Prova Arbalete Seatec Snake 80

pesca sub

Spesso capita che girovagando fra i vari negozi prima o poi l’affare ci esce. Ed è stato così per Il mio ultimo acquisto ossia un’arbalete  SEATEC SHAKE 80 ad un prezzo pressoché ridotto ai minimo termini, essendo un pesca sub di basso fondo non potevo farmi sfuggire tale occasione. Premetto che gli arbalete “SEATEC” hanno sempre destato interesse, in quanto secondo me si collocano fra il prodotto commerciale e quello artigianale.

Osservando il fucile si intuisce subito la causa che ha portato alla scelta del nome “Shake”: l’arbalete visto dall’alto per la sua lunghezza presenta una forma di serpente, ha la testa stretta (testata aperta molto minimale di circa 2 cm) per poi allargarsi più del doppio nella parte centrale del fusto sino a restringersi nella sua coda (sempre di 2 cm prima dell’appoggio sternale).  Una forma non molto comune per un fucile subacqueo,  considerando le classiche forme tubolari o ad osso di seppia, lo Shake è corposo ma più affusolato.

Impugnandolo fuori dall’acqua si percepisce subito che no si ha che fare con un comune arbalete, di fascia “economica”. La forma più o meno imponente, quasi a simulare i prodotti artigianali,  è sottolineata da un peso più tosto insolito per un arbalete “calibro ottanta”. Quando lo si impugna in maniera spontanea si percepisce una sensazione di imponenza, anche se la sua impugnatura trasmette una senso di ottima presa. Si sa che l’impressone fuori dall’acqua ha poco conto e spesso quello ce ci sembra perfetto in negozio si rivela un fiasco in mare.

Osserviamo le caratteristiche di questo arbalete, come da suo libretto allegato:

  • L’impugnatura è la ormai collaudata serie “GOLD” costituita dal un congegno di ritegno e sgancio realizzato completamente in acciaio inox temperato, il suo rivestimento ergonomico è stampato in nylon caricato e si integra con un castello in lega anticorodal, ove vi è applicato un calciolo sternale ben sporgente per facilitare il caricamento con la caratteristica solcata a “V” per consentire un ottimo allineamento (modello dell’impugnatura è SEATEC VG09-Gold).
  • La sicura è posizionata sul lato sinistro dell’impugnatura.
  • L’arbalete viene equipaggiato con un doppio elastico con diametro da 16 mm con sistema di legatura ad ogiva con archetto mobile  realizzata in filo di acciaio armonico con diametro da 2 mm (modello ogiva Smoby).
  • Lo sgancia sagola è una particolarità degli arbalete Seatec. La sua forma ad “U” rovesciata consente di distribuire in entrambi i lati dei giri di sagolino, nonostante ci sia poggiata l’asta nel momento di pressione del grilletto e quindi di sgancio non si ha nessuna deviazione alla traiettoria della stessa garantendo il tiro che si è mirato, ma essendo costruito in metallo tende a logorare già dai primi tiri la sagola.
  • L’asta è in acciaio inox brunito di tipo australiana con diametro da 6, 5 mm con tre alette per la carica, come ha osservato qualcuno queste sono leggermente arretrate rispetto alla norma.
  • Vi è di serie un mulinello in resina con anello guida sagola ed è installato orizzontalmente rispetto al fuso (il modello del mulinello è SEATEC TK50).
  • La testata è di tipo aperta ed è prodotta in nylon caricato e può alloggiare due elastici circolari lineari. Il sistema di tenuta dell’asta sulla testata avviene per mezzo della sagola ed è costituito da un piccolo “piercing” ricurvo e da una scanalatura presente sulla parte frontale della testata a modo di guida. Questo caratteristico sistema farà innervosire un po’ il pesca sub non abituato, poiché basta un semplice urto per rischiare di ritrovarsi con l’asta sganciata dalla testata.

Naturalmente per la prova in acqua ho pensato bene di adattare questo arbalete secondo le mie caratteristiche di pesca, andando a sostituire la configurazione degli elastici. Ne ho montato uno da 16 mm al primo foro e uno da 14 mm al secondo con sistema di legatura a dyneema. La sua configurazione d’eccellenza è il doppio elastico da 16mm, che proverò in un secondo momento, dopo aver preso maggiore confidenza con l’arma.

Caricato il fucile ho iniziato la mia battuta di pesca ed Il battesimo del mio primo tiro è stato su di un cefalo di circa 300 gr che ho centrato perfettamente a quasi 4mt. Posso confermare che questa configurazione rende l’arma potente e con un discretissimo (e quasi impercettibile vista la generosa impugnatura)  rinculo.  Purtroppo in quella giornata non ho potuto sfruttare al meglio l’arma per via di un dolore sui seni frontali, impedendomi discese per effettuare degli agguati ad-hoc. La seconda preda è stato un tordo abbastanza corpulento, che mi ha fatto saggiare le qualità di brandeggio dello Snake.

Concludo con la piena soddisfazione per il mio acquisto, tutti i soldini sono stati spesi bene, naturalmente il tutto è soggettivo, ma quando si trova il giusto feeling con un’attrezzatura è sempre una chance in più.

Lo Snake 80 è un fucile agile e che può ospitare una molteplice varietà di configurazioni, a seconda delle esigenze possiamo passare dall’agguato sottocosta ad un aspetto per le grandi occasioni. Con asta leggera da 6,25mm e gomma da 18mm è ottimo per l’inverno o l’agguato, invece con doppio elastico da 16mm e asta da 6,5mm possiamo aspirare a qualunque preda di mole all’aspetto.

La cosa che non mi piace molto di questo Seatec è lo sganciasagola basculante e l’anello in testata per il ritorno della sagola, secondo me qui si potevano usare delle soluzioni classiche già collaudate.

Come già riportato dall’amico ViperCarbon nel suo precedente e più dettagliato articolo sul modello 100, non bisogna arrendersi alle prime impressioni che si hanno con l’arma, ma bisogna perseverare nella pratica per essere certi di poter maneggiare un arbalete così particolare.

Un buon mare a tutti voi.

55 Commenti

  1. Giuseppe Iazzi ha detto:

    Ciao Ivan, complimenti per il sito, e da un bel pò di tempo che ti seguo, ed anche se non ti conosco ti stimo tantissimo, per le tue competenze quanto per le qualità. Anche a me è capitata un’occasione imperdibile 8 giorni fà su un cayman E.T.camu 95; mi piacerebbe sapere da te un a opinione, se puoi, riguardo le differenze salienti tra i due prodotti con il tuo giudidio. In seguito ti dirò anche quanto l’ho pagato, non ci crederai. Cordiali Saluti e buon Lavoro.Giuseppe

    • ivan.palumbo ha detto:

      Grazie per i complimenti giuseppe, credimi se ti dico che io sono solo un semplice pescatore per hobby, neanche tanto capace, però ho la mania di smanettare su tutto quello che è tecnico, e poi mi è venuta l’idea di scrivere.

      Sul cayman ET non ho molto da dire perchè non l’ho mai provato, il progetto è interessante ed è fatto molto bene. Sicuramente è un fucile ottimo per le misure lunghe con il doppio elastico, dove un eventuale serpeggiamento dell’asta può creare un problema di precisione, invece sui corti (sotto il 90) sono scettico sulla necessità della Enclosed Track.

      Una cosa sicura che non mi piace tanto è l’obbligo ad usare le aste omer america, ma oltre a questo non so dare altri pareri. Sto aspettando che qualche lettore o amico, con esperienza su vari fucili, mi dia una recensione per capire come va.

      • Claudio ha detto:

        Ciao,
        sono un nuovo lettore del vostro forum e avendo un Cayman ET 95 volevo darvi qualche maggiore dettaglio su questo fucile.
        Premetto che il fucile precedente è stato un Seac Twin, e, noto sicuramente un maggior rumore dell’Omer dovuto all’Enclosed Track. Per quanto riguarda la precisione di tiro mi sembra abbastanza preciso, per quanto riguarda la potenza, io uso 2 circolari latex americano seac da 16, e così riesco a effettuare tiri a 3 metri. Per il resto, pur essendo un 95, è sicuramente maneggevole in acqua e leggero.
        Spero di esservi stato di aiuto, saluti.

        • ivan.palumbo ha detto:

          Grazie Claudio del contributo.
          Mi sembra di capire che confermi quanto riscontrato sia da me che da altri utenti.

          • Claudio ha detto:

            Si proprio così, ma se proprio devo dirti la verità il mio prossimo arbalete sarà un arbalete “puro” con lo scorri asti aperto, con possibilità di montare doppio elastico proprio perchè il motivo del mio passaggio dal oleopneumatico all’arbalete è stata la silenziosità di queste armi che paragono a dei bisturi.

          • ivan.palumbo ha detto:

            Bene Claudio, la pensiamo allo stesso modo.
            Infatti ho sperimentato che con un fucile silenzioso si riesce a sparare più colpi nello stesso punto, ovviamente anche il pescatore deve essere parimenti discreto sennò poco importa il fucile usato. Per questo quando vado all’agguato in bassofondo uso il fucile in legno o il mares phatom, i quali sono fatti di materiali meno rumorosi rispetto ai classici fucili con il fusto cavo in alluminio.

            Tuttavia non basta solo il corpo del fucile, anche l’allestimento va curato per la silenziosità, per questo ti consiglio di usare elastici fatti su misura con le legature e ogiva in dyneema.

  2. soloesempre ha detto:

    Salve sono nuovo sul blog ho intenzione di acquistare un arbalete di senconda mano tenuto in buono stato….spero nella vostra colla borazione contattatemi all’indirizzo soloesempre@gmail.com

    • ivan.palumbo ha detto:

      ciao solosempre, speriamo che qualche lettore ti possa dare una mano, comunque ti conviene fare un giro su ebay o sui forum dei pesca sub, lì troverai tante offerte commerciali, qui da noi invece puoi approfondire le ricerche sui alcuni modelli.

  3. davide.purpura ha detto:

    caro ivan, ti porgo i miei piu cordiali saluti. sono davide purpura non so se ti ricordi, ti ringrazio della tua disponibilita.per motivi di disponibilita economica non ho ancora conperato il fucile ma spero di farlo al piu presto magari ad agosto. Ricordo i tuoi consigli per iniziare e li leggo spesso.

    Mi avevi consigliato un arbalete 85 per iniziare, ti volevo chiedere a parte il geronimo elite 85, sono molto attratto dallo snake 80, mi sembra più solido e se lo prendo mi consigli 85 o no dello snake. Farò tesoro del tuo consiglio di andare in negozio e provarli ma tecnicamente mi senbra che il fucile qua esposto sia molto duttile riguardo le configurazioni, mi chiedevo se è facile caricarlo.

    Grazie ivan sei molto bravo e preparato grazie, attendo tua risposta, grazie ancora.

    • ivan.palumbo ha detto:

      Ciao Davide,
      hai ragione sullo snake, è più corposo del geronimo, però costa di più. Inoltre lo snake viene prodotto nelle misure 80 e poi 90, non esiste la 85, comunque questo dettaglio fa poca differenza.

      Comunque il Seatec Snake è un fucile più impegnativo perchè può supportore e assorbire con disinvoltura anche un doppio elastico da 16mm, infatti è un arbalete usato dai pescatori più esperti.

      Il mio consiglio è per ora di prendere un fucile più economico, almeno per imparare a usarlo come si deve, quando diventerai un bravo pescatore allora ti togli lo sfizio e compri un fucile più massiccio. Al posto tuo, ora io sceglierei meglio il Geronimo elite 85, oppure se posso citare altri ottimi fucili della stessa misura: Voodo Rail Open 85, Seac Twin Fire 85 e Devoto Rebel Eliptic 85. Sono tutti ottimi e non costano tantissimo.

      • davide.purpura ha detto:

        grazie ivan .sei molto gentile .piu leggo le tue parole e piu mi rendo conto che c.è solo da inparare .sei in ganba è molto gentile.pensa che ultimamente rovistando tra i sacchetti di mio fratello ho trovato un fucile ad aria mares reef 70.che sicuramente conoscerai.mio fratello mi spiegava di stare attento a caricarlo .francamente avvolte ho un po di timore e ti chiedo se c.è effettivamente un reale pericolo nel caricare un fucile ad aria e se quelli ad elastico sono piu sicuri.e che ne pensi del fucile in questione.un caro saluto ivan.pensa che mio fratello si chiama ivan come te.lui è molto esperto e lavora per l.esercito come soldato.e mi dava questo consiglio.grazie ancora.

        • davide.purpura ha detto:

          ti volevo chiedere in.oltre se mi potevi consigliare sulla muta da indossare mimetica e comoda .e facile da indossare è un ottima maschera che non comprima quando si va giu .è graduabile.e le pinne mimetiche .ho ganbe allenate ma nella norma.il mio viso per lòa maschera è tondetto.grazie ivan cordiali saluti davide.purpura.

          • ivan.palumbo ha detto:

            Puoi scegliere una qualsiasi muta, oggi sono tutte ottime, esteticamente a me piace molto la seac pyton. Una maschera facile da graduare è la Omer Alien.
            Comunque maschera e pinne sono una cosa molto personale, io mi trovo bene con le omer stingray che sono morbide, invece per le gambe allenate vanno meglio le mares razor e le seac shout s900 (che le puoi trovare anche mimetiche).

        • ivan.palumbo ha detto:

          Prima di usare il fucile ad aria compressa lo devi portare da un negozio esperto per farli un po’ di manutensione, non provare MAI a caricarlo fuori dall’acqua.

          I fucili a pressione non sono più pericolosi di quelli ad elastico, però sono più complessi e con meccanismi interni a cui non si può accedere, il pericolo è soprattutto nella eventualità che il colpo parte da solo al minimo urto, quindi prima di usarlo fallo vedere da un tecnico esperto di questi fucili che provvederà a smontarlo e a controllare le parti interne.

          Non fare niente di testa tua.

          • davide.purpura ha detto:

            grazie ivan.ho riflettuto anche sul fatto .che prima d.iniziare a pescare vorrei fare un corso di apnea pwr conoscere tutti i pericoli e come evitarli.e anche un corso di pesca subacquea.anche mio fratello mi ha consigliato di essere prudente .soprattutto nel caricamento.credo che pazientero un po voglio andare tranquillo e preparato a mare anche se non tocchero mai grandi profondita.grazie per la muta la maschera e le pinne.leggo spesso i tuoi consigli.per non dimenticarli mai.sei molto gentile e garbato.ti faccio sapere su enentuali sviluppi.grazie ancora.

          • ivan.palumbo ha detto:

            Tutti dovrebbero fare un corso di apnea, sia per migliorare in tecnica che in prestazioni, che ovviamente ad essere sicuri di ritornare a casa sani e salvi.

  4. davide.purpura ha detto:

    ben detto ivan.non vorrei esagerare ma penso che andare a pescare da sub e come andare a fare una seduta in palestra di fitness.insomma e una vera prestazione fisica a tutti gli effetti.penso che bisognerebbe andare in palestra fare una buona alimentazione e un buon corso .e poi si è pronti per scendere sotto.nella pesa sub è tutto il corpo a inprimere l.energie ed il rilassamento giusto per ottenere il massimo col minimo sforzo.è anche l.aspetto mentale non è da sottovalutare .tecniche di rilassamento possono sicuramente aiutare il sub a non andare sotto stress.in fasde di apnea.adesso spero di non esagerare ma credo un po perche ho senpre avuto un buon rapporto con la disciplina e la meditazione che solo attraverso questa strada si puo parlare di vera pesca sub che diventa una vera filosofia di vita.ma spero di non esagerare.che ne pensi ivan.ciao e grazie senpre.

  5. Luigi ha detto:

    caro ivan ti scrivo per ringraziati.Acquistai lo snake 80 a maggio 2011 ,chiesi a te come allestirlo per catturare quei velocissimi saraghi che mi hanno fatto dannare per anni nel sottocosta ed oggi sono molto soddisfatto.Trovo solo un pò di difficoltà nel brandeggio con mare mosso e l’elastico da 17,5.Forse 2 elastici da 14 mmm lo migliorano ?

    • ivan.palumbo ha detto:

      No, il doppio elastico anche se di piccolo diametro crea sempre più attrito di uno solo. Ci devi solo fare l’abitudine, lo snake è un fucile spettacolare e un giorno lo userai tranquillamente con il doppio elastico per i pesci più grossi.

      • Luigi ha detto:

        per aumentare la velocità dell’asta in uscita ho provato un’asta da 6 mm invece di quella da 6,5 ma ho visto che il fucile non è equilibrato.Infatti se lasciato cadere verso il fondo rimane con la punta verso l’alto.E’ il caso di mettere qualche piombino sotto alla punta del fucile ?

  6. Tommaso ha detto:

    Scusa Ivan, ti faccio una domanda, sullo Snake 80, nella versione “carbon mimetic”, l’ho trovato ad una cifra avvero interessante, ma volevo sapere se poteva essere usato al meglio in agguato in basso fondo, pesca nella risacca e razzolo, io sono orientato sul Geronimo 75, che mi sembra così ad “occhio”, più maneggevole, con un brandeggio più semplice, forse sono le mie impressioni, però grazie dell’eventuali impressioni.

    • ivan.palumbo ha detto:

      Stiamo parlando di due prodotti diversi, il Geronimo 75 è giustamente più snello e brandeggiabile invece lo Snake 80 è abbastanza massiccio da supportare qualsiasi configurazione con disinvoltura. Il mio amico Spongy (autore dell’articolo) infatti l’ha usato per diverso tempo in monoelastico per avere il brandeggio migliore, poi in questo periodo che si può presentare qualcosa di notevole, ha adottato il doppio da 16mm e asta da 6,5mm.

      Quindi se vuoi un fucile dalle ampie possibilità ti conviene andare sullo Snake, se invece se già a posto per il doppio elastico e ti serve una “siringa” per l’agguato (o il torbido) allora prendi il Geronimo.

      • Tommaso ha detto:

        Sinceramente cercavo un oggetto solo per agguato,torbido e risacca, il problema è che vorrei un fucile con la maneggevolezza del Geronimo, ma la robustezza e la precisione di tiro dello Snake, e non ho ancora capito se l’80 Carbon , magari settato come mono elastico sia il giusto compromesso, poi se avete suggerimenti su un arma che faccia al caso mio, valuto tutti i consigli, Grazie mille Jvan

        • ivan.palumbo ha detto:

          ah! ma se parliamo esclusivamente di torbido e risacca, allora è chiaro, geronimo elite 75.

          Solo una cosa però, un 75 (o 80) lo mantieni così comè, se domani ti ritrovi nel limpido a poco ti servirà metterli il doppio elastico, in quel caso parcheggi il corto e vai di 90 (magari proprio uno snake).

  7. Luigi ha detto:

    ho lo snake 80 allestito con elestico mm 17,00 e asta 6,5 che uso nel bassofondo nella pesca di superficie quando l’acqua è abbastanza limpida e va abbastanza bene.Adesso sono indeciso se dotarmi di un geronimo elite 85 (non ho trovato il 75 in internet),per il miglior brandeggio e per quando l’acqua è piu’ limpida lungo la scogliera profonda oppure dotarmi di un comanche 60 cm per quando l’acqua è piu’ torbida (quest’anno la visibilità è stata spesso inferiore 2 mt).Ci tengo molto ad un tuo cortese parere. Saluti Luigi

    • ivan.palumbo ha detto:

      Ciao luigi, avendo già un 80 ti consiglio di passare ad un 90 (saltando l’85 perchè avresti poco beneficio) se vuoi un fucile per l’acqua limpida.

      A seconda delle zone l’acqua tende a diventare più torbida in inverno, quindi potresti scegliere un 60 o 65 per pescare le spigole invernali. Magari in questo periodo è meglio fare l’acquisto di un fucile corto e pensare al 90 verso la prossima primavera.

      • Luigi ha detto:

        il problema è che di solito pesco in costiera amalfitana dove in estate è impossibile parcheggiare e bisogna usare l’autobus.Pertanto attrezzatura ridotta al minimo.Non potendo portare piu’ fucili ho comprato lo snake 80 per usarlo nel bassofondo in modo maneggevole.Con l’elastico da 17 sigal e l’asta 6,5 va abbastanza bene ma ancora non ci siamo molto nel brandeggio e nei tiri lunghi.Posso intervenire ancora sullo snake 80 oppure devo prendere il 95 per i tiri lunghi ed il 60 per l’acqua molto torbida ?

        • ivan.palumbo ha detto:

          Ovviamente per i tiri lunghi c’è bisogno di un fucile più lungo. comunque al tua snake 80 puoi mettere un’asta da 6,25 monoaletta per essere più leggero da brandeggiare e avere un tiro più veloce.

          • Luigi ha detto:

            l’asta è meglio di cm 115 o 120 ? Ho visto che devo scegliere dal mio rivenditore tra le Sigal 6,25 (ma qualcuno dice si è trovato male per i perni piccoli),oppure la extreme australiana della Seatec ma 6,35.

          • ivan.palumbo ha detto:

            Su un 80 ci va la 115cm, io mi trovo bene anche con i perni bassi comunque è un dettaglio soggettivo.
            Ti consiglio la Sigalsub da 6,25mm, monoaletta con il cono, per me è la migliore della categoria.

  8. Luigi ha detto:

    Riepilogando: Considerato che dalle mie parti c’è spesso l’acqua torbida penso di attrezzarmi così.
    1) Snake 80 con acqua piuttosto limpida ,con elastico 17,5 sigal e asta sigal 6,25 per aspetti alla caduta dei frangiflutti;
    2)Salvimar voodoo rail open 85 per l’agguato nel bassofondo con acqua piu’ o meno limpida;
    3 Marlin beuchat 75 per l’agguato nel bassofondo con acqua torbida.
    Cosa ne pensi?
    Un cordiale saluto,Luigi

    • Mytom ha detto:

      In attesa della risposta di Ivan, ma alla fine non puoi usare lo snake in tutte e tre le circostanze? Forse un po’ limitato nel torbido, ma non ne sono sicuro.

    • ivan.palumbo ha detto:

      Ottimo, poi strada facendo ti rendi conto se effettuare qualche modifica, il geko essendo il più massiccio puoi tenerlo a doppio elastico per i giorni con l’acqua più limpda.

  9. Luigi ha detto:

    anch’io penso di provare lo snake con il doppio elastivo in acqua limpida e posso provare diversi allestimenti,visto che anche a me piace smanettare sulle attrezzature. Grazie per la gentile collaborazione.
    Invece per rispondere a ” Mytom” dico che lo snake 80 è ottimo nell’aspetto in profondità ma nella pesca di superficie ho trovato difficoltà nel brandeggio specialmente con acqua torbida e mare mosso.Saluti a tutti, Luigi.

  10. davide.purpura ha detto:

    caro ivan.colgo l.occasione per rinnovarti i miei piu sentiti auguri di buone feste e felice anno nuovo.riflettendo un po e facendo un discorso logico .ti volevo chiedere .ma se comincio col geronimo elite 85e poi dopo un periodo di voglio passare al geho che ha quanto ho capito è una potenza per tiri liberi e d acqua limpida.non potrei avere problemi di mira col gerho visto che l.elit ha una linea di mira completamente diversa. e quindi padellare col geko fucile che comprero sicuramente dopo tantissimo tempo ma che mi darebbe problemi visto la linea di mira completemente diversa del geronimo. l.eventuale probleme è minimo si puo superare oppure sarebbe meglio iniziare con un o snache carbon mimetic 80 configurazione legera e veloce per poi passare al geho. anche se giustamente come mi hai detto tu lo snache 80 è meno brandeggiabile .ma magari con qualche accorgimento.ti ringrazio anticipatamente della risposta disponibilità e gentilezza. cari saluti.davide.purpura.

  11. fabrizio ha detto:

    Ciao ivan mi puoi dire in quale negozio hai trovato lo snake? Se puoi anche il prezzo che ti hanno fatto per lo snake 80? Grazie ciao

  12. fabrizio ha detto:

    Grazie Ivan

  13. Luigi ha detto:

    Caro Ivan ho riportato, qui di seguito ,le misure dei miei 2 arbalete per chiederti dell’elastico circolare:
    con quale fattore di allungamento è piu’ preciso ? di che sezione ?
    di che marca ?
    ecco le misure :
    Calcolo lunghezza elastico circolare per arbalete SEATEC SNAKE 80
    Lunghezza tra foro ed ultima tacca cm 80
    Larghezza testata cm 3
    Lunghezza ogiva 4 cm

    Fattore 350% cm 45 + 4 ( 45 da legatura a legatura); adesso ho 46 cm
    Fattore 320% cm 49 + 4
    Fattore 300% cm 53 + 4

    Calcolo lunghezza elastico circolare per arbalete VOODOO RAIL OPEN 85
    Lunghezza tra foro ed ultima tacca cm 89
    Larghezza testata cm 2
    Lunghezza ogiva 4 cm

    Fattore 350% cm 50 + 4 ( 50 da legatura a legatura);
    Fattore 320% cm 54 + 4
    Fattore 300% cm 58 + 4

    Cordiali Saluti
    Luigi Di Martino

    • ivan.palumbo ha detto:

      Per avere la precisione del tiro bisogna rientrare in una fascia equlibrata di potenza, cioè non essere troppo potenti o poco, per cui i fattori migliori sono sempre quelli intermedi (ad es. il 320%). Tuttavia è difficile impostare matematicamente un fucile, bisogna invece provare cominciando da un fattore comodo (come il 300%) e tagliare 2 cm alla volta fino a raggiungere il giusto equilibrio fra potenza e facilità di caricamento.

      L’esperienza mi insegna che la maggior parte della precisione di un fucile è influenzata dall’asta, per questo consiglio sempre aste con aletta idrodinamica (senza paletta e magari con cono) e di un acciaio rigido, inoltre lo spessore deve essere proporzionato alla potenza degli elastici. Se usiamo un singolo elastico o doppio da 14mm è preferibile l’asta da 6,25mm, se il doppio elastico è da 16mm invece ci vuole come minimo un’asta da 6,5mm.

      Raramente si raggiunge il feeling e la precisione voluta ai primi tiri, quasi per tutti i fucili è necessaria una pratica di più pescate per allenare l’occhio e la linea di mira in modo da corregere eventuali deviazioni. Una volta trovato l’allestimento giusto è meglio evitare di cambiare spesso elastici ed asta.

      • folgore ha detto:

        Ma volendo cambiare il mio XXV Gold 90, ha senso più lo snake 90 o può andare anche l’80? Non vado oltre i 10 mt ed ho anche un Mimi ed un Medi, grazie.

        • ivan.palumbo ha detto:

          Sono due fucili molto diversi, il modello XXV nasce per essere monoelastico molto brandeggiabile e facile da usare quindi è ottimizzato per l’agguato e la pesca nel torbido, lo snake invece è abbastanza massiccio quindi da il meglio di se con un doppio elastico da 16mm cioè aspetto. Quindi se vuoi aumentare la potenza ti consiglio di prendere uno snake da 90 (80 non ti serve se non esclusivamente per l’inverno).

          Dipende molto dal tuo stile di pesca, io per esempio prediligo l’agguato all’aspetto quindi nella tua situazione mi tengo il XXV.

          • Gianni ha detto:

            Ciao Ivan vorrei provare sullo snake 80 la configurazione 16 e 14, puoi consigliarmi sugli elastici ed i relativi fattori? Grazie.

          • ivan.palumbo ha detto:

            Doppio 16mm con fattore 3,2 (320%) e asta da 6,5mm.
            Doppio 14mm con fattore 3,4 (o 3,3) e asta da 6,25mm.

            Nel primo caso per i pesci più grossi nel secondo invece va bene un po’ per tutto, in tutte e due le soluzioni ti consiglio due giri di sagola.

          • Gianni ha detto:

            Grazie Ivan, ma mi sono spiegato male, io intendevo uno da 16 ed uno da 14, ma me lo sconsigli?

          • ivan.palumbo ha detto:

            No, provalo tranquillamente, anche io ho pescato con un fucile così per diverso tempo.

            Metti il corto da 16mm (primo foro) e il lungo da 14mm (secondo foro). Calcoli tutti e due al 320% o 330%.

  14. Luigi ha detto:

    Dimenticavo dell’asta :
    ho la possibilità di montare sia l’asta da 6,5 di cui era dotati che una Sigal di 6,25 mm con arpioni.
    Saluti
    Luigi

  15. Ali ha detto:

    Ciao Ivan,

    Ho lo snake 90, devo cambiare l’asta. Come mi consigli di allestirlo. L’originale ha un’asta da 128 cm/ 6,5 mm, elastici da 16 (credo) con lunghezza 51 il primo e 56 il secondo.

    Grazie

    • ivan.palumbo ha detto:

      Dipende molto da come peschi, fosse mio non avrei dubbi: asta da 6,25mm monoaletta con i perni, doppio elastico circolare da 14mm calcolato a 3.4 con le ogive in dyneema.

      • Ali ha detto:

        Grazie Ivan, il fatto che l’originale ha 2 dimensioni diverse per gli elastici da installare non cambia sulla precisione del tiro secondo la tua esperienza?

        L’asta da quanto ho letto sul tuo blog in passato è sigalsub mentre gli elastici sono quelli brown, li consigli ancora?

        Grazie
        Ali

        • Ali ha detto:

          Scusa per gli elastici intendevo 2 lunghezze diverse ma lo spessore è identico.

        • ivan.palumbo ha detto:

          basta che la potenza non sia eccessiva, cioè se il fucile ha troppo rinculo perdi precisione, quindi prova il fucile così e poi cerca di capire se il tiro è troppo forte (o troppo debole).
          asta ed elastici sigalsub sono sempre fra i migliori.

  16. germano ha detto:

    Caro Ivan,ritengo il tuo uno dei migliori forum di informazione a riguardo delle scelte da fare per vivere la nostra passione al meglio.Ti farò una domanda sperando che tu possa rispondermi!
    Sono circa 20 anni che pratico nuoto e l’amore per questo abitat mi ha spinto dà più di un anno ad indossare l’abito ed entrare nel pieno della passione!
    Stringo! Le mie prede sono state sinora spigoli,saraghi di bella taglia e cefali per perfezionare il tiro e le modifiche.
    Il mio è un 75 salvimar, sono affascinato dagli 85 sistemi roller”alemanni”, fusti in carbonio o profili ad osso di seppia.
    Con un buon rapporto qualità-prezzo, che fucile mi consigli di acquistare? O perlomeno su che genere …
    Grazie ;-)!

    • ivan.palumbo ha detto:

      dopo il 75, se ti piace pescare, ti consiglio di passare ad un arbalete da 90. Possibilmente con testata aperta, scatto arretrato e la possibilità di montare un doppio elastico. Avendo un 90 e un 75 puoi coprire qualsiasi tipo di pesca tutto l’anno.

      Non mi chiedere un modello perchè ce ne sono troppi, cerca di basare la tua scelta su un fattore di feeling, innanzi tutto in negozio prova a impugnarli cercando di capire quale sia più naturale come presa sull’impugnatura e linea di mira.

      Il fucile in carbonio è soprattutto una scelta di prestigio e robustezza, perchè come prestazioni siamo agli stessi livelli dei semplici in alluminio, invece il legno è un mondo a parte, perchè si realizzano fucili più pesanti e quindi in grado di supportare configurazioni più estreme perchè gestiscono il rinculo in modo più efficace.

      Come consiglio io direi di prendere un fucile commerciale, moderno e ben fatto ma dal costo accettabile. Successivamente dopo un bel po’ di esperienza sarai tu stesso a indirizzarti verso un prodotto più costoso ma calibrato sulle tue specifiche qualità. Ad esempio io prediligo la tecnica dell’agguato, quindi sono più propenso a fucili dal facile brandeggio e dalla potenza moderata, infatti i miei “calibri” in arsenale vanno da 80 a 95 massimo, per lo più di tipo economico anche se per orgoglio personale ho provveduto ad procurarmi anche un paio di arbalete in legno.

Rispondi a Ali Cancella risposta

La tua email non sarà pubblicata. * Campi obbligatori

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.