla cintura che permetta, in caso di emergenza, di abbandonare la cintura senza perderla, compito che un moschettone assolverebbe benissimo e, se abbastanza grosso e con un po’ di piombo aggiunto, anche quella di pedagno, ma con la qualità dello sgancio rapido quando ad esempio si impiglia la sagola sotto una roccia durante un agguato, fermo restando che non uso la sagola elastica che potrebbe risolvere questa situazione allungandosi ma che aborro proprio per ciò che ho scritto all’inizio; adesso uso uno di quei pedagni che si sfilano dalla cintura, pregio è la prontezza a sfilarsi, ma non sempre vero perché dipende da quanto l’aggancio è stretto e se si incattiviscono con la cintura, quello giallo, credo della Seatec, essendo di piombo, se prende una bottarella tende a chiudersi e, tutti questi sistemi di aggancio, se sono aperti abbastanza per sfilarli comodamente, possono sganciarsi durante la capovolta; un sistema che funzionava abbastanza bene era il piombo mobile a sgancio automatico della Saplast, si potrebbe usare già così, da 1kg, una volta me ne è caduto uno e si è aperto in due pezzi lungo la linea di unione dei due gusci, permettendomi di estrarre il piombo, che ho ridotto a 600gr di peso sforacchiandolo col trapano e rimontando il tutto mettendo delle viti in acciaio, ne viene fuori un pedagno che tirandolo viene via, a volte si è estratto da solo quando il nylon si bloccava passando sotto una roccia, pur rimanendo abbastanza saldo sulla cintura, salvo sollecitazioni forti come mare mosso, nel qual caso preferisco l’aggancio diretto col moschettone, controllando che non si impigli la sagola, difetto del Saplast è la poca resistenza alla trazione, se si impiglia non tirate forte perché vi potreste ritrovare in mano il sistema in plastica di sgancio che viene strappato fuori dal piombo, rendendolo inutilizzabile; una precauzione: prevedere un modo di rendere silenziosi i punti di aggancio ossia, se si usa il moschettone, la parte sulla cintura dove aggancia, per esempio un semicerchio di acciaio, conviene venga ricoperta con gomma, anche un elastico vecchio o, come ho fatto io, un pezzo di tubo del gas da campeggio, stessa cosa se si usa un piombo mobile seguito dal moschettone, conviene distanziare le due parti di una spanna perché non sbattano. Prolisso ma spero esauriente, ciao

  8. giancarlo ha detto:

    salve…si può usare la sagola elastica salvimar con pedagno..grazie

  9. ViperCarbon ha detto:

    Se peschi prevalentemente in poco fondo e pedagni prima di ogni azione, allora puoi usarla direttamente com’è, magari metti giusto un finale di 1 mt dy monofilo da 180, ma giusto per mom rovinare la gomma sugli scogli…

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