Articoli by ivan.palumbo

Plantare per scarpetta Mares

foto: Alberto Balbi

Problemi con la scarpetta? Oggi grazie al plantare Mares possiamo migliorare notevolmente la calzata. E’ un problema e soluzione vecchia come il mondo ma nessuno fino a oggi aveva pensato di portare questa tecnica da abile calzolaio alle nostre care pinne.

Il plantare risolve almeno tre problemi, il primo relativo ad una scarpetta eccessivamente comoda a causa del nostro piede fuori standard, il secondo (più importante) affrontare le stagioni di estate/inverno usando sempre le stesse pinne ma variando lo spessore del calzare, il terzo invece migliora l’aderenza del piede e di conseguenza la trasmissione di energia alla pinneggiata.

Saranno molto contente anche le donne, che finalmente non sono più costrette a usare calzari molto spessi per usare le pinne da “uomo”. Ultimamente molte donne si stanno affacciando al mondo dell’apnea, infatti sono convinto che qualche moglie o fidanzata abbia fatto pressioni per avere questo prodotto.

Apriamo il Forum Pesca Sub

Dopo molta indecisione e pensieri vari abbiamo deciso di aprire il nostro Forum. In realtà non siamo ancora pienamente convinti, Mytom ci tiene di più e io invece di meno, le paure del caso sono tante, inoltre sarà un impegno non da poco amministrare e moderare tutte le discussioni.

La longevità e qualità di questo strumento dipende tutta da voi, cari lettori, noi ci mettiamo la struttura e voi i contenuti. Per questo è importante avere in pubblico un linguaggio moderato ed educato, assolutamente vietato litigare per nulla e offendere persone e aziende, sia essi registrati oppure no.

Fino ad oggi sono sempre stato registrato su quasi tutti i forum del settore, però raramente sono intervenuto in qualche dibattito. La cosa che più mi ha tenuto lontano da questa forma di comunicazione è sempre stata l’arroganza e la maleducazione di molti utenti. Infatti spesso molte discussioni a cui ho assistito si sono trasformate in gogne mediatiche.

Arbalete SeacSub Twin Thunder Combat

Da felice possessore della precedente versione di Thunder pubblico volentieri la novità 2012 della Seac Sub, la linea “Combat”. La Seac si è sempre contraddistinta per i suoi arbalete semplici ed efficaci, ora si è dedicata all’aspetto estetico rielaborando i prodotti con una colorazione mimetica molto bella, forse il nome combat viene proprio dall’aspetto quasi militare di questi colori.

Il mio Thunder è quello con la testata aperta classica, ma da circa un’anno a oggi la Seac ha introdotto sia nel Thunder che nel X-Fire la nuovissima testata Twin. Questa è molto più versatile e permette diverse combinazioni, nasce con i braccetti e le boccole per l’elastico in coppia ma può essere utilizzata anche con il classico elastico circolare oppure con il doppio elastico.

Avere gli elastici in linea garantisce dei tiri precisi in quanto la spinta è sempre parallela all’asta, comunque il bello della testata Twin è che può accontentare veramente tutti. Inoltre la nuova testata, in perfetto stile Seac, è sempre una soluzione semplice e minimale.

Novità Sporasub 2012

Oggi, Domenica 9 Ottobre, Sporasub ha presentato qui a Lecce il suo nuovo catalogo 2012. Sono orgoglioso che il Sig. Borri abbia scelto il Salento per questa manifestazione, devo anche aggiungere che ultimamente la Puglia ha avuto un ruolo importante anche dal punto di vista agonistico ospitando molte manifestazioni, inoltre questa zona è veramente ricca di utenti e campioni del settore.

L’evento è stato organizzato benissimo, nella confortevole sala dell’Hilton di Lecce, abbiamo assistito ad una presentazione completa ed esauriente, dove il Sig. Borri in perfetto stile americano e con l’aiuto del responsabile tecnico ha illustrato tutti i prodotti in catalogo, il pubblico inoltre ha avuto sempre l’occasione di rivolgere domande e vedere da vicino i prodotti.

La prima chicca è stata proprio il catalogo stesso, trasformato in multimediale e distribuito su iTunes per il tablet iPad di Apple, scaricarlo costa circa 80 centesimi però è completo di foto interattive e video su quasi tutti i prodotti.

Pesca in Apnea – Ottobre 2011

Ringraziamo la prestigiosa rivista di settore per la pubblicazione di un articolo sul nostro sito, in particolare Giorgio volpe per l’attenzione dedicata. Per errore hanno citato solo me, in realtà il nostro blog è particolarmente attivo grazie al contributo di tutti, soprattutto di Tommaso Mytom, che prima di me aveva cominciato a scrivere interessanti articoli sulla pesca sub.

Ma a questo punto dobbiamo ringraziare tutti i lettori del blog, circa 20.000 al mese, sicuramente l’attività di scrivere articoli semplicemente per passione ha dato i suoi frutti in termini di notorietà. E siamo tutti ogni giorno felici di distribuire consigli e notizie sul nostro amatissimo sport.

Poco più di un anno e mezzo fa, quando ho cominciato a scrivere, non immaginavo l’effetto che ne sarebbe scaturito, ne l’amicizia reale o virtuale con tutti i compagni con cui condivido questa passione. Di nuovo grazie a Tommaso, Stefano, Antonio e Fabio.

Con il nodo risparmiamo uno sleeves

In un arbalete completo di mulinello normalmente si usano due sleever per l’impiombatura completa del monofilo di nylon, ce ne vuole uno per l’asta e uno per la sagola del mulinello. Ma, avete visto quanto costano gli sleeves? Più della benzina! E se come me avete un bel numero di fucili e cambiate spesso aste e allestimenti allora diventa una spesa, ormai quando entro in un negozio ne compro sempre una dozzina.

Poi un giorno ho visto un Cressi Geronimo in esposizione e ho notato che fra monofilo e sagola del mulinello aveva un nodo invece del classico sleeves, allora mi sono incuriosito e ho studiato il nodo, fortunatamente la Cressi ha pubblicato un video di come si esegue il giochetto e così è stato facile sperimentare.

Prova schienalino e piombi Saplast – seconda parte

Le zavorre della Saplast mi piacciono molto, esteticamente bellissime e molto funzionali.

Io ho provato il famoso schienalino Tortuga e i piombi da cintura gommati, il tutto rigorosamente in versione mimetica. Esteticamente ineccepibili e sopratutto comodi, infatti le zavorre rivestite hanno il vantaggio di “aggrapparsi” alla muta ed essere meno ballerini dei comuni piombi, inoltre lo schienalino asciuga in un minuto e possiamo riporlo direttamente nel bagagliaio dell’auto, almeno io faccio così e lì vi rimane fino alla prossima uscita.

Il Tortuga nasce con 3kg incorporati però grazie al foro centrale è possibile installare, o meglio avvitare, un piombo aggiuntivo e portarlo a 4kg come di consueto uso nella mia configurazione.

La Saplast fornisce due fasce in gomma e le fibbie per l’assemblaggio, io che proprio non riesco a non modificare tutto, ho personalizzato il sistema di sostegno aggiungendo ad ogni fascia una clip a sgancio rapido e un pezzo corto di fascia elasticizzata, entrambi recuperati per pochissimi euro in merceria.

Esempi di allestimento per Arbalete

A seguito delle numero richieste di aiuto per la configurazione di arbalate, abbiamo deciso di pubblicare la seguente tabella per aiutare tutti i lettori alle prese con la scelta di elastici e asta. Configurare il fucile ad elastici può essere semplice ma anche molto complesso perchè nella maggior parte dei casi l’allestimento va scelto su misura del pescatore, considerando quindi le sue abitudini in stile di pesca e prede.

Nelle seguenti tabelle abbiamo riportato le configurazioni più usate, o meglio dire quelle consigliate nel rispetto di un buon equlibrio fra tutte le caratteristiche di questi fucili (potenza, precisione, ecc.). In realtà nulla vi vieta di effettuare delle prove al di là dei nostri consigli, spesso la configurazione ottimale si raggiunge proprio grazie alle prove personali. Tenete conto che abbiamo elaborato queste tabelle considerando i comuni fucili di tipo commerciale, questo va specificato perchè con alcuni arbalete particolari o artigianali (legno, carbonio, ecc.) è possibile avere configurazioni più estreme, anzi alcuni di questi sono realizzati apposta per usarli in determinate condizioni.