Articoli by ivan.palumbo

Raffreddore e Sinusite, i nemici del Pesca Sub

Tutti i pescasub prima o poi dovranno combattere contro piccoli e grandi problemi stagionali che interessano le vie aeree superiori. Capiterà proprio nel fine settimana o nei giorni più belli di essere bloccati a casa con il naso chiuso e gli occhi in lacrime. Cercheremo in questo articolo di parlare del problema e condividere i metodi più efficaci di guarigione.

Avvertenza preventiva: NON fate nulla senza aver prima consultato il vostro medico o specialista.

Cominciamo con il dire che le varianti di infezione o infiammazione sono tante come anche le cause, e per non bastare ci siamo noi che non siamo tutti uguali, ogni individuo avrà quindi il suo personale caso che solo uno specialista in otorinolaringoiatria può diagnosticare e indicare una cura. Per questo non vi aspettate in questo articolo metodi assoluti e buoni per tutti, e soprattutto sottolineamo che le cure mediche sono rimandate al giudizio di un dottore (e io sono solo un informatico).

La compensazione

Compensazione forzata dell’orecchio medio.

L’apnea è una pratica antichissima che ha portato l’uomo in un ambiente a lui non naturale sia per esigenze di caccia che di puro svago, ma spesso si sottovalutano i principi fondamentali del proprio corpo ignorando così i propri limiti e la consapevolezza dell’atto di apnea.

L’apneista o il pesca sub deve affrontare le immersioni in “modo consapevole” e sicuro per far si che non insorgano seri problemi.

La Compensazione.

Uno degli aspetti fondamentali da conoscere, per chi pratica apnea, è la “Compensazione forzata dell’orecchio medio”.

La compensazione spesso si manifesta come una pressione all’interno delle orecchie inizialmente fastidiosa per poi aumentare e manifestarsi con dolori. Questo fenomeno accade per effetto della pressione esterna che è differente da quella del nostro corpo, facendo si che l’aria contenuta nei polmoni tenda ad espandersi e raggiungere tutte le cavità dell’apparato respiratorio (trachea, laringem seni frontali e paranasali) compensandole in maniera spontanea evitando danni o implosioni. L’apparato uditivo, anche se collegato con quello respiratorio, non riesce a compensare in modo spontaneo poiché esiste una naturale ostruzione determinata dalla “Tromba di Eustachio”  (canale particolarmente stretto e sinuoso) ed ha bisogno di particolari manovre per raggiungere un’equivalenza di pressione con l’esterno.

Arbalete in Legno Labrax 90 Giman Sub

arbalete in legno giman Un arbalete in legno artigianale forse è il punto di arrivo di ogni pesca sub, una meta che ha non solo dei vantaggi tecnici ma anche estetici. Come un abito su misura, l’arbalete in legno realizzato da un esperto artigiano esalta la figura del pescatore anche agli occhi dei profani di questo sport, ci da la sicurezza di avere il meglio a disposizione e ci da la conferma di aver fatto un ulteriore passo in avanti nell’evoluzione di questo fantastico hobby.

Se poi l’artigiano è Giman Sub, continuando la metafora, è come se il nostro abito su misura fosse un Armani. Ci sono volute 3 settimane di scalpitante attesa (oltre a qualche precedente mese di salvadanaio) per ricevere il MIO fucile, si… mio , dico così perchè ogni pezzo è unico, essendo fatto a mano e personalizzato con varianti e incisioni su richiesta.

Salvimar e Antolas, novità 2011

Forse tutti abbiamo notato che negli ultimi anni il settore della pesca in apnea sta subendo un’evoluzione commerciale mai vista prima, fino a soli dieci anni fa nei negozi si trovavano solo un paio di mute e quattro fucili, non di più. Oggi invece la tecnologia e l’innovazione hanno spinto sempre più geniali imprenditori/pescatori a immetere nel mercato prodotti mirati e soluzioni avanzate.

Questo è il caso della Salvimar e della Antolas, due giovani aziende che oggi si propongono unite e con un catalogo di tutto rispetto, al pari dei gradi nomi del settore come Mares, Omer e Seac. Avevo già provato in passato i loro prodotti ma solo oggi ho letto questo catalogo e sono rimasto stupito dalla qualità e dalla completezza degli articoli proposti.

Molti di noi pescatori già conoscono e apprezzano le precedenti produzioni di accessori, aste ed elastici. Adesso troviamo in repertorio tante novità come una muta dal mimetismo frattale e una interessante linea di fucili dal design pulito ed ergonomico.

Trucchetti invernali per la pesca subacquea

Come già detto l’inverno è uno dei momenti più rilassanti per andare a pesca, dobbiamo però fare i conti con condizioni climatiche completamente sfavorevoli.

Scegliamo il giorno giusto
Per esperienza vi posso già dire che il vero nemico da affrontare non è la temperatura bassa ma il vento. Guardiamo il meteo, soprattutto la parte dedicata ai venti e mari, scegliamo il giorno con il più basso valore della forza dei venti. Tanto meglio se la giornata è particolarmente soleggiata, apprezzeremo molto questo evento quando usciremo infreddoliti dall’acqua, e quel fievole raggio di sole ci sembrerà come un caldo abbraccio.

Il posto giusto
D’inverno non possiamo fare gli schizzinosi sul luogo di pesca, dobbiamo accontentarci di quello meno traumatico. La scelta del posto si basa su questi importanti parametri: il parcheggio a pochi metri dalla costa e il riparo dal vento. La nostra auto deve sostare nell’immediata vicinanza del punto d’ingresso, così possiamo in pochi istanti rientrare a ripararci e riporre rapidamente tutta l’attrezzatura nel bagagliaio. Scegliamo quindi un parcheggio riparato dal vento e orientiamo l’auto in modo da essere lei stessa un riparo per la nostra svestizione.

Prova Muta Mares Camo Brown

Dopo quasi 10 anni di inattività di pesca sub ho ripreso questa attivita e mia passione sollecitato dal mio caro amico Ivan. Dopo tanti anni ho dovuto riassorbire il mio guardaroba tecnico e così dopo vari consulti online e scambi di idee con il mio amico ho optato per l’acquisto di una  muta tecnica della MARES, nello specifico la “CAMO BROWN 35”.

Il neoprene spaccato con speciale fodera esterna mimetica a scomposizione d’immagine utilizzato è senza dubbio uno dei più morbidi, e diversamente dai soliti mimetici questo è stampato su fodera colorata e i risultati sono sorprendenti grazie alle tonalità ancora più “catturanti”. La prova in acqua mi ha convinto e tale muta sembra essere stata realizzata proprio per i fondali salentini, ricchi di alghette marroni e scure.

Pesca sub d’inverno: prepariamo il fucile

Molti pescatori, me compreso, adorano l’inverno perchè finalmente si può andare a mare con maggiore tranquillità. Infatti in questo periodo troveremo i nostri luoghi preferiti deserti, senza barchette e bagnanti che gironzolano. Di pescatori con la canna invece ce ne sono di più, ma a questi siamo abituati e sappiamo già come evitare discussioni territoriali.

Il mare d’inverno è un’altra cosa, più arzillo rispetto alla bella stagione, dovremo quindi studiare a fondo il meteo e conoscere bene i nostri posti se non vogliamo incontrare una mareggiata o comunque delle condizioni sfavorevoli. I pesca sub più incalliti infatti seguono le previsioni meteo ora per ora fino a venerdì notte come fosse l’esito di un derby di calcio.

STC: Terminale universale per X-Power

Dopo una breve attesa la ormai famosa STC mi ha inviato questo nuovo terminale per il mio kit X-Power. Si chiama universale proprio perchè con questo non c’è più bisogno di cambiarlo quando proviamo aste di diversi diametri, grazie ad una intelligente idea la STC ha provveduto a realizzare un riduttore da avvitare nel terminale specifico per ogni asta.

Questo riduttore, chiamato bussola, può essere cambiato a piacimento in qualunque momento, anche durante l’azione di pesca se necessario. La bussola, semplice e geniale, si avvita proprio dalla bocca del terminale con l’ausilio di una monetina. Inoltre la forma è studiata per offrire il minor attrito possibile all’asta, infatti un vantaggio riscontrato è la mancanza dell’impuntamento dell’asta durante il caricamento.

Vantaggi non solo tecnici ma anche economici, perchè quando serve dovremo cambiare solo la bussola che costa molto meno del precedente terminale.