(aggiornamento in coda all’articolo)
Finalmente dopo molti rumors è arrivata la nuova maschera 2012 di OmerSub, La Zero Cube disegnata dalla famosa firma di Momo Design. Sono stato avvisato dell’arrivo dal rivenditore di zona, Mazzotta Mare di Lecce e sono subito andato a prenderne un esemplare per studiarla da vicino, costa 34 euro ed è un oggetto molto particolare.
Telaio e facciale sono un unico pezzo, dove si incastonano delle lenti di forma più squadrata rispetto ad altri modelli. Il Design è il punto di forza di questo modello, molto bella e accattivante, se posso vorrei aggiungere che è degna del soprannome di Bat-Maschera, sembra infatti uscita dalla mano di un disegnatore di fumetti.
Esteicamente è curatissima, la zona di silicone intorno al telaio è ruvida con una trama simil-carbonio, il facciale è il classico tipo morbido della OmerSub e il minuscolo telaio di esiguo spessore è unito sopra il naso formando una specie di occhiale rigido. Il laccio è connesso al telaio da un sistema snodabile in tutte le direzioni, la parte da fissare dietro la nuca si apre in due generose fascie con i loghi in bassorilievo. Nulla da eccepire nel design e funzionalità, è fatta molto bene.
Tutto sommato è molto piccola, infatti vista di lato misura pochi centimetri. Proviamo a indossarla, la Zero si poggia bene e non da fastidio, tuttavia non percepisco il classico effetto ventosa tipico dei modelli più ampi, basta un minimo movimento facciale per aprire uno spiffero, è presto per dare un giudizio in quanto le maschere si provano in acqua e inoltre io sono un soggetto difficile.
Le lenti sono molto vicine all’occhio, ma non eccessivamente (in altri modelli mi urtavano le ciglia), la visibilità è molto ampia in tutte le direzioni, se devo esprimere un parere direi che questa Zero Cube è un mix fra la Acqualung Micromask e la Sporasub Mystic, anzi a osservarla bene sembra proprio una Mystic ridisegnata.
Qualcuno sostiene che ha un aspetto troppo aggressivo che potrebbe influenzare l’avvicinamento dei pesci, sarà molto difficile o forse impossibile capire se ci sia un fondamento di verità. Per quanto mi riguarda invece spero che non mi dia problemi di infiltrazione come è già successo sia per la Micromask che per la Mystic, purtroppo il mio viso è soggetto a deformazioni abbastanza pronunciate per cui ho dovuto comprare tantissime maschere prima di trovare quella giusta.
Vi posto un paio di foto della Zero indossata dal mio amico Stefano che si è gentilmente prestato come modello:
In queste foto (scusate la scarsa qualità) potete notare la vestibilità e il volume interno molto ridotto.
Nei prossimi giorni la proviamo a mare, vi invito a rimanere sintonizzati su questo articolo per il prossimo aggiornamento.
– Aggiornamento e Prova pratica –
Il primo sabato di bel tempo a Febbraio siamo riusciti ad approfittare di una notevole scaduta e andare a mare sul versante ionico per testare la Omer Zero.
Sembrava piccola ma in realtà la vestibilità in acqua si è dimostrata efficace, nel nostro caso ci sono stati dei piccoli sbuffi d’infiltrazione che però sono rimasti fortunatamente localizzati nella zona del naso, avendo il becco probabilmente la rasatura non perfetta ha influenzato queste piccole infiltrazioni. Due ore di pesca non hanno prodotto alcun segno apprezzabile sul viso, merito del famoso silicone che contraddistingue tutte le maschere omer di recente produzione.
La manovra di compensazione è molto comoda ed efficace per via della generosa presa sul naso, visto il volume molto ridotto anche la compensazione della stessa maschera richiede pochissime risorse. Tuttavia devo farvi notare che alle basse quote invernali questa maschera non necessità di compensazione, nella prossima bella stagione vedremo come si comporta oltre i 10mt.
Cerchiamo di capire comè la visibilità procedendo la pescata con diverse tecniche, la Zero ha un buon campo visivo tuttavia è sempre percepibile il telaio, possiamo porre questa maschera fra i migliori modelli ma sinceramente a nostro parere non conquista il podio, sebbene le lenti siano molto vicine sono anche piccole quindi una concorrente come la micromask riesce a fornire più visuale.
Una particolarità più accentuata che abbiamo scoperto è l’effetto “zoom”, per cui tutto sembra più vicino e grande del solito. In alcuni casi è un vantaggio, pescando all’agguato riusciamo a tenere meglio sotto osservazione la nostra preda, all’aspetto invece crea una errata valutazione delle distanze in cui siamo spinti ad effettuare il tiro prima del “momento giusto” o su una preda valutata più abbondante della realtà.
Secondo me va bene nei giorni di limitatà visibilità o in vicinanza del fondale in cui facciamo presto ad abituarci al raggio d’azione, invece d’estate quando l’acqua è limpida e vogliamo avventurarci nei tiri lunghi al libero possiamo avere qualche problema, tuttavia è solo questione d’abitudine, il tempo e la pratica correggerà qualsiasi difetto di valutazione delle distanze.
Sommando tutte le nostre impressioni e qualità riscontrate di questa Omer Zero possiamo tranquillamente constatare che si tratta di una maschera dedicata ai pescatori abitudinari delle quote importanti, oltre i 15-20mt, dove il basso volume, la buona visibilità e lo “zoom” garantiscono efficacia soprattutto nella pesca in caduta, o in tutti i casi dove è richiesto di esaminare bene il fondale durante la discesa.
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18 Comments
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esteticamente non mi fa impazzire, mentre sono decisamente più interessato all’aspetto tecnico.
Se riuscirà a coniugare la vestibilità della mystic con il campo visivo della micromask, allora la omer avrà fatto centro.
Non mi piace la sporgenza di plastica sopra il naso in silicone, mentre trovo accattivante la trama stile fibra di carbonio.
è difficile definire con precisione il campo visivo, provata sommariamente direi che la micromask è ancora imbattuta perchè le sue lenti sono più ampie di questa omer zero.
però rispetto alla mystic mi pare leggermente superiore, quindi la colloco a metà fra le due.
“Qualcuno sostiene che ha un aspetto troppo aggressivo che potrebbe influenzare l’avvicinamento dei pesci” AHAHAHAHAHAHAHAHAHA questa e’ bellissima ti prego dimmi chi lo ha detto !! voglio stringergli la mano!! ahahaha..certo me la vedo l’ orata che mi guarda e pensa “üüüsti va quello li cosa e’ incazzato…giriamo alla larga va’…” ..ora metto in produzione una maschera con la faccia di madre teresa di calcutta cosi’ i pesci si avvicineranno senza problemi… cmq. scherzi (e fantasie) a parte mi sa tanto di prodotto tipico omer, ultimamente sono solo loro a produrre oggetti Fashion per andare a pescare sott’ acqua, una riduzione del campo visivo a favore di un estetica “accattivante” a chi serve? …bha…
Sono stato io…
Ma non è una mia teoria. Mi è capitato spesso di leggere opinioni in proposito più o meno discordanti. Quello che è certo è che certi abitanti cambiano “sguardo” quando si arrabbiano. Chi sono? i polpi e le seppie, ad esempio.
Polpi e seppie…e’ vero! faccio un passo indietro 🙂
Spesso la bellezza esteriore non è proporzionale alla qualita tecnica, sono molto interessato a questa maschera anche perchè nessuna maschera omer mi è andata bene, anche io soffro molto il problema maschera a causa del mio viso e solo la Cressi Lince e la Mares Tana mi hanno soddisfatto. Penso che l’inclinatura del naso verso il basso sia una caratteristica indispensabile al fine di evitare dolore dovuto alla pressione in profondità. Vedendola mi sempra invece molto alto anche se la sua forma potrebbe andare contro la mia teoria
Però è proprio bruttina…
Personalmente mi trovo benissimo con la Micromask..
Per fare Apnea uso una Sphera..(quella con le lenti curve anti fog in Piexisol)le reputo le migliori, entrambe uscite da Technisub
Anche io a casa ho comunque una quindicina di maschere..
Raf
Entro il fine settimana proverò la maschera a mare riportando i dati ad Ivan per esprimere il nostro parere. Certo che indossata a “secco” (sono io il modello delle foto) non mi ha trasmesso una buona senzazione inerente la vestibilità, in quanto la trovo piccola per il mio viso…lo so di avere un faccione…però, come spesso accade, in acqua si ha una sensazione diversa. Vi terremo aggiornati.
P.S.: Ma solo io ed Ivan abbiamo un bel faccione tondo? Perchè non creare due differenti misure per le maschere?
Buon mare a tutti….
io aspetterò un pò di tempo prima di cimentarmi nell’acquisto, nel frattempo leggerò opinioni e chissà se non uscirà una versione mimetica.
se vuoi te la faccio provare io una maschera decente..
concordo con chi dice che sembra solo una trovata comerciale…però voglio sottolineare che dietro questa maschera c’è tecnologia momo….
La ricerca tecnica mi sembra che ci sia. Se la paragono alla mia Aries 39 la vedo molto più raffinata. Che poi il marchio momo serva anche ad attirare maggiormente la clientela ci può anche stare.
Spongy aspetto la tua recensione. Preso da poco una Mystic, ancora intatta pero’, forse sono in tempo a cambiarla. Dipende da te…
salve, io ho provato la maschere omer zero le mie opinioni sono eccellenti, tranne quell’effetto zoom visto che io pesco piu’ all’aspetto che del resto falsa una stima della profondità, l’ho testata fino a 13 metri e non ho dovuto compensarla, sicuramente non è una maschera adatta a tutti per via della sua vestibilità, estetica 9 per il 10 attendiamo il mimetico, vestibilità 10 per il mio viso, zomm 7, campo visimo 9, sono naturalmente voti personali.
salve non so se giusto ma ti devo chiedere un consiglio sulla maschera se non metto prodotto antiappannante non posso pescare come posso fare a elimare questo problema la maschera è una piuma cressi e mi ci trovo bene ho visto su youtube un video che con accendino la bruciacchiano tutta dentro e poi la lavano con dentifricio provo grazie risposta in anticipo!
Il metodo dell’accendino lo usano in tanti e pare funzioni. Puoi in alternativa fare una pastetta con bicarbonato e acqua e strofinarla bene sul vetro, e poi lavare con sgrassante.
Come fanno tutti… sputando dentro! non è bellissimo ma funziona!!
A ivan mi si appanna in continuazione il metodo dello sputo e risaputo io parlavo di rimuovere definitivamente il problema!!!!!
ok, il mio metodo è metterli uno sgrassatore per piatti sulle lenti interne e lasciare la maschera tutta la notte sul balcone (a faccia in giù).
il giorno dopo, sarà ormai tutto secco, quindi rimuovi la patina sfregando sotto il getto del rubinetto.
se non basta una volta, lo fai due. Dopo la procedura puoi anche lavare la maschera sfregando con il dentifricio.
Fatto questo sono sicuro di aver rimosso tutto il silicone dai vetri. Quindi quando vado a mare è sufficiente poca saliva per mantenere una chiara visibilità per tutta la pescata.