La pesca in apnea con la muta in liscio-spaccato

pesca sub

Non sono di certo una novità, esistono in commercio svariati modelli da anni, eppure la maggior parte dei subacquei che frequentano il sottocosta fanno smorfie quando qualcuno gli propone l’acquisto della muta con esterno liscio. Nei forum spesse volte leggiamo di gente che durante la vestizione rompe letteralmente la muta, o leggiamo anche molti altri pareri discordanti. Leggende subacquee? Verità assolute? Analizziamo un po’ pregi e difetti della muta in liscio esterno.

La muta in liscio esterno a differenza della muta bifoderata o monofoderata esternamente è formata solo da un foglio di neoprene. È apprezzata perché risulta più morbida e perché all’uscida dall’acqua si asciuga subito, e questo fattore è importante soprattutto in inverno con il vento freddo che soffia su di noi una volta usciti dall’acqua. L’assenza della fodera è un’arma a doppio taglio: da un lato rende la muta elastica, dall’altro la espone al rischio di rotture poiché il neoprene in trazione, essendo poroso e morbido, potrebbe aprirsi.  È la muta per eccellenza dei profondisti e che si immergono partendo da un mezzo nautico, poiché la maggior parte dei modelli lisci, hanno un neoprene meno poroso delle altre mute. Ciò le rende più resistenti  allo schiacciamento indotto dalla pressione anche se risulta meno termico. Durante le salite e le discese  la superficie liscia della muta oppone meno resistenza all’avanzamento, aumentando l’idrodinamicità del subacqueo.  Tuttavia la delicatezza delle mute lisce è direttamente proporzionale al loro spessore.

Molta gente lamenta rotture in fase di vestizione, ma si tratta quasi sempre di rotture dovute a manovre errate ed un po’ maldestre, che è difficile ammettere. Spesso diamo la colpa alla muta quando bastava semplicemente trattarla con maggior cura. Le mute di piccoli spessori però sono molto delicate, salvo particolari tipi di neoprene, e quindi sono consigliate solo per chi ha dimestichezza con la vestizione di mute L/S di maggior spessore. La 5mm, la 6,5mm e la 7mm sono invece molto robuste, più di quanto la gente scrive nei forum o lascia intendere.  Nei forum vengono puntualmente rimproverate a queste mute cose non proprio vere; il rimprovero per eccellenza è quello che riguarda lo sfregamento fra gli scogli. È opinione abbastanza comune che una muta liscia, essendo priva della fodera, sia meno resistente.  Non è assolutamente vero. Soprattutto le fodere di ultima generazione in lycra superelastica non proteggono un bel nulla. Si tratta di fodere molto fine che subiscono facilmente abrasioni. La maggior parte dei graffi che la muta liscia subisce fra gli scogli, è uguale ai graffi che subiscono le mute foderate.

A me è successo di tagliare una muta foderata durante una pescata, per via di una sporgenza aguzza. La fodera al massimo ha solo impedito che il taglio si allargasse, ma il danno era comunque fatto. In compenso ho utilizzato una muta liscia per fare “strusciapanza” senza riportare alcun graffio, pur avendo urtato spesso su sporgenze e rocce varie per via del mare mosso.  Sono arrivato quindi alla conclusione che la fodera protegge del 10% in più il neoprene. Una percentuale davvero troppo bassa considerato che comunque quando lo scoglio è tagliente, non c’è muta che regga. In pratica la fodera impedisce solo che il neoprene si allunghi più del dovuto e che arrivi al punto critico di rottura. Se questa azione durante la vestizione aiuta, con le strisciate e le abrasioni non c’è una vera e propria miglioria in senso stretto.  In compenso riparare una muta liscia che si è aperta in seguito ad un’abrasione è facilissimo, mentre riparare una muta foderata comporta qualche problematica, ed in ogni caso necessita di eccesso di colla che rinforza lo strappo ma limita l’elasticità dell’abito stesso.

I pregi della muta L/S non si fermano qui. L’assenza della fodera permette alla muta di asciugare in meno di 2 minuti. È un vantaggio per chi magari in inverno si sposta in auto e si veste e sveste a casa. L’uscita dall’acqua o gli spostamenti da un posto all’altro col gommone sono pertanto meno traumatici.  La L/S si asciuga anche con presenza di aria umida ed è pronta per essere utilizzata il giorno dopo. Tuttavia non bisogna pensare che questa caratteristica è vantaggiosa solo in inverno. Durante l’estate infatti siamo costretti a stendere le nostre mute ad asciugare in luoghi freschi, che però dopo qualche minuto possono invece essere irradiati dal sole. A quanti di noi è capitato di dimenticarsi la muta appesa e di trovarla rovente al sole?

L’assenza di fodera impedisce anche la permanenza di sale, che fa indurire il neoprene. Questo determina un sostanziale aumento della durata stessa della muta, a patto che si preservi dai raggi UV, poiché è vero che una muta che si asciuga subito non deve essere stesa, ma è anche vero che all’uscita dal mare, dopo quei minuti che impiega ad asciugare, il neoprene asciutto è completamente esposto al calore. Bisognerebbe quindi svestirsi in acqua ed uscire con la muta fra le mani, riponendola immediatamente in auto.

La vestizione e svestizione delle mute lisce deve avvenire nella più totale lubrificazione. Prima di svestirsi per eliminare l’effetto ventosa della muta sulla pelle è bene far penetrare acqua dal cappuccio e dalle maniche.  Se sentite la necessità di utilizzare le unghie per vestirla o toglierla, significa che non avete lubrificato a dovere.la muta deve scorrere senza attriti; se lo farà, eviterete di tirarla e di conseguenza lacerarla o di lasciare le unghiate.

Oggigiorno le mute lisce non sono solo nere, ma mimetiche, di varie tipologie. Esistono inoltre le lisce in tita, in genere verde alga. Tuttavia mimetizzare e personalizzare una muta liscia non è difficile, basta utilizzare materiali appositi ed avere una certa manualità. La mimetizzazione è utile per chi decide di agire soprattutto nel bassofondo,  ma non solo. In ogni caso possiamo anche coprire le spalle utilizzando uno schienalino mimetico o un gilet porta piombo mimetico che spezzerà la nostra figura.

Avete dunque scoperto che le mute lisce non sono poi così delicate, che a patto di saperle maneggiare regaleranno comodità ed elasticità straordinarie, che ci potete fare strusciapanza tranquillamente, che avrete il massimo della durata, che saranno più termiche e più comode da custodire. Che dirvi di più? Provatele! Una volta provate non riuscirete più a tornare alle mute foderate!

6 Commenti

  1. paolossassin ha detto:

    bell’ articolo… ho capito allora in che materiale farò la mia prima 7mm…. un lisco/spaccato!

  2. Francesco ha detto:

    scommetto che coglierai l’occasione anche di usare la barca ora che prendi la patente nautica!

  3. paolossassin ha detto:

    ahahahah e certo!!!!

  4. Mytom ha detto:

    chissà che non mi faccia una bella 7 mm. in liscio/spaccato per il prossimo inverno…

  5. 1000risorse ha detto:

    http://desmond.imageshack.us/Himg809/scaled.php?server=809&filename=24022012053.jpg&res=landing ecco due scalfiture tipiche. il neoprene foderato si è aperto come il neoprene liscio.

  6. gioacchino ha detto:

    Prima di tutto il neoprene con cellule piccole ha il vantaggio di tenere più caldo in profondità proprio perchè si schiaccia meno e,con l’aumento della pressione,mantiene uno spessore superiore al macrocellulare,poi mi pare che l’articolo dimostri invece una problematicità nell’uso della L/S e mi sembra un po’ estremo togliersi la muta in acqua prima di uscire,con tutto il sole che il neoprene avrà preso stando in superfice,infatti i cappucci e la schiena sono i primi a rovinarsi;é vero che L/S è molto confortevole per la vestibilità,che tiene più caldo perchè senza fodera aderisce meglio alla pelle ed è impareggiabile col vento e sul gommone,ma anche perchè meglio coibente per minor numero di cellule e maggiore quantità di neoprene che è l’isolante;è però vulnerabile,soprattutto se ci si distrae un attimo o se si fa qualche errore con le punte delle dita e delle unghie,anche se alcuni trattamenti come nelle Picasso lo rendono meno delicato,se così non fosse perchè ci si scervellerebbe a fare fodere come le superelastiche o fodere inserite a sandwich nel neoprene per coniugare pregi di una tipologia e dell’altra?E’ vero che occorre cautela nel mettere le L/S,cosa che personalmente ormai trovo noiosa,ma più la muta in L/S invecchia,come si percepisce già dopo la prima e soprattutto la seconda stagione,è più facile doverla forzare un po’ di più per indossarla e rischiare di romperla rovinandosi fegato e pescata,salvo cambiare muta preventivamente,almeno la giacca,perchè non accadano incidenti e così i costi,inferiori per il singolo pezzo rispetto alle foderate,nel breve/medio periodo superano anche di molto quelli per una muta in foderato/spaccato in superelastico che rimane elastica e “maltrattabile” per molto più tempo,tenendo conto che,ovviamente,anche quel neoprene invecchierà e terrà meno caldo e perderà un po’ di elasticità ma non certo nella misura di una monofoderata normale che,alla fine,durerebbe comunque di più di una L/S ma a prezzo di espedienti e fatiche nella vestizione e con un maggior calo di prestazioni in acqua rispetto agli altri due tipi di mute.Non sono inoltre d’accordo sulla vulnerabilità delle mute foderate,il cui pregio è proprio la robustezza,imparagonabile a una L/S,a meno di non incocciare in uno scoglio tagliente come un rasoio;esistono certo differenti qualità anche nelle fodere,ne ho trovate alcune negli anni che erano tali solo di nome;altro conto è la lycra,ha il pregio di asciugare in fretta e credo possa dare solo una protezione molto relativa,essendo essa stessa facilmente vulnerabile alle asperità rocciose anzi,può anche sfilacciarsi e rimanere impigliata alle superfici ruvide degli scogli e,dopo un po’,lasciare il neoprene scoperto.Se ho scritto qualche informazione inesatta mi correggerete,da un lato ho parlato della mia esperienza,quando pensavo di avere delle pretese avevo solo completi L/S dalla 5mm in su,adatti certamente a chi per velleità o vere capacità voglia avere l’eccellenza come la volevo io ai tempi,allora le prestazioni verranno prima di tutto,anche dell’economia e per i rischi,con buon senso basta portarsi anche una giacca monofoderata di scorta.Ora invece penso che un corredo di 3 giacche su misura in superelastico F/S 3,5/5/8mm,dia grande confort di vestizione anche nel lungo periodo,quindi costanza di prestazioni nel tempo e risparmio,poi proprio perchè mantiene l’elasticità,questo tipo di F/S,una volta assottigliato può essere utilizzato come spessore intermedio.Forse ragiono come una casalinga che fa economia domestica,una volta usavo le L/S anche perchè le mono e bifoderate diventavano cartone e pescare era una sofferenza d’altri tempi con mute vecchie,ora che ho scoperto il superelastico ho pensionato le altre mute,anzi se aveste bisogno di qualcosa…..

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