Novità assoluta molto apprezzata dal pubblico nel corso del Medishow 2015 svoltosi alla Fiera di Roma, il nuovo mimetismo “totale” proposto dall’azienda Pikotech rende criptico il pescatore in apnea non soltanto per il mimetismo che riprende i colori del fondale marino ma soprattutto per lo speciale camuffamento 3D. Nata dalla collaborazione fra la Pikotech ed il famoso pescatore Massimo Milani (in arte “forchetta”), questo accessorio per il basso fondale elude i sensi delle prede che non riescono ad identificare con esattezza il pescatore.
I pesci, infatti, hanno ormai imparato a riconoscere ed associare al pericolo la sagoma del pescatore in apnea. Quando la tecnica di pesca adottata è sopraffina, l’appostamento è ben ponderato ed il bersaglio si materializza oltre una buona copertura la cattura è assicurata (o quasi). Ci sono però quelle situazioni in cui il pesce ci coglie alla sprovvista, o appare da un lato in cui siamo completamente scoperti, o non abbiamo scelto l’appostamento migliore. In quei casi possiamo eludere il suo immaginario prendendo le sembianze della poseidonia che i pesci associano a qualcosa di innocuo e protettivo.
Ed eccomi di nuovo qua sul nostro blog: sono BATMAN !!!
Battuta ironica a parte, stavolta la recensione riguarda un’altra maschera, e chi l’ha già intravista, sa quanto effettivamente il suo design ricordi la maschera in grafite che Bruce Wayne indossa per impersonare Batman, il famoso super-eroe targato DC Comics.
Parlerò anche di uno snorkel, che come la maschera viene prodotto da Mares.
I due prodotti in questione sono la maschera Viper e lo snorkel Dual Basic, in versione trasparente.
Non sono uno che cambia spesso la propria maschera subacquea. Generalmente appena ne trovo una che riesca a soddisfarmi la uso per almeno un anno, e devo dire che non ho avuto fino ad ora particolari problemi. Fortunatamente mi vanno quasi tutte bene. Ciononostante la maschera perfetta non l’ho ancora trovata. Ognuna presenta le proprie peculiarità, i propri punti di forza e, aimè, alcuni difetti.
A parte questo, l’ultima volta che ho utilizzato una maschera mono lente ero ancora ragazzino, verso la fine degli anni ottanta, primi anni novanta, con la mitica Pinocchio della Cressi, tutt’ora in produzione. Siccome la maggior parte delle mie uscite si svolgono su bassofondo, e di conseguenza non mi è particolarmente indispensabile compensare lo schiacciamento della maschera durante le discese, ho deciso di provare un mono lente con l’obiettivo di massimizzare il campo visivo.
La scelta della migliore attrezzatura è puramente soggettiva, in quanto ogni individuo per essendo simile presenta caratteristiche fisiche e somatiche differenti. Oltre ad un eventuale ricerca sui diversi siti web che recensiscono l’oggetto di nostro interesse, che posso guidarci su alcuni aspetti puramente tecnici, bisogna effettuare delle semplici prove cercando di simulare ogni situazione; certo non è semplice in quanto una qualsiasi attrezzatura la si prova a secco e non in mare, ma cerchiamo di focalizzare le nostre abitudini con tale oggetto cercando di sentirlo proprio. Spesso ci si affretta nel giudicare in modo negativo un prodotto e produttore rispetto ad una altro semplicemente perché non è idoneo alle nostre caratteristiche, senza apprezzare le qualità innovative che tale prodotto ci mette a disposizione.
La maschera è fra tutte le attrezzature quella più personale in assoluto, non esiste un modello buono per tutti anzi ogni pescatore dopo anni di prove raggiunge le migliori condizioni con un solo modello, magari vecchio di anni e che ormai non cambierà più.
Tuttavia spero che fare una recensione su un nuovo modello possa aiutare qualcuno nel momento dell’acquisto. Questa volta parliamo di un prodotto nuovissimo che ancora non ha raggiunto tutti gli scaffali dei negozi di subacquea, realizzato dalla emergente Salvimar, azienda giovane che sta immettendo in commercio prodotti studiati e mirati alla pesca sub.
La maschera provata è la Goblin Green, trovata nel negozio INDIVE di Roma durante una breve vacanza non a scopo di pesca, in questo negozio ho potuto ammirare molti prodotti della Salvimar, mi sono piaciuti molto i fucili della linea Voodoo, spero di recensirne uno presto. Devo innanzitutto ringraziare il titolare, Federico Sensi, che molto cordialmente mi ha fatto toccare tutto ed è stato disponibile a scambiare quattro chiacchere sui vari articoli.
La SporaSub con la Mystic ha, secondo me, aperto un nuovo capitolo nelle maschere per la pesca in apnea. La Mystic infatti racchiude in se tutte le caratteristiche ricercate dai pescatori esigenti: ampio campo visivo, basso volume interno, silicone morbido e vestibilità, mimetismo.
A prima vista le lenti sembrano piccole, in realtà sono molto vicine all’occhio quindi il campo visivo è estremamente ampio, più dei comuni modelli da apnea. Il vantaggio delle lenti ridimensionate lo si ha anche sulla presa al naso, garantendo una facilità di compensazione notevole con qualunque tipo di guanto. Non tutti però gradiscono un volume interno così ridotto perchè può capitare a volte di avere una infiltrazione d’acqua e in questo caso basta poco per farla finire sugli occhi dando il classico fastidio di bruciore.